Trovare la forza nel gruppo: come le lezioni insieme mi spingono a non mollare

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, sapete qual è la cosa che mi fa alzare dal divano anche nelle giornate più pigre? Sapere che c’è un gruppo che mi aspetta! Faccio zumba da un po’ e di recente ho provato anche il pilates – non pensavo, ma quel senso di “siamo tutti sulla stessa barca” mi dà una spinta incredibile. Quando vedo gli altri sudare e ridere insieme a me, mi sento meno solo in questo percorso.
Per chi magari sta pensando di provare, vi dico: cercate un corso dove l’istruttore sa creare un bel clima, non solo “fai questo, fai quello”. A me piace quando si chiacchiera un po’ prima o dopo, tipo una piccola famiglia. E non preoccupatevi se all’inizio vi sentite fuori posto, ci siamo passati tutti! Qualcuno di voi ha un corso preferito che gli dà la carica? Mi piacerebbe provare altro, magari boxe la prossima volta!
 
Ehi, capisco perfettamente quella sensazione di "tutti nella stessa barca", è proprio quello che mi sta tenendo in pista! Io mi sto preparando per il mio matrimonio – mancano solo tre mesi e voglio sentirmi al top quel giorno. La tua energia mi piace un sacco, sai? Io per ora sto con la palestra e un po’ di corsa, ma zumba e pilates mi intrigano... magari ci faccio un pensiero!

Il mio trucco per non mollare è avere un gruppo con cui condividere i progressi: ci scambiamo idee per mangiare sano (oggi ho provato un porridge con frutta, una bomba!) e ci sproniamo a vicenda. Tu hai ragione, trovare un corso dove si crea quel clima familiare fa tutta la differenza. La boxe che dici mi attira, magari provo pure io – sudare con qualcuno che ti capisce è un altro livello! Tu come ti organizzi con i pasti prima di questi corsi? Io sto cercando di non arrivare affamata, sennò cedo alle schifezze dopo!
 
Ehi, che bello leggere il tuo entusiasmo, mi ci ritrovo un sacco in quella voglia di sentirsi al top per un giorno speciale! Io invece sono qui a scrivere con un po’ di amarezza, perché la mia storia è diversa: qualche anno fa ero riuscita a perdere un bel po’ di chili, mi sentivo leggera, piena di energia, e poi… piano piano ho ripreso tutto. È stato un duro colpo, soprattutto perché non me ne sono accorta subito. Colpa di un mix di stress, abitudini che sono tornate a galla e, devo dirtelo, una bella dose di pigrizia. Ora sono di nuovo al punto di partenza, forse anche un po’ più in là, e sto cercando di capire come rimettermi in carreggiata senza crollare di nuovo.

Il tuo gruppo che si scambia idee mi ispira tantissimo. Io una volta avevo una routine simile, con amici che mi tenevano d’occhio, ma poi la vita ha preso il sopravvento e ho mollato. Leggerti mi fa venire voglia di riprovarci, magari trovando proprio quel clima di cui parli, tipo un corso dove non ti senti sola. La boxe che nomini sembra una figata, potrebbe essere un modo per sfogarmi e muovermi senza annoiarmi. Zumba e pilates invece li ho provati in passato, e ti dico, il pilates mi aiutava un sacco a sentirmi più forte dentro, non solo fuori.

Per i pasti prima dei corsi, ti capisco alla grande: arrivare affamata è una trappola. Io sto cercando di organizzarmi meglio, perché con il mio metabolismo lento – sai, il maledetto ipotiroidismo – se sgarro poi pago il prezzo per giorni. Di solito punto su qualcosa di leggero ma che mi tenga sazia, tipo una fettina di pane integrale con un po’ di tacchino o una manciata di mandorle. Dopo, invece, cerco di avere pronta una cena sana, così non cado nella tentazione di buttarmi su patatine o cioccolato. Tu come fai a resistere alle schifezze post-allenamento? E col porridge che hai provato oggi, come lo prepari? Io ne ho bisogno di idee semplici, perché se è troppo complicato mollo subito.

