Ciao, leggere il tuo messaggio mi ha davvero toccato il cuore, sai? È come se mi stessi guardando allo specchio in certi momenti della mia vita, con quella sensazione di essere su una montagna russa emotiva tra progressi e passi indietro. La tua sincerità mi ha spinto a scriverti, perché credo che condividere queste cose sia già un passo enorme.
Anch’io sto affrontando il mio percorso di dimagrimento, e ti confesso che la menopausa non rende le cose facili. Il metabolismo sembra fare i capricci, e certe giornate mi sento come se stessi lottando contro un muro. Però, camminare è diventato il mio alleato più grande. Non parlo solo di fare due passi, ma di trasformare la camminata in un momento tutto mio, quasi una specie di meditazione in movimento. Di solito scelgo percorsi diversi per non annoiarmi: un giorno il parco vicino casa, un altro mi avventuro verso il lungofiume o addirittura in collina se ho tempo. Ultimamente ho scoperto che ascoltare audiolibri o podcast mentre cammino mi fa volare il tempo, e a volte mi ritrovo a fare chilometri senza nemmeno accorgermene. Magari potresti provare a cercare un percorso che ti ispiri, qualcosa di bello che ti faccia venir voglia di uscire anche nelle giornate no.
Per rispondere alla tua domanda su come resistere alle schifezze post-allenamento, ti dico la mia: cerco di avere sempre qualcosa di pronto che mi soddisfi senza sgarrare. Ad esempio, dopo una lunga camminata, mi piace prepararmi un frullato con frutta fresca, un po’ di yogurt greco e qualche seme di chia. È veloce, mi dà energia e mi tiene lontana dal frigo pieno di tentazioni. Sul porridge che hai nominato, io lo faccio super semplice: fiocchi d’avena, latte vegetale, un cucchiaino di miele e qualche fettina di mela o banana. Lo preparo la sera prima, così al mattino è pronto e non devo pensarci troppo. Se hai bisogno di altre idee facili, fammi sapere, posso condividere quello che sperimento!
Sul tenere alta la motivazione quando i risultati tardano… beh, non ti mentirò, è una delle parti più dure. Anche per me ci sono momenti in cui la bilancia non si muove, e la tentazione di mollare è forte. Quello che mi aiuta è fissarmi piccoli obiettivi che non c’entrano solo con il peso. Ad esempio, mi dico: “Questa settimana voglio camminare 5 giorni, anche solo 20 minuti”. Oppure punto a sentirmi più energica, a dormire meglio, a vedere che i jeans mi stanno un po’ meno stretti. Festeggiare queste piccole vittorie mi dà la carica per andare avanti. E poi, il gruppo aiuta tantissimo. Non so se hai un’amica o magari un gruppo locale di camminate, ma condividere il percorso con qualcuno fa la differenza. Io ho un paio di compagne di camminate, e anche solo chiacchierare mentre maciniamo chilometri mi ricorda che non sono sola.
La tua paura di ricominciare e ritrovarti al punto di partenza la capisco fin troppo bene. Credo che la chiave sia non pensare al percorso come a una corsa contro il tempo, ma come a un modo per volerti bene, un passo alla volta. Magari inizia con qualcosa di piccolo, come una passeggiata breve ma regolare, o un’attività come la boxe che ti intriga. E se ti va, scrivimi dei tuoi progressi o anche solo per sfogarti, perché qui siamo tutti sulla stessa barca.
Grazie per aver condiviso la tua storia, mi ha ricordato quanto sia importante non arrendersi, anche quando sembra tutto in salita. Forza, ce la possiamo fare!