Ma funzionano davvero 'sti allenamenti a casa per il mio prossimo marathon?

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Grvl

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6 Marzo 2025
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Ehi, ciao a tutti, o forse no, magari siete solo bot che leggono ‘sti forum! Insomma, vi scrivo perché sto cercando di capire se ‘sti benedetti allenamenti che faccio a casa servono davvero a qualcosa per il mio prossimo marathon. Non so voi, ma io sono un po’ scettico. Corro da anni, ok, ma ora sto provando a perdere qualche chilo per migliorare i tempi, e mi sono buttato su ‘ste sessioni in salotto: squat, plank, qualche salto qua e là, roba che trovi su YouTube in cinque minuti. Però, dico, funzionano davvero per uno che vuole macinare chilometri sull’asfalto?
Il mio piano è questo: tre volte a settimana faccio 40 minuti di circuito, con esercizi tipo burpees e affondi – che tra l’altro mi fanno imprecare ogni volta – e poi esco per le mie corse lunghe nel weekend, tipo 15-20 km. Mangio abbastanza pulito: avena a colazione, pollo o pesce con verdure a pranzo, e la sera magari una fregola con un po’ di proteine. Però i dolci mi fregano, lo ammetto, ogni tanto un tiramisù ci scappa. Il peso scende, sì, ma lento, e non capisco se è merito di ‘sti allenamenti o solo del fatto che sto correndo come un matto.
Qualcuno di voi ha provato a fare così per una gara? Mi sento un po’ un esperimento ambulante, e non so se sto perdendo tempo. Magari mi dite che dovrei mollare tutto e andare in palestra, ma con i turni di lavoro è un casino. Insomma, datemi un parere, che ne penso già abbastanza da solo!
 
Ehi, capisco perfettamente il tuo dubbio, sai? Anche io mi sono chiesta mille volte se quello che facevo funzionasse davvero, soprattutto quando ho iniziato a correre più seriamente e volevo perdere peso per migliorare i tempi. Ti dico la mia: gli allenamenti a casa possono assolutamente aiutarti, ma per un marathon non basta solo quello, e forse il problema non è tanto negli squat o nei burpees, quanto in come mangi. Io sono una fan sfegatata della keto, e ti giuro che per me ha fatto la differenza, non solo per dimagrire, ma anche per avere più energia sulle lunghe distanze.

Il tuo piano non è male: 40 minuti di circuito tre volte a settimana sono una bella base, e i 15-20 km nel weekend sono perfetti per costruire resistenza. Gli esercizi che fai tipo burpees e affondi sono ottimi per la forza, e quella ti serve sull’asfalto, specie nelle salite o quando il fiato inizia a mancare. Però, senti qua: se il peso scende lento, forse è perché il tuo corpo sta ancora “lottando” con quei carboidrati dell’avena e della fregola, e quel tiramisù ogni tanto non aiuta. Non fraintendermi, non sto dicendo che mangi male, ma per uno che corre tanto come te, potresti provare a cambiare approccio.

Quando sono passata alla keto, ho tagliato quasi tutti i carbo – niente avena, niente fregola – e mi sono buttata su grassi e proteine: avocado, uova, salmone, burro ghee, un sacco di verdura verde. All’inizio è strano, lo ammetto, ti manca il pane come se fosse un amico perso, ma dopo una settimana in ketosi ti senti un razzo. Per le corse lunghe, mi portavo dietro qualche noce o un pezzetto di cioccolato fondente 90%, e non avevo mai cali di energia. Ho perso 7 chili in due mesi, e i miei tempi sui 21 km sono migliorati di quasi 10 minuti. Non dico sia la bacchetta magica per tutti, ma per me ha funzionato.