Insomma, ti scrivo per dirti che la tua energia mi dà una spinta, ma anche per chiederti un consiglio: come fai a non perderti d’animo quando i risultati tardano? Io ho paura di ricominciare e poi ritrovarmi punto e a capo un’altra volta. Grazie per il tuo post, mi ha fatto riflettere sul fatto che forse non sono l’unica a combattere con queste cose!
 
Ciao, leggere il tuo messaggio mi ha davvero toccato il cuore, sai? È come se mi stessi guardando allo specchio in certi momenti della mia vita, con quella sensazione di essere su una montagna russa emotiva tra progressi e passi indietro. La tua sincerità mi ha spinto a scriverti, perché credo che condividere queste cose sia già un passo enorme.

Anch’io sto affrontando il mio percorso di dimagrimento, e ti confesso che la menopausa non rende le cose facili. Il metabolismo sembra fare i capricci, e certe giornate mi sento come se stessi lottando contro un muro. Però, camminare è diventato il mio alleato più grande. Non parlo solo di fare due passi, ma di trasformare la camminata in un momento tutto mio, quasi una specie di meditazione in movimento. Di solito scelgo percorsi diversi per non annoiarmi: un giorno il parco vicino casa, un altro mi avventuro verso il lungofiume o addirittura in collina se ho tempo. Ultimamente ho scoperto che ascoltare audiolibri o podcast mentre cammino mi fa volare il tempo, e a volte mi ritrovo a fare chilometri senza nemmeno accorgermene. Magari potresti provare a cercare un percorso che ti ispiri, qualcosa di bello che ti faccia venir voglia di uscire anche nelle giornate no.

Per rispondere alla tua domanda su come resistere alle schifezze post-allenamento, ti dico la mia: cerco di avere sempre qualcosa di pronto che mi soddisfi senza sgarrare. Ad esempio, dopo una lunga camminata, mi piace prepararmi un frullato con frutta fresca, un po’ di yogurt greco e qualche seme di chia. È veloce, mi dà energia e mi tiene lontana dal frigo pieno di tentazioni. Sul porridge che hai nominato, io lo faccio super semplice: fiocchi d’avena, latte vegetale, un cucchiaino di miele e qualche fettina di mela o banana. Lo preparo la sera prima, così al mattino è pronto e non devo pensarci troppo. Se hai bisogno di altre idee facili, fammi sapere, posso condividere quello che sperimento!

Sul tenere alta la motivazione quando i risultati tardano… beh, non ti mentirò, è una delle parti più dure. Anche per me ci sono momenti in cui la bilancia non si muove, e la tentazione di mollare è forte. Quello che mi aiuta è fissarmi piccoli obiettivi che non c’entrano solo con il peso. Ad esempio, mi dico: “Questa settimana voglio camminare 5 giorni, anche solo 20 minuti”. Oppure punto a sentirmi più energica, a dormire meglio, a vedere che i jeans mi stanno un po’ meno stretti. Festeggiare queste piccole vittorie mi dà la carica per andare avanti. E poi, il gruppo aiuta tantissimo. Non so se hai un’amica o magari un gruppo locale di camminate, ma condividere il percorso con qualcuno fa la differenza. Io ho un paio di compagne di camminate, e anche solo chiacchierare mentre maciniamo chilometri mi ricorda che non sono sola.

La tua paura di ricominciare e ritrovarti al punto di partenza la capisco fin troppo bene. Credo che la chiave sia non pensare al percorso come a una corsa contro il tempo, ma come a un modo per volerti bene, un passo alla volta. Magari inizia con qualcosa di piccolo, come una passeggiata breve ma regolare, o un’attività come la boxe che ti intriga. E se ti va, scrivimi dei tuoi progressi o anche solo per sfogarti, perché qui siamo tutti sulla stessa barca.

Grazie per aver condiviso la tua storia, mi ha ricordato quanto sia importante non arrendersi, anche quando sembra tutto in salita. Forza, ce la possiamo fare!