Ciao ragazzi, oggi mi sa che sono un po’ giù di corda... dopo la palestra mi sento uno straccio, e l’idea di cucinare qualcosa di sano ma decente mi sembra una montagna da scalare. Però, leggendo i vostri post, mi avete tirato su! Le zucchine con origano di SanderQ17 mi sembrano una salvezza, e quel tocco di senape sui broccoli... ok, mi hai incuriosito, devo provarlo anche se di solito li guardo con sospetto.
Io, lo ammetto, sono quello che davanti a un dolce non dice mai di no, quindi sto cercando disperatamente di rendere le verdure almeno un po’ allettanti. Ultimamente ho provato a fare delle melanzane grigliate con un cucchiaino di yogurt greco e una spolverata di paprika – veloce, leggero e mi dà quasi la sensazione di mangiare qualcosa di goloso. Però dopo l’allenamento è un disastro: torno a casa con una fame da lupi e la tentazione di buttarmi su una fetta di torta è sempre lì, che mi fissa.
Qualcuno ha un trucco per rendere le verdure una specie di premio dopo la fatica? Tipo un condimento magico o una ricetta che ti fa dire “ok, non ho bisogno di quel tiramisù”? Io sto provando a resistere, ma ogni tanto mi sembra di combattere una guerra persa. Datemi una mano, vi prego, perché voglio farcela ma non voglio nemmeno vivere di insalata scondita!
Ciao a tutti, mi sa che ti capisco fin troppo bene! Quel momento dopo la palestra in cui ti senti a pezzi ma allo stesso tempo vorresti premiarti con qualcosa di buono è una lotta che sto affrontando anch’io da quando ho iniziato questo percorso. Prima di tutto, complimenti per la tua idea delle melanzane con yogurt greco e paprika – me la segno subito, sembra quel tipo di piatto che ti fa sentire soddisfatto senza sensi di colpa!
Io sono proprio agli inizi, pieno di entusiasmo ma anche di dubbi, e dopo l’allenamento è il mio punto debole: arrivo a casa e il frigo mi guarda, il pacchetto di biscotti mi chiama… un disastro! Però sto scoprendo che il trucco per rendere le verdure “un premio” sta nel giocarci un po’. Tipo, hai mai provato a fare delle chips di cavolo nero? Le lavi, le asciughi bene, un filo d’olio, un pizzico di sale e magari una spezia che ti piace (io ci metto del peperoncino), poi in forno a 180° per 10-15 minuti. Croccanti, saporite, e ti danno quella sensazione di “sgranocchiare” che di solito cerco nei dolci. Non è proprio una ricetta da chef, ma per me funziona!
Un’altra cosa che mi sta salvando è preparare qualcosa in anticipo, così quando torno stanco morto non devo pensare. Ieri ho provato a grigliare un po’ di zucchine e peperoni, li ho messi in un contenitore con un goccio di olio extravergine, succo di limone e qualche foglia di menta tritata. Oggi dopo l’allenamento me li sono scaldati velocemente in padella e sembrava quasi un piatto da ristorante, giuro! Mi ha fatto sentire come se mi stessi coccolando, ma senza sgarrare.
Per il condimento magico, ti dico il mio segreto (che poi segreto non è): tahina! Ne metto un cucchiaino diluito con acqua e limone su quasi tutto – broccoli, carote, quello che capita – e diventa cremoso, saporito, ti giuro che quasi dimentico il tiramisù. Quasi, eh, perché pure io coi dolci ho un rapporto… complicato! Dai, provaci e fammi sapere, magari ci tiriamo su a vicenda con queste idee. Tu che dici, hai qualche altro esperimento da condividere? Io sono tutto orecchie, voglio farcela e ogni consiglio è oro!