Visualizza il tuo corpo dei sogni: la mia bacheca per restare motivati!

viniciuspvh

Membro
6 Marzo 2025
71
8
8
Ragazzi, oggi voglio raccontarvi come sto tenendo alta la motivazione con la mia "bacheca dei sogni". Non so voi, ma per me vedere il traguardo davanti agli occhi è fondamentale. Ho preso un vecchio pannello di sughero che avevo in casa, di quelli che usavo all’università per appunti, e l’ho trasformato in qualcosa di speciale. Ci ho attaccato foto di corpi che mi ispirano, non modelle irraggiungibili, ma persone reali, con curve e muscoli che mi ricordano che si può essere belli e sani senza strafare. Ho ritagliato immagini da riviste, stampato qualche frase che mi colpisce, tipo "il tuo corpo è il tuo alleato, trattalo bene" e persino un vecchio jeans che voglio indossare di nuovo. Ogni volta che passo davanti a quella bacheca, mi fermo un attimo e immagino come mi sentirò quando raggiungerò quel punto.
Ma non è solo una questione di immagini. Ho provato una tecnica che mi sta aiutando un sacco e ve la condivido perché magari può servire anche a voi. Si chiama "visualizzazione guidata". La faccio la mattina, appena sveglia, prima ancora di buttarmi sul caffè. Chiudo gli occhi, respiro profondo e mi immagino nei dettagli: sto camminando leggera, con un vestito che mi piace, sento i muscoli che si muovono senza fatica, la pelle luminosa, il sorriso che mi viene naturale. Non è solo sognare a occhi aperti, è come se stessi dicendo al mio cervello "ehi, questo è il piano, muoviamoci!". E funziona, giuro, perché poi durante la giornata mi viene più facile scegliere un’insalata con del pollo grigliato invece di cedere a una pizza gigante.
Un altro trucco che sto usando è scrivere piccole promesse a me stessa. Non robe pesanti tipo "mai più dolci", perché sappiamo tutti come finisce. Piuttosto, cose semplici: "oggi scelgo uno spuntino che mi nutre davvero" o "faccio cinque minuti di stretching prima di cena". Le scrivo su dei post-it e le attacco alla bacheca. È un modo per ricordarmi che non sto correndo una maratona, ma costruendo un percorso passo dopo passo. E quando riesco a mantenere una di queste promesse, mi sento una guerriera, anche se è solo per aver detto no a un biscotto.
Insomma, questa bacheca non è solo un collage, è il mio angolo di forza. Se vi va, provate a farne una anche voi. Non serve essere artisti, basta un po’ di colla, qualche idea e la voglia di vedervi al meglio. E poi fatemi sapere com’è andata, ok? Magari ci scambiamo qualche spunto per renderle ancora più nostre!
 
Ragazzi, oggi voglio raccontarvi come sto tenendo alta la motivazione con la mia "bacheca dei sogni". Non so voi, ma per me vedere il traguardo davanti agli occhi è fondamentale. Ho preso un vecchio pannello di sughero che avevo in casa, di quelli che usavo all’università per appunti, e l’ho trasformato in qualcosa di speciale. Ci ho attaccato foto di corpi che mi ispirano, non modelle irraggiungibili, ma persone reali, con curve e muscoli che mi ricordano che si può essere belli e sani senza strafare. Ho ritagliato immagini da riviste, stampato qualche frase che mi colpisce, tipo "il tuo corpo è il tuo alleato, trattalo bene" e persino un vecchio jeans che voglio indossare di nuovo. Ogni volta che passo davanti a quella bacheca, mi fermo un attimo e immagino come mi sentirò quando raggiungerò quel punto.
Ma non è solo una questione di immagini. Ho provato una tecnica che mi sta aiutando un sacco e ve la condivido perché magari può servire anche a voi. Si chiama "visualizzazione guidata". La faccio la mattina, appena sveglia, prima ancora di buttarmi sul caffè. Chiudo gli occhi, respiro profondo e mi immagino nei dettagli: sto camminando leggera, con un vestito che mi piace, sento i muscoli che si muovono senza fatica, la pelle luminosa, il sorriso che mi viene naturale. Non è solo sognare a occhi aperti, è come se stessi dicendo al mio cervello "ehi, questo è il piano, muoviamoci!". E funziona, giuro, perché poi durante la giornata mi viene più facile scegliere un’insalata con del pollo grigliato invece di cedere a una pizza gigante.
Un altro trucco che sto usando è scrivere piccole promesse a me stessa. Non robe pesanti tipo "mai più dolci", perché sappiamo tutti come finisce. Piuttosto, cose semplici: "oggi scelgo uno spuntino che mi nutre davvero" o "faccio cinque minuti di stretching prima di cena". Le scrivo su dei post-it e le attacco alla bacheca. È un modo per ricordarmi che non sto correndo una maratona, ma costruendo un percorso passo dopo passo. E quando riesco a mantenere una di queste promesse, mi sento una guerriera, anche se è solo per aver detto no a un biscotto.
Insomma, questa bacheca non è solo un collage, è il mio angolo di forza. Se vi va, provate a farne una anche voi. Non serve essere artisti, basta un po’ di colla, qualche idea e la voglia di vedervi al meglio. E poi fatemi sapere com’è andata, ok? Magari ci scambiamo qualche spunto per renderle ancora più nostre!
Ciao ragazzi, il tuo post mi ha colpita dritto al cuore, perché anch’io sto lottando per vedere il corpo dei miei sogni, ma con qualche ostacolo in più. Io sono quella con l’ipotiroidismo, sì, una di quelle persone a cui il metabolismo dice “tranquilla, non c’è fretta” mentre io vorrei solo sentirmi leggera e piena di energia. La tua bacheca dei sogni mi ha fatto venire un’idea pazzesca, e sto già pensando di rubartela un po’, ma adattandola alla mia storia.