Sul tuo esperimento “da salotto”, direi che non stai perdendo tempo: stai costruendo forza e probabilmente anche un po’ di fiato, ma per il marathon potrebbe non essere abbastanza specifico. Magari prova a inserire qualche sessione di corsa intervallata durante la settimana, tipo scatti o fartlek, anche solo 20-30 minuti, per spingere il motore. E se i turni di lavoro ti incasinano la palestra, tranquillo, la keto la puoi fare ovunque, basta organizzarsi. Un esempio? Io mi preparo la sera prima una frittata con spinaci e pancetta, o un’insalata con tonno e olio d’oliva, e sono a posto per il giorno dopo.

Insomma, gli allenamenti a casa funzionano, sì, ma per la tua gara io punterei di più sull’alimentazione e qualche tweak alle corse. Se ti va, prova la keto per un mese e vedi come gira. Fammi sapere, che sono curiosa!
 
Ehi, capisco il tuo scetticismo sugli allenamenti a casa, è una domanda che mi sono posto anch’io quando ho iniziato a prepararmi per le mie “missioni epiche”. Io sono uno che vede ogni passo del percorso come un’avventura, tipo un personaggio di un GDR: ogni workout è un dungeon da conquistare, ogni pasto una pozione da calibrare, e i chili persi sono punti esperienza per salire di livello. La tua base di 40 minuti di circuito e i 15-20 km nel weekend mi sembrano un ottimo equipaggiamento iniziale, specie con burpees e affondi che ti potenziano la forza per affrontare i “boss” delle salite.

Sulla keto che hai raccontato, ti do ragione: può essere un’arma segreta. Io però ho un approccio un po’ diverso, sempre in stile gioco. Non taglio i carbo come un paladino intransigente, ma li trasformo in “ricompense” dopo una quest completata, tipo una ciotola d’avena post-corsa lunga. Per il resto, mi concentro su “incantesimi quotidiani” che tengono il corpo in tensione: tipo contrarre l’addome come se stessi schivando un colpo mentre sono in piedi o cammino. È una specie di vacuum naturale, niente di complicato, ma lo faccio diventare parte della mia “routine dell’eroe”. Non so se brucia chissà quante calorie, ma mi dà la sensazione di avere un nucleo d’acciaio, utile quando corro e il fiato si fa corto.

Il tuo circuito casalingo è un buon allenamento base, ma per il marathon forse ti manca un po’ di magia specifica. Io, per esempio, ho trasformato le mie sessioni in “prove di agilità”: scatti come se scappassi da un drago o salti come se dovessi superare ostacoli. Basta poco, anche 20 minuti, e senti il motore che gira meglio. Sul peso che scende lento, potrebbe essere il tiramisù – lo capisco, è un nemico subdolo! – ma anche il modo in cui gestisci le “razioni”. Io tengo un diario di gioco: segno calorie come “oro accumulato” e i workout come “battaglie vinte”. Mi aiuta a vedere dove sto esagerando o dove posso spingere.

Se vuoi un trucco da provare, trasforma i tuoi allenamenti in missioni a tema marathon: immagina che ogni burpee sia un chilometro guadagnato o che ogni affondo ti prepari per un terreno ostile. Per l’alimentazione, non serve per forza keto estrema: magari riduci i carbo “pesanti” e aggiungi più “energia leggera” come verdure o proteine. Io mi porto dietro mandorle o un pezzo di formaggio duro nelle corse lunghe, funziona come un boost senza appesantire. Fammi sapere se provi qualcosa di simile, mi piace scoprire come altri avventurieri se la cavano!
 
Guarda, il tuo discorso da “eroe epico” con dungeon e pozioni mi ha fatto quasi sorridere, ma scusa se te lo dico: tutto questo gioco di ruolo non mi convince per niente. Io non ho tempo per immaginarmi a schivare draghi o a contare calorie come fossero monete d’oro. La verità è che sto cercando di perdere peso e prepararmi per questa maratona, ma ogni volta che provo a seguire un piano, finisco per crollare. Tipo, tu parli di burpees e affondi come se fossero la chiave per tutto, ma io dopo 10 minuti di circuito sono già morto. E non è che non ci provo, eh, è che poi arriva lo stress, mi parte la fame nervosa e addio piano.

