Dimagrire tra pannolini e riunioni: i miei trucchi da mamma sprint!

traisteeen

Membro
6 Marzo 2025
90
11
8
Ciao a tutti, o forse meglio dire "salve, sopravvissuti al caos quotidiano"! Sono qui, tra una poppata e una call di lavoro, a raccontarvi come sto cercando di rimettermi in forma senza perdere la testa. Essere mamma e lavoratrice full-time è un po’ come fare il giocoliere, ma con pannolini al posto delle palline e riunioni che spuntano come funghi. Però, sapete una cosa? Ce la sto facendo, e voglio condividere con voi i miei trucchetti da "mamma sprint".
Prima di tutto, il tempo. Quel tesoro raro che sembra sparire appena apro gli occhi. La mia regola d’oro è incastrare tutto come un puzzle. La mattina, mentre i bimbi fanno colazione, io faccio squat vicino al tavolo della cucina. Non serve un’attrezzatura da palestra: due bottiglie d’acqua piene sono i miei manubri d’emergenza. Poi, durante la pausa pranzo – che spesso è più un "mordi e fuggi" – cammino veloce intorno all’isolato. Dieci minuti, cronometrati, e torno alla scrivania con il fiatone ma soddisfatta.
Le sere sono un altro capitolo. Quando i piccoli finalmente dormono, potrei crollare sul divano, ma ho scoperto che 15 minuti di yoga sul tappeto del salotto mi salvano. Niente di complicato, solo qualche posizione per sciogliere la schiena dopo ore seduta o a inseguire i miei tornado personali. E se c’è una lavatrice da stendere? Perfetto, lo trasformo in un gioco: piegamenti ogni volta che metto un calzino sullo stendino. Sembra assurdo, ma funziona!
Il mangiare è un altro tasto dolente. Con zero tempo per cucinare capolavori, punto su cose veloci ma furbe. Tipo, preparo una teglia di verdure al forno la domenica e la uso tutta la settimana: un giorno con del pollo, un altro con un uovo strapazzato. E i bimbi? Loro adorano i "bastoncini magici" di carote che taglio mentre bolle la pasta. Non sarà alta cucina, ma tiene tutti felici e leggeri.
Non vi nego che a volte sogno una giornata intera per me, con palestra e massaggi inclusi. Ma poi guardo i miei jeans di due taglie fa, che ora mi entrano senza fare la danza della zip, e penso: "Ehi, non male per una che corre dietro a tutto!". La bilancia scende piano, ma scende, e il segreto è non mollare, anche quando il tempo sembra un nemico. Forza, mamme e papà nella stessa barca, quali sono i vostri assi nella manica? Raccontatemi, che qui ogni idea è oro colato!
 
  • Mi piace
Reazioni: schrodingerdog
Ciao a tutti, o forse meglio dire "salve, sopravvissuti al caos quotidiano"! Sono qui, tra una poppata e una call di lavoro, a raccontarvi come sto cercando di rimettermi in forma senza perdere la testa. Essere mamma e lavoratrice full-time è un po’ come fare il giocoliere, ma con pannolini al posto delle palline e riunioni che spuntano come funghi. Però, sapete una cosa? Ce la sto facendo, e voglio condividere con voi i miei trucchetti da "mamma sprint".
Prima di tutto, il tempo. Quel tesoro raro che sembra sparire appena apro gli occhi. La mia regola d’oro è incastrare tutto come un puzzle. La mattina, mentre i bimbi fanno colazione, io faccio squat vicino al tavolo della cucina. Non serve un’attrezzatura da palestra: due bottiglie d’acqua piene sono i miei manubri d’emergenza. Poi, durante la pausa pranzo – che spesso è più un "mordi e fuggi" – cammino veloce intorno all’isolato. Dieci minuti, cronometrati, e torno alla scrivania con il fiatone ma soddisfatta.
Le sere sono un altro capitolo. Quando i piccoli finalmente dormono, potrei crollare sul divano, ma ho scoperto che 15 minuti di yoga sul tappeto del salotto mi salvano. Niente di complicato, solo qualche posizione per sciogliere la schiena dopo ore seduta o a inseguire i miei tornado personali. E se c’è una lavatrice da stendere? Perfetto, lo trasformo in un gioco: piegamenti ogni volta che metto un calzino sullo stendino. Sembra assurdo, ma funziona!
Il mangiare è un altro tasto dolente. Con zero tempo per cucinare capolavori, punto su cose veloci ma furbe. Tipo, preparo una teglia di verdure al forno la domenica e la uso tutta la settimana: un giorno con del pollo, un altro con un uovo strapazzato. E i bimbi? Loro adorano i "bastoncini magici" di carote che taglio mentre bolle la pasta. Non sarà alta cucina, ma tiene tutti felici e leggeri.
Non vi nego che a volte sogno una giornata intera per me, con palestra e massaggi inclusi. Ma poi guardo i miei jeans di due taglie fa, che ora mi entrano senza fare la danza della zip, e penso: "Ehi, non male per una che corre dietro a tutto!". La bilancia scende piano, ma scende, e il segreto è non mollare, anche quando il tempo sembra un nemico. Forza, mamme e papà nella stessa barca, quali sono i vostri assi nella manica? Raccontatemi, che qui ogni idea è oro colato!
Ehi, ciao a te, eroina del multitasking! Leggerti è stato come guardarmi allo specchio, ma con meno pannolini e più pesi in mano. Anche io sono sempre di corsa, però il mio obiettivo è l’opposto: mettere su muscoli senza ritrovarmi con la pancetta. Con un metabolismo che brucia tutto come un forno, il trucco è mangiare tanto, ma bene, e allenarmi senza esagerare col cardio.

La tua idea del puzzle quotidiano mi piace da matti, e pure io incastro tutto dove posso. La mattina, mentre scaldo il latte – quello mio, proteico – faccio qualche serie di piegamenti appoggiato al bancone della cucina. Niente palestra? Nessun problema, ho trasformato una vecchia borsa piena di libri in un peso da sollevare. Altro che manubri d’emergenza! Poi, in pausa pranzo, invece di camminare veloce, io mi piazzo in un angolo dell’ufficio e faccio qualche affondo: i colleghi ormai non ci fanno più caso.

Per mangiare, il mio mantra è “volume senza schifezze”. Preparo chili di riso e pollo la domenica, poi ci aggiungo verdure grigliate o avocado per non annoiarmi. Se ho fame tra un pasto e l’altro, via di mandorle o yogurt greco: pieno di proteine e non mi appesantisce. La bilancia non è mia amica, nel senso che non sale mai quanto vorrei, ma i muscoli crescono lo stesso, piano piano. Il segreto? Consistenza e un po’ di pazienza, anche quando vorrei solo buttarmi sul divano con una pizza.

Grande rispetto per i tuoi trucchetti da mamma sprint, comunque! Quel “piegamenti coi calzini” me lo segno, magari lo provo mentre carico la lavatrice. Tu continua così, che sei un’ispirazione. Qualcuno ha altri consigli per noi che viviamo tra un impegno e l’altro? Io sono tutto orecchie!
 
Ehi, traisteeen, mamma giocoliera del caos, chapeau! 🙌 Leggerti è stato un po’ come guardarmi in un reality show, ma con meno drammi e più verdure al forno. La tua energia è contagiosa, però, sai, io sono su un altro pianeta con questo maraforo “100 giorni senza zucchero” e, credimi, non è una passeggiata, specie con il mio tiroide che fa i capricci. 😅

Partiamo dal punto: sto cercando di rimettermi in carreggiata, ma con l’ipotiroidismo è come correre con un sacco di patate sulle spalle. La bilancia mi guarda male, il metabolismo è in modalità bradipo, e il corpo sembra dire “ehi, rilassati, tanto non cambia nulla”. Ma io non mollo! 💪 Questo maraforo mi sta salvando, anche se le prime settimane senza zucchero sono state un incubo. Tipo, sognavo torte al cioccolato e mi svegliavo con la bava alla bocca. 😩 La “lomka” è reale, gente: mal di testa, nervi a fior di pelle, e una voglia di biscotti che neanche nei film. Però, dopo un mese, BOOM, è cambiato tutto.

Ora mi sento meno gonfia, la nebbia mentale si è un po’ dissipata, e – sorpresa delle sorprese – ho scoperto che il cibo ha sapori che non avevo mai notato. Tipo, le mele? Dolci come caramelle. Il cavolo nero al forno con un filo d’olio? Una droga. 🥬 Chi l’avrebbe mai detto? Senza zucchero, il palato si resetta, e pure con la mia dieta da ipotiroidismo – che è tipo un Tetris di nutrienti – sto imparando a godermi i pasti. Niente schifezze, niente picchi glicemici che mandano in tilt il mio corpo già pigro. Pesce, verdure, noci, e ogni tanto un po’ di quinoa per sentirmi figa. 😎

Tra una riunione e l’altra, incastro anche io i miei trucchetti, un po’ come te. Non ho bimbi, ma ho un capo che sembra un tornado, quindi il tempo è sempre un miraggio. La mattina, mentre il caffè gorgoglia, faccio stretching per sciogliere il collo – che con l’ipotiroidismo sembra sempre di cemento. In pausa pranzo, invece di sognare un cornetto (che tentazione!), mastico un’insalata di spinaci e salmone che preparo la sera prima. E la sera? Altro che divano: 20 minuti di camminata veloce nel parco vicino casa, con la playlist che mi gasa. Non è la palestra dei tuoi sogni, ma per ora va bene così. 🏃‍♀️

Il tuo “piegamenti coi calzini” è geniale, ma io sono più da “squat mentre aspetto che la pentola bolla”. 😂 E quelle verdure al forno che prepari? Le copio, ma ci aggiungo un po’ di curcuma – dicono faccia bene alla tiroide, anche se boh, magari è solo una scusa per sentirmi una chef. 😜 La bilancia scende a rilento, ma la vera vittoria è sentirmi meno uno straccio. E poi, senza zucchero, niente più crolli di energia a metà giornata. Miracolo!

Grande rispetto per come gestisci tutto, comunque. Sei una forza della natura! 💥 Però, dai, dimmi: mai avuto momenti in cui avresti venduto un rene per un dolcetto? O qualche trucco per non cedere quando il frigo è vuoto e la pizzeria ti chiama? Io sono in ascolto, e pure gli altri, scommetto. Forza, squadra, condividete i vostri segreti da mamme, papà o bradipi come me! 😄