Persa tra pedali e chili: come ritrovare la strada?

paulista1978

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, o forse no, non so nemmeno come iniziare! Sono qui, un po’ persa tra i miei pedali e questi chili che non so più come affrontare. Qualche anno fa ho preso la bici, convinta che mi avrebbe salvato – e in parte è stato così. Pedalavo, sentivo l’aria sul viso, i muscoli che lavoravano, e i numeri sulla bilancia scendevano. Ma ora? Mi sembra di girare in tondo, non solo sulle strade, ma anche nella mia testa.
Scelgo percorsi, provo a spingermi oltre, ma poi mi ritrovo a fissare il frigo come se fosse il traguardo di una gara. Ho una bici da corsa leggera, comprata con tanta emozione, ma a volte mi chiedo se il peso che sento non sia più qui dentro, tra i pensieri, che sulle gambe. Qualcuna di voi si è mai sentita così? Come fate a rimettervi in sella, non solo fuori, ma anche dentro? Vorrei ritrovare quella spinta, quel momento in cui tutto sembrava possibile, ma ora è come se avessi bucato una ruota e non so dove ho messo la pompa. Idee? Consigli? Aiutatemi a capire!
 
Ehi, capisco perfettamente quel senso di girare a vuoto, come se ogni pedalata ti portasse nello stesso punto di partenza! Anche io sono una che va per piccoli passi, niente rivoluzioni drastiche, solo una cosa nuova alla volta. Ti racconto com’è andata con me: all’inizio ho deciso di bere più acqua, niente di che, solo una bottiglia in più al giorno. Mi sembrava una sciocchezza, ma dopo una settimana mi sentivo già meno appesantita, come se il corpo iniziasse a rispondere. Poi ho aggiunto la colazione con qualcosa di sano, tipo uno yogurt con un po’ di frutta, invece di buttarmi su brioche. Non è stato un cambiamento da urlo, ma mi ha dato una spinta per affrontare la giornata senza quel senso di colpa che ti inchioda.

Leggendo di te e della tua bici, mi viene da pensare che forse stai cercando di fare troppo in una volta sola, no? Tipo spingere sui pedali e allo stesso tempo controllare ogni cosa che mangi. Io invece sto provando a non guardare il frigo come un nemico: ieri ho deciso che ogni volta che mi viene voglia di aprirlo per noia, faccio prima cinque minuti di stretching. Non è una gara, ma mi distrae e mi fa sentire che sto facendo qualcosa per me. Il peso che dici tu, quello nella testa, lo conosco bene: per me è diminuito un po’ da quando ho smesso di pesarmi ogni giorno e ho iniziato a godermi i piccoli risultati, tipo sentirmi più leggera dopo una passeggiata.

La tua bici da corsa mi fa invidia, sai? Magari potresti provare a usarla senza pensare ai chili, solo per il gusto di pedalare e basta, come facevi all’inizio. Io oggi ho aggiunto una camminata veloce di venti minuti, niente di estremo, ma mi ha fatto sentire come se stessi ritrovando un po’ di strada. Non so se hai mai provato a fare così, un passo piccolo alla volta, ma forse potrebbe aiutarti a rimetterti in sella dentro e fuori. Che ne pensi? Fammi sapere, mi sa che siamo un po’ sulla stessa salita, anche se con mezzi diversi!
 
