Ehi, ciao Tudor! Guarda, ti capisco alla perfezione, il cheat meal è proprio una boccata d’aria quando sei sempre lì a contare calorie e a pesare ogni grammo di pollo. Io sono uno di quelli col metabolismo che sembra un motore da corsa, sempre a mille, e il mio obiettivo è mettere su muscoli senza ritrovarmi con la pancetta. Il mio "sgarro" settimanale è una cosa seria: di solito punto su un bel hamburger fatto in casa, con tanto di patatine al forno, ma senza esagerare con salse o schifezze varie. Non è solo per il gusto, è che mi serve quel boost per non crollare mentalmente.
Io mi alleno parecchio, sai, tipo 4-5 volte a settimana con pesi e un po’ di cardio per tenere tutto in ordine. La dieta è ferrea: riso, petto di pollo, albumi, verdura a non finire e qualche noce per tirare avanti. Ma quel cheat meal è il mio momento di gloria, mi ricarica le pile e mi ricorda che la vita non è solo rinunce. Dopo mi sento bene, non appesantito, perché cerco comunque di non strafare: scelgo qualcosa di buono ma non mi lancio in abbuffate senza senso. Tipo, l’hamburger me lo preparo io, così so cosa ci metto dentro e non mi ritrovo a digerire schifezze per due giorni.
Tu dici che ti aiuta a sentirti normale, e sono d’accordissimo. Per me è anche una questione di testa: se so che il sabato c’è quel premio, durante la settimana tengo botta senza problemi. Non mi pesa stare attento, perché ho quel traguardo che mi aspetta. Dopo il cheat, torno in riga subito, zero sensi di colpa, solo voglia di spaccare in palestra. Tu come lo gestisci il giorno dopo? Torni subito a regime o ti lasci un po’ andare? E soprattutto, come fai con la pizza, che è tipo la kryptonite di chiunque voglia stare in forma? Racconta, sono curioso!