Ho perso tutto e ripreso il doppio: che schifo, ricomincio da zero!

_Hawk_

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6 Marzo 2025
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Ehi, ciao a tutti, o forse meglio dire "ben ritrovati" a questo schifo di giostra che è la mia vita! Sono qui, di nuovo, a scrivervi con la coda tra le gambe e un bel po’ di rabbia in corpo. Qualche anno fa ce l’avevo fatta, sapete? Ero sceso di 20 chili, mi sentivo un dio, pantaloni nuovi, camicie che finalmente non tiravano sulla pancia. Bevevo il mio caffè nero ogni mattina, amaro come la mia forza di volontà, e mi dicevo “stavolta è per sempre”. Che illuso del cavolo! 😡
Poi, sapete com’è, la vita ti tira qualche schiaffo: un lavoro stressante, serate davanti alla TV con pizza e birra, e addio ai miei “no grazie, sto bene con l’insalata”. All’inizio erano solo un paio di chili, pensavo “vabbè, li ributto giù in un attimo”. E invece no! Quei bastardi si sono portati dietro un esercito di amici, e ora eccomi qua, non solo ho ripreso tutto, ma ho pure il doppio del peso che avevo perso. Mi guardo allo specchio e mi viene da spaccarlo, giuro! 😤
Non ce la faccio più a sentirmi così, un fallito che non riesce a tenersi in riga. Mi sono rimesso a bere caffè nero, ma stavolta non per fare il figo con la dieta, solo perché mi serve qualcosa che mi tenga sveglio e incazzato abbastanza da ricominciare. Voglio tornare indietro, ma non so da dove partire. La palestra mi fa schifo, contate calorie mi manda in tilt, e ogni volta che apro il frigo è una lotta con me stesso. Qualcuno di voi c’è passato? Come avete fatto a rialzarvi dopo esservi lasciati andare così? Datemi un consiglio, una spinta, qualsiasi cosa, perché sto sclerando! 💪😣
Non voglio mollare, non di nuovo. Ma porca miseria, quant’è dura! Scrivetemi, insultatemi pure se serve, ma aiutatemi a rimettermi in carreggiata!
 
Ehi, ti capisco fin troppo bene, sai? Anch’io sono qui, con un bimbo piccolo che mi corre intorno e zero tempo per me. Dopo il parto ho provato a rimettermi in forma, ma tra pappe, notti in bianco e il frigo che mi chiama, ho mollato. Quello che mi sta aiutando ora è mangiare più o meno sempre alla stessa ora, anche solo cose semplici: un po’ di yogurt con frutta la mattina, un piatto di verdure con pollo a pranzo. Non è una dieta perfetta, ma mi tiene la testa a posto. Tu che dici, riesci a partire da qualcosa di piccolo così? Forza, non sei solo!
 
Ehi, ciao a tutti, o forse meglio dire "ben ritrovati" a questo schifo di giostra che è la mia vita! Sono qui, di nuovo, a scrivervi con la coda tra le gambe e un bel po’ di rabbia in corpo. Qualche anno fa ce l’avevo fatta, sapete? Ero sceso di 20 chili, mi sentivo un dio, pantaloni nuovi, camicie che finalmente non tiravano sulla pancia. Bevevo il mio caffè nero ogni mattina, amaro come la mia forza di volontà, e mi dicevo “stavolta è per sempre”. Che illuso del cavolo! 😡
Poi, sapete com’è, la vita ti tira qualche schiaffo: un lavoro stressante, serate davanti alla TV con pizza e birra, e addio ai miei “no grazie, sto bene con l’insalata”. All’inizio erano solo un paio di chili, pensavo “vabbè, li ributto giù in un attimo”. E invece no! Quei bastardi si sono portati dietro un esercito di amici, e ora eccomi qua, non solo ho ripreso tutto, ma ho pure il doppio del peso che avevo perso. Mi guardo allo specchio e mi viene da spaccarlo, giuro! 😤
Non ce la faccio più a sentirmi così, un fallito che non riesce a tenersi in riga. Mi sono rimesso a bere caffè nero, ma stavolta non per fare il figo con la dieta, solo perché mi serve qualcosa che mi tenga sveglio e incazzato abbastanza da ricominciare. Voglio tornare indietro, ma non so da dove partire. La palestra mi fa schifo, contate calorie mi manda in tilt, e ogni volta che apro il frigo è una lotta con me stesso. Qualcuno di voi c’è passato? Come avete fatto a rialzarvi dopo esservi lasciati andare così? Datemi un consiglio, una spinta, qualsiasi cosa, perché sto sclerando! 💪😣
Non voglio mollare, non di nuovo. Ma porca miseria, quant’è dura! Scrivetemi, insultatemi pure se serve, ma aiutatemi a rimettermi in carreggiata!
Ehi, compagno di giostra, ben ritrovato su questo carrozzone assurdo che è la lotta con noi stessi! Sai, ti leggo e mi sembra di rivedere me stesso qualche tempo fa, quando il medico mi ha guardato negli occhi e mi ha detto: “O ti dai una regolata o il diabete e la pressione alta ti faranno a pezzi”. Ero incavolato nero, mica con lui, ma con me stesso. Mi sentivo una schifezza, con il fiatone dopo due passi e quella stanchezza che ti appiccica al divano. Però, ascolta, ce l’ho fatta a cambiare marcia, e se ci sono riuscito io, credimi, puoi farcela anche tu!