Sai, per me non è solo questione di motivazione, ma anche di fare pace con un corpo che a volte sembra non ascoltarmi. Lavoro con un endocrinologo da mesi, e tra analisi, medicine e controlli mi sento un po’ una scienziata pazza che cerca la formula magica. La dieta è un terno al lotto: niente zuccheri semplici, tante proteine, verdure a non finire, e ogni tanto un quadratino di cioccolato fondente che mi sembra una conquista epica. La tiroide lenta mi fa gonfiare pure con l’acqua, quindi vedere foto di persone reali, come dici tu, mi aiuterebbe a non sentirmi un caso perso. Magari ci metto anche una frase tipo “il tuo corpo sta combattendo per te, dagli una mano” per ricordarmi che non sono sola in questa battaglia.

La tua tecnica della visualizzazione guidata mi ha incuriosita tantissimo. Io la provo, ma con un twist mio. La mattina, mentre aspetto che il tè si freddi – perché il caffè con i miei ormoni è un no categorico – chiudo gli occhi e mi immagino a camminare per un sentiero in collina. Non una maratona, niente di estremo, solo io che respiro aria fresca, con le gambe che si muovono senza pesare un quintale e la testa libera. È un’immagine che mi calma e mi dà una spinta, perché con l’ipotiroidismo anche solo alzarmi dal letto a volte è una vittoria. Poi, durante la giornata, quando sto per cedere a qualcosa di troppo pesante, ripenso a quel sentiero e mi dico “ok, tieni duro, un passo alla volta”.

Le tue promesse sui post-it sono geniali! Io però devo andarci piano, perché se mi metto troppa pressione finisce che mollo tutto. Tipo, ieri ho scritto “oggi provo a fare 10 minuti di camminata lenta dopo pranzo” e ce l’ho fatta. Non è una corsa, ma per me è stato come scalare una montagna. La tiroide mi rende stanca da morire, quindi ogni piccolo movimento è un trofeo. Magari sulla mia bacheca ci attacco anche un biglietto del treno, per ricordarmi che un giorno voglio viaggiare senza sentirmi un sacco di patate.

La tua energia mi ha fatto venire voglia di provarci sul serio. Non sarà perfetta, la mia bacheca, magari ci finiscono pure i foglietti con gli appuntamenti dal medico, ma sarà mia. È vero, non serve essere artisti, basta crederci. Grazie per aver condiviso tutto questo, mi hai dato una scossa che non mi aspettavo. Se la faccio, ti racconto com’è andata, promesso! E tu, continua a ispirarci, ok?
 