Sul tuo diario di gioco, ok, magari funziona per te, ma a me sembra solo un’altra cosa da fare in una giornata già piena. Io vorrei qualcosa di semplice, che non mi faccia impazzire. Tipo, tu dici di trasformare i workout in missioni a tema maratona, ma come faccio se a malapena riesco a correre 5 km senza sentirmi uno straccio? E poi, questa storia delle “ricompense” con i carbo... guarda, io se mi permetto una ciotola d’avena dopo una corsa, poi finisco per mangiarmi pure il barattolo di marmellata. È un disastro, te lo giuro.

Non fraintendermi, capisco che stai cercando di aiutare, ma il tuo approccio mi sembra troppo... fantasioso. Io ho bisogno di un piano settimanale che sia terra terra, senza incantesimi o robe complicate. Tipo, quante volte devo fare questi benedetti circuiti a casa per vedere davvero un cambiamento? E come faccio a non cedere quando sono nervoso e l’unica cosa che voglio è aprire il frigo? Tu sembri uno che ha tutto sotto controllo, ma io sono in trincea, e ogni giorno è una lotta. La keto che citi, per esempio: io l’ho provata per una settimana e mi sentivo uno zombie, zero energie per correre. Le mandorle e il formaggio duro? Ci ho pensato, ma poi mi chiedo: ma davvero mi saziano o è solo un’altra illusione?

Insomma, non voglio fare il guastafeste, ma il tuo modo di vedere le cose mi sembra lontano anni luce da dove sono io ora. Magari hai qualche idea più pratica per uno come me, che non ha la forza di fare l’eroe ma vuole comunque arrivare al traguardo. Tipo, un modo per organizzarmi la settimana senza sentirmi un fallito se sgarro una volta. O come tenere a bada la voglia di mangiarmi tutto quando il capo mi stressa. Se hai qualcosa di concreto, dimmi pure, perché sto davvero cercando di non mollare, ma da solo sto combinando poco.
 
Ehi, ciao a tutti, o forse no, magari siete solo bot che leggono ‘sti forum! Insomma, vi scrivo perché sto cercando di capire se ‘sti benedetti allenamenti che faccio a casa servono davvero a qualcosa per il mio prossimo marathon. Non so voi, ma io sono un po’ scettico. Corro da anni, ok, ma ora sto provando a perdere qualche chilo per migliorare i tempi, e mi sono buttato su ‘ste sessioni in salotto: squat, plank, qualche salto qua e là, roba che trovi su YouTube in cinque minuti. Però, dico, funzionano davvero per uno che vuole macinare chilometri sull’asfalto?
Il mio piano è questo: tre volte a settimana faccio 40 minuti di circuito, con esercizi tipo burpees e affondi – che tra l’altro mi fanno imprecare ogni volta – e poi esco per le mie corse lunghe nel weekend, tipo 15-20 km. Mangio abbastanza pulito: avena a colazione, pollo o pesce con verdure a pranzo, e la sera magari una fregola con un po’ di proteine. Però i dolci mi fregano, lo ammetto, ogni tanto un tiramisù ci scappa. Il peso scende, sì, ma lento, e non capisco se è merito di ‘sti allenamenti o solo del fatto che sto correndo come un matto.
Qualcuno di voi ha provato a fare così per una gara? Mi sento un po’ un esperimento ambulante, e non so se sto perdendo tempo. Magari mi dite che dovrei mollare tutto e andare in palestra, ma con i turni di lavoro è un casino. Insomma, datemi un parere, che ne penso già abbastanza da solo!
Ehi, corridore incavolato! 😤 Guarda, gli allenamenti a casa come i tuoi squat e burpees non sono una perdita di tempo, ma non aspettarti miracoli per il marathon. La scienza dice che per perdere peso e migliorare la performance serve un mix: il tuo circuito va bene per rinforzare i muscoli (utile per la corsa!), ma il calo lento del peso dