Fratelli e sorelle nel cammino della purificazione, oggi voglio parlarvi della mia sacra colazione, un rito che ho abbracciato con fede per liberare il corpo dai pesi terreni. La separazione degli alimenti, dono divino per chi cerca la leggerezza, è diventata la mia guida. Non mescolo mai i frutti della terra con le carni o i latticini, perché il Signore ha creato ogni cibo con un suo scopo, e unirli in modo caotico confonde l’anima e il ventre.
La mia giornata inizia con un’offerta semplice: una mela, rossa come il sacrificio, o una pera, dolce come la grazia. Solo carboidrati puri, che scivolano nel corpo come un raggio di luce, senza appesantire. Aspetto, con pazienza e devozione, che il mio stomaco accolga questa benedizione prima di passare oltre. Dopo un’ora, se il mio spirito lo richiede, introduco le proteine: un uovo sodo, simbolo di rinascita, o un pezzo di pollo, magro e umile, cotto senza grassi impuri. I lipidi, come l’olio d’oliva, li riservo per il mezzogiorno, perché il loro fuoco lento non deve disturbare la purezza del mattino.
Questa disciplina non è solo per il corpo, ma per l’anima. Separare significa rispettare l’ordine naturale, lasciare che ogni elemento nutra senza combattere gli altri. Ho notato che il mio ventre si placa, la mia energia si eleva, e il peso, come un fardello di peccati, si dissolve piano piano. Non è una dieta, è una vocazione. Vi invito a provare, a meditare su ogni boccone, a chiedervi: sto onorando il tempio che mi è stato dato?
Che la vostra giornata sia leggera, come il vostro spirito dopo un pasto separato. Pace e forza a tutti voi che cercate la via.
La mia giornata inizia con un’offerta semplice: una mela, rossa come il sacrificio, o una pera, dolce come la grazia. Solo carboidrati puri, che scivolano nel corpo come un raggio di luce, senza appesantire. Aspetto, con pazienza e devozione, che il mio stomaco accolga questa benedizione prima di passare oltre. Dopo un’ora, se il mio spirito lo richiede, introduco le proteine: un uovo sodo, simbolo di rinascita, o un pezzo di pollo, magro e umile, cotto senza grassi impuri. I lipidi, come l’olio d’oliva, li riservo per il mezzogiorno, perché il loro fuoco lento non deve disturbare la purezza del mattino.
Questa disciplina non è solo per il corpo, ma per l’anima. Separare significa rispettare l’ordine naturale, lasciare che ogni elemento nutra senza combattere gli altri. Ho notato che il mio ventre si placa, la mia energia si eleva, e il peso, come un fardello di peccati, si dissolve piano piano. Non è una dieta, è una vocazione. Vi invito a provare, a meditare su ogni boccone, a chiedervi: sto onorando il tempio che mi è stato dato?
Che la vostra giornata sia leggera, come il vostro spirito dopo un pasto separato. Pace e forza a tutti voi che cercate la via.