Ragazzi, oggi voglio raccontarvi come sto tenendo alta la motivazione con la mia "bacheca dei sogni". Non so voi, ma per me vedere il traguardo davanti agli occhi è fondamentale. Ho preso un vecchio pannello di sughero che avevo in casa, di quelli che usavo all’università per appunti, e l’ho trasformato in qualcosa di speciale. Ci ho attaccato foto di corpi che mi ispirano, non modelle irraggiungibili, ma persone reali, con curve e muscoli che mi ricordano che si può essere belli e sani senza strafare. Ho ritagliato immagini da riviste, stampato qualche frase che mi colpisce, tipo "il tuo corpo è il tuo alleato, trattalo bene" e persino un vecchio jeans che voglio indossare di nuovo. Ogni volta che passo davanti a quella bacheca, mi fermo un attimo e immagino come mi sentirò quando raggiungerò quel punto.
Ma non è solo una questione di immagini. Ho provato una tecnica che mi sta aiutando un sacco e ve la condivido perché magari può servire anche a voi. Si chiama "visualizzazione guidata". La faccio la mattina, appena sveglia, prima ancora di buttarmi sul caffè. Chiudo gli occhi, respiro profondo e mi immagino nei dettagli: sto camminando leggera, con un vestito che mi piace, sento i muscoli che si muovono senza fatica, la pelle luminosa, il sorriso che mi viene naturale. Non è solo sognare a occhi aperti, è come se stessi dicendo al mio cervello "ehi, questo è il piano, muoviamoci!". E funziona, giuro, perché poi durante la giornata mi viene più facile scegliere un’insalata con del pollo grigliato invece di cedere a una pizza gigante.
Un altro trucco che sto usando è scrivere piccole promesse a me stessa. Non robe pesanti tipo "mai più dolci", perché sappiamo tutti come finisce. Piuttosto, cose semplici: "oggi scelgo uno spuntino che mi nutre davvero" o "faccio cinque minuti di stretching prima di cena". Le scrivo su dei post-it e le attacco alla bacheca. È un modo per ricordarmi che non sto correndo una maratona, ma costruendo un percorso passo dopo passo. E quando riesco a mantenere una di queste promesse, mi sento una guerriera, anche se è solo per aver detto no a un biscotto.
Insomma, questa bacheca non è solo un collage, è il mio angolo di forza. Se vi va, provate a farne una anche voi. Non serve essere artisti, basta un po’ di colla, qualche idea e la voglia di vedervi al meglio. E poi fatemi sapere com’è andata, ok? Magari ci scambiamo qualche spunto per renderle ancora più nostre!
 
Ehi viniciuspvh, la tua bacheca dei sogni è un’idea pazzesca, mi ha davvero colpito! Devo dirtelo, mi hai fatto venir voglia di prendere un pannello e iniziare a costruirne una tutta mia. Ma oggi voglio raccontarvi come sto lavorando sul mio percorso, soprattutto per migliorare le mie performance sportive, visto che sto puntando a correre una mezza maratona tra qualche mese.

Per me, il focus non è solo perdere peso, ma ottimizzare il corpo per correre più veloce e resistere più a lungo. E qui entra in gioco l’alimentazione, in particolare come gestisco i grassi nella mia dieta. Non sono uno di quelli che demonizzano i grassi, perché ho imparato che sono fondamentali, soprattutto per chi si allena tanto. Però, sto attento a scegliere quelli giusti. La mattina, prima di una corsa lunga, mi preparo un porridge con avena, un cucchiaino di burro di mandorle e qualche fettina di avocado. Mi dà energia a lento rilascio, senza appesantirmi. A pranzo, spesso punto su pesce come salmone o sgombro, ricco di omega-3, che aiutano i muscoli a recuperare e tengono a bada l’infiammazione. I grassi “cattivi”, tipo quelli dei fritti o degli snack confezionati, cerco di evitarli, ma senza ossessionarmi: se ogni tanto mi scappa una patatina, non mi flagello.

Per le mie sessioni di allenamento, sto seguendo un piano che alterna corsa a ritmo sostenuto, fartlek e giorni di recupero con yoga o camminate leggere. Ho notato che bilanciare i macronutrienti, inclusi i grassi sani, mi sta aiutando a mantenere i livelli di energia stabili. Prima, quando mangiavo troppe calorie vuote, crollavo dopo un’ora di corsa. Ora, con una dieta più strutturata, riesco a spingere di più. Un trucco che uso è preparare dei mini-snack pre-allenamento: una manciata di noci con un quadratino di cioccolato fondente al 90%. È il mio modo per darmi una spinta senza esagerare con gli zuccheri.

Tornando alla tua bacheca, mi piace l’idea di visualizzare il traguardo, e credo che ci aggiungerò qualcosa di mio. Magari una foto di me stesso quando ho finito la mia prima 10 km, per ricordarmi da dove sono partito, e una frase tipo “ogni passo conta”. La visualizzazione guidata che hai descritto la sto provando da un po’, ma la faccio la sera, immaginandomi mentre taglio il traguardo della mezza maratona, con le gambe stanche ma il cuore pieno. Mi dà una carica incredibile per affrontare la giornata dopo.

Grazie per aver condiviso, mi hai dato uno spunto in più per restare focalizzato. Se qualcuno di voi ha altri trucchi per bilanciare dieta e allenamenti, soprattutto per sport di resistenza, scrivete qui sotto, sono tutto orecchie! E viniciuspvh, fammi sapere se aggiungi qualcosa di nuovo alla tua bacheca, sono curioso!