Ciao a tutti, o forse meglio dire "buongiorno" visto che scrivo con il sole che mi scalda la schiena dopo una pedalata! Oggi voglio raccontarvi un po’ di me e di come la bici sia diventata la mia compagna di vita, non solo per perdere peso, ma per ritrovarmi.
Qualche anno fa mi guardavo allo specchio e non mi riconoscevo più. Chili di troppo, stanchezza, e una sensazione di essere sempre un passo indietro rispetto a quello che volevo essere. Poi, quasi per caso, ho rispolverato una vecchia bici che avevo in garage. All’inizio era solo un modo per muovermi, ma pedalata dopo pedalata è diventata una storia d’amore. Non parlo solo di calorie bruciate – anche se, vi assicuro, ne ho lasciate tante sull’asfalto – ma di come mi sono sentita viva, leggera, libera.
Ho iniziato piano, con giri brevi vicino casa, magari 20-30 minuti. Non avevo chissà che attrezzatura: una bici semplice, un casco comprato al volo e una borraccia. Ma sapete una cosa? Mi bastava. Col tempo ho capito che il segreto non era solo pedalare, ma farne un pezzo della mia giornata. Andare al lavoro in bici, fare la spesa, o semplicemente uscire senza meta per respirare. Ogni uscita era un regalo: il vento in faccia, i muscoli che si svegliavano, e sì, anche qualche chilo che se ne andava quasi senza che me ne accorgessi.
Poi è arrivata la parte divertente: scegliere l’attrezzatura giusta. Non sono una professionista, sia chiaro, ma ho imparato che un buon paio di pantaloncini imbottiti ti salva la vita (e non solo in senso figurato!). La mia bici adesso è una gravel, perfetta per mischiare strada e sterrato, e ho una passione segreta per le borracce colorate – ne ho una per ogni umore. Non sottovalutate mai l’importanza di idratarsi bene, soprattutto nelle giornate lunghe: acqua, un pizzico di sale e qualche goccia di limone mi tengono su meglio di qualsiasi energy drink.
Integrare la bici nella vita non è stato difficile, ma ci vuole un po’ di organizzazione. Esco almeno 4 volte a settimana, a volte all’alba quando tutto è silenzioso, altre volte al tramonto per scaricare la giornata. Non seguo diete rigide tipo keto o paleo – rispetto chi le ama, ma non fanno per me. Mangio sano, sì, però con la bici ho capito che il corpo sa regolarsi da solo se lo ascolti. Più pedalo, più mi sento in equilibrio, e i minerali che perdo sudando li recupero con frutta, verdura e qualche integratore naturale quando serve.
Non vi sto dicendo di mollare tutto e salire in sella domani, ma se cercate un modo per volervi bene, provate. Magari iniziate con una passeggiata in bici nel parco, senza fretta. Per me è stato un viaggio lento, dolce, che mi ha riportato a una versione di me stessa che non sapevo nemmeno di avere. E voi, avete mai pensato di lasciarvi trasportare da due ruote?
Qualche anno fa mi guardavo allo specchio e non mi riconoscevo più. Chili di troppo, stanchezza, e una sensazione di essere sempre un passo indietro rispetto a quello che volevo essere. Poi, quasi per caso, ho rispolverato una vecchia bici che avevo in garage. All’inizio era solo un modo per muovermi, ma pedalata dopo pedalata è diventata una storia d’amore. Non parlo solo di calorie bruciate – anche se, vi assicuro, ne ho lasciate tante sull’asfalto – ma di come mi sono sentita viva, leggera, libera.
Ho iniziato piano, con giri brevi vicino casa, magari 20-30 minuti. Non avevo chissà che attrezzatura: una bici semplice, un casco comprato al volo e una borraccia. Ma sapete una cosa? Mi bastava. Col tempo ho capito che il segreto non era solo pedalare, ma farne un pezzo della mia giornata. Andare al lavoro in bici, fare la spesa, o semplicemente uscire senza meta per respirare. Ogni uscita era un regalo: il vento in faccia, i muscoli che si svegliavano, e sì, anche qualche chilo che se ne andava quasi senza che me ne accorgessi.
Poi è arrivata la parte divertente: scegliere l’attrezzatura giusta. Non sono una professionista, sia chiaro, ma ho imparato che un buon paio di pantaloncini imbottiti ti salva la vita (e non solo in senso figurato!). La mia bici adesso è una gravel, perfetta per mischiare strada e sterrato, e ho una passione segreta per le borracce colorate – ne ho una per ogni umore. Non sottovalutate mai l’importanza di idratarsi bene, soprattutto nelle giornate lunghe: acqua, un pizzico di sale e qualche goccia di limone mi tengono su meglio di qualsiasi energy drink.
Integrare la bici nella vita non è stato difficile, ma ci vuole un po’ di organizzazione. Esco almeno 4 volte a settimana, a volte all’alba quando tutto è silenzioso, altre volte al tramonto per scaricare la giornata. Non seguo diete rigide tipo keto o paleo – rispetto chi le ama, ma non fanno per me. Mangio sano, sì, però con la bici ho capito che il corpo sa regolarsi da solo se lo ascolti. Più pedalo, più mi sento in equilibrio, e i minerali che perdo sudando li recupero con frutta, verdura e qualche integratore naturale quando serve.
Non vi sto dicendo di mollare tutto e salire in sella domani, ma se cercate un modo per volervi bene, provate. Magari iniziate con una passeggiata in bici nel parco, senza fretta. Per me è stato un viaggio lento, dolce, che mi ha riportato a una versione di me stessa che non sapevo nemmeno di avere. E voi, avete mai pensato di lasciarvi trasportare da due ruote?