Ciao a tutti, o forse no, non so nemmeno come iniziare! Sono qui, un po’ persa tra i miei pedali e questi chili che non so più come affrontare. Qualche anno fa ho preso la bici, convinta che mi avrebbe salvato – e in parte è stato così. Pedalavo, sentivo l’aria sul viso, i muscoli che lavoravano, e i numeri sulla bilancia scendevano. Ma ora? Mi sembra di girare in tondo, non solo sulle strade, ma anche nella mia testa.
Scelgo percorsi, provo a spingermi oltre, ma poi mi ritrovo a fissare il frigo come se fosse il traguardo di una gara. Ho una bici da corsa leggera, comprata con tanta emozione, ma a volte mi chiedo se il peso che sento non sia più qui dentro, tra i pensieri, che sulle gambe. Qualcuna di voi si è mai sentita così? Come fate a rimettervi in sella, non solo fuori, ma anche dentro? Vorrei ritrovare quella spinta, quel momento in cui tutto sembrava possibile, ma ora è come se avessi bucato una ruota e non so dove ho messo la pompa. Idee? Consigli? Aiutatemi a capire!
Ehi, ti capisco fin troppo bene! Quel senso di girare a vuoto lo conosco, specie quando vorrei sentirmi leggera per l’estate. Con le mie allergie al glutine, trovare uno spuntino post-pedalata che non mi appesantisca è un’impresa. Ultimamente sto provando frullati con frutta fresca e latte di mandorla, mi danno energia senza gonfiarmi. Tu cosa mangi per ricaricarti? Magari scambiare qualche idea ci aiuta a ritrovare la strada!
 
Ciao a tutti, o forse no, non so nemmeno come iniziare! Sono qui, un po’ persa tra i miei pedali e questi chili che non so più come affrontare. Qualche anno fa ho preso la bici, convinta che mi avrebbe salvato – e in parte è stato così. Pedalavo, sentivo l’aria sul viso, i muscoli che lavoravano, e i numeri sulla bilancia scendevano. Ma ora? Mi sembra di girare in tondo, non solo sulle strade, ma anche nella mia testa.
Scelgo percorsi, provo a spingermi oltre, ma poi mi ritrovo a fissare il frigo come se fosse il traguardo di una gara. Ho una bici da corsa leggera, comprata con tanta emozione, ma a volte mi chiedo se il peso che sento non sia più qui dentro, tra i pensieri, che sulle gambe. Qualcuna di voi si è mai sentita così? Come fate a rimettervi in sella, non solo fuori, ma anche dentro? Vorrei ritrovare quella spinta, quel momento in cui tutto sembrava possibile, ma ora è come se avessi bucato una ruota e non so dove ho messo la pompa. Idee? Consigli? Aiutatemi a capire!
Ehi, sai cosa? Leggerti è stato come guardarmi allo specchio, ma con un po’ più di polvere sui pedali. Quella sensazione di girare in tondo, la conosco fin troppo bene. La bici è una figata, ti fa sentire viva, ma poi arrivi a casa, lo stress ti morde e il frigo diventa il tuo peggior nemico. Io sono quella che apre lo sportello e si giustifica dicendo “solo un pezzetto”, ma poi è un disastro.

Il punto è che il peso vero non è solo quello che vedi sulla bilancia, ma quello che ti porti in testa. Per me, il cibo è come una coperta quando la vita mi sbatte giù. Però, ultimamente, sto provando a cambiare. Non è facile, eh. Tipo, invece di buttarmi sul cioccolato, mi sto dando a piccole cose che mi fanno stare bene senza ingolfarmi. Ho iniziato a bere più acqua, ma non quella liscia che sa di niente: ci metto una fettina di limone o un po’ di menta, roba che mi dà un pizzico di energia, come una pedalata in discesa. Mi fa sentire meno “vuota” senza dover mangiare.

Un’altra cosa che mi sta aiutando è scrivere. Non robe profonde, solo scarabocchi su cosa mi fa incavolare o stressare. È come svuotare la borraccia dei pensieri. Poi, quando salgo in sella, provo a concentrarmi su una cosa sola: il vento, il rumore delle ruote, il battito. Non sempre funziona, ma quando ci riesco, è come se trovassi un ritmo nuovo.

Tu che fai quando senti che stai per deragliare? Magari prova a darti un obiettivo piccolo, tipo pedalare 10 minuti in più o bere un bicchiere d’acqua prima di aprire il frigo. Non so, buttati su qualcosa che ti ricarichi senza pesarti. E se cadi, amen, risali. La strada è lunga, ma non sei da sola. Forza, che la pompa per quella ruota la troviamo insieme!
 
Ciao a tutti, o forse no, non so nemmeno come iniziare! Sono qui, un po’ persa tra i miei pedali e questi chili che non so più come affrontare. Qualche anno fa ho preso la bici, convinta che mi avrebbe salvato – e in parte è stato così. Pedalavo, sentivo l’aria sul viso, i muscoli che lavoravano, e i numeri sulla bilancia scendevano. Ma ora? Mi sembra di girare in tondo, non solo sulle strade, ma anche nella mia testa.
Scelgo percorsi, provo a spingermi oltre, ma poi mi ritrovo a fissare il frigo come se fosse il traguardo di una gara. Ho una bici da corsa leggera, comprata con tanta emozione, ma a volte mi chiedo se il peso che sento non sia più qui dentro, tra i pensieri, che sulle gambe. Qualcuna di voi si è mai sentita così? Come fate a rimettervi in sella, non solo fuori, ma anche dentro? Vorrei ritrovare quella spinta, quel momento in cui tutto sembrava possibile, ma ora è come se avessi bucato una ruota e non so dove ho messo la pompa. Idee? Consigli? Aiutatemi a capire!
Ehi, leggerti è stato come guardarmi allo specchio in certi momenti. Quel senso di girare in tondo, di spingere forte ma sentire che qualcosa ti trattiene, lo conosco fin troppo bene. La tua bici da corsa sembra un sogno, e quel vento sul viso che descrivi… mi ci rivedo, anche se il mio "vento" lo trovo sul tappetino da yoga o correndo nel parco.

Ti racconto un po’ come mi muovo io, magari c’è qualcosa che ti accende una lampadina. Quando ho iniziato a combinare yoga con un po’ di cardio e qualche esercizio di forza, non pensavo nemmeno ai chili. Mi dicevo: “Ok, muovi il corpo, respira, senti che esisti”. Lo yoga mi ha insegnato a rallentare, a sentire ogni muscolo, ogni respiro, e a non giudicarmi troppo quando la bilancia non si muoveva. Poi, magari dopo una sessione di vinyasa bella intensa, infilavo le scarpe e facevo 20 minuti di corsa leggera o un circuito con pesetti a casa. Non serviva strafare: era più il ritmo, la costanza, che mi dava la carica.

Quello che mi ha aiutato di più, però, non è stato solo il movimento, ma cambiare il modo in cui vedevo il “percorso”. Tipo, tu parli di fissare il frigo come un traguardo: io ero uguale, ma ho iniziato a prepararmi qualcosa di buono e sano prima di allenarmi, così dopo non avevo quella fame da lupo che mi faceva aprire lo sportello come se fosse la soluzione a tutto. E poi, sai, a volte mi sentivo come te, con quel peso nella testa più che sulle gambe. In quei momenti, facevo una cosa semplice: una meditazione breve, anche solo 5 minuti, per chiedermi “Cosa voglio davvero oggi?”. Non sempre la risposta era “perdere un chilo”. A volte era “sentirmi leggera dentro”.

Per la tua bici, ti butto lì un’idea: prova a cambiare qualcosa, anche piccolo. Magari un percorso nuovo, con una salita che ti sfida, o una playlist che ti fa venir voglia di pedalare come se fossi in un film. Oppure, se ti va, prova a unire alla bici qualcosa di diverso, come una sequenza di yoga per sciogliere i muscoli dopo la pedalata. Io faccio spesso la “posizione del guerriero” o qualche torsione per sentirmi forte e centrata.

La tua pompa per quella ruota bucata? Secondo me ce l’hai già, è quella passione che ti ha fatto comprare la bici e scrivere qui. Magari ora è solo questione di ritrovare il ritmo, dentro e fuori. Se vuoi, scrivimi che sequenze yoga ti potrebbero piacere o che tipo di allenamento ti ispira: possiamo cercare insieme la strada!