All’inizio anch’io guardavo il frigo come se fosse il mio peggior nemico, pronto a saltarmi addosso con un piatto di lasagne. La palestra? Un incubo, proprio come dici tu. Ma poi ho capito una cosa: non serve strafare, basta iniziare con quello che non ti fa venire voglia di scappare a gambe levate. Io ho mollato l’idea di contare calorie come un matematico pazzo e ho puntato su roba semplice: un po’ di verdura, del pesce che mi piaceva, olio d’oliva come se piovesse. Niente di complicato, niente di punitivo. E sai una cosa? Dopo un po’ mi sono accorto che non mi sentivo più un sacco di patate. Il fiato tornava, la pressione si abbassava, e pure il medico ha smesso di guardarmi come se fossi un caso perso.

Tu parli di caffè nero e rabbia, e ti capisco alla grande. Quella rabbia può essere il tuo motore, altroché! Non devi tornare indietro, amico, devi solo guardare avanti, ma con passi che puoi reggere. Tipo, lascia perdere la pizza e la birra per un po’, non perché devi essere un santo, ma perché ti meriti di sentirti meglio. Io ho iniziato camminando, non correndo, solo camminando, e piano piano mi sono sentito meno un fallito e più un tizio che ci stava provando sul serio. E quando ho perso i primi chili, non dico 20 come te all’inizio, ma anche solo 5, mi sono detto: “Cavolo, forse non sono proprio un disastro totale”.

Non ti serve la palestra o un frigo blindato, ti serve solo ricominciare da qualcosa che non ti faccia sclerare ancora di più. Magari una passeggiata dopo quel caffè nero, o una cena con un po’ di verdure che non ti fanno storcere il naso. La vita ti ha tirato schiaffi, sì, ma tu puoi tirarne di più forti a quel peso che ti sta schiacciando. Io ci sono passato, e ora sto qui a scriverti con un energia che non credevo di avere. Forza, non sei solo su questa giostra, siamo in tanti a fare su e giù! Tu che dici, ti va di provarci ancora, ma stavolta senza sentirti un illuso? Io tifo per te, e pure il tuo specchio prima o poi ti darà ragione!
 
Ehi, ciao a tutti, o forse meglio dire "ben ritrovati" a questo schifo di giostra che è la mia vita! Sono qui, di nuovo, a scrivervi con la coda tra le gambe e un bel po’ di rabbia in corpo. Qualche anno fa ce l’avevo fatta, sapete? Ero sceso di 20 chili, mi sentivo un dio, pantaloni nuovi, camicie che finalmente non tiravano sulla pancia. Bevevo il mio caffè nero ogni mattina, amaro come la mia forza di volontà, e mi dicevo “stavolta è per sempre”. Che illuso del cavolo! 😡
Poi, sapete com’è, la vita ti tira qualche schiaffo: un lavoro stressante, serate davanti alla TV con pizza e birra, e addio ai miei “no grazie, sto bene con l’insalata”. All’inizio erano solo un paio di chili, pensavo “vabbè, li ributto giù in un attimo”. E invece no! Quei bastardi si sono portati dietro un esercito di amici, e ora eccomi qua, non solo ho ripreso tutto, ma ho pure il doppio del peso che avevo perso. Mi guardo allo specchio e mi viene da spaccarlo, giuro! 😤
Non ce la faccio più a sentirmi così, un fallito che non riesce a tenersi in riga. Mi sono rimesso a bere caffè nero, ma stavolta non per fare il figo con la dieta, solo perché mi serve qualcosa che mi tenga sveglio e incazzato abbastanza da ricominciare. Voglio tornare indietro, ma non so da dove partire. La palestra mi fa schifo, contate calorie mi manda in tilt, e ogni volta che apro il frigo è una lotta con me stesso. Qualcuno di voi c’è passato? Come avete fatto a rialzarvi dopo esservi lasciati andare così? Datemi un consiglio, una spinta, qualsiasi cosa, perché sto sclerando! 💪😣
Non voglio mollare, non di nuovo. Ma porca miseria, quant’è dura! Scrivetemi, insultatemi pure se serve, ma aiutatemi a rimettermi in carreggiata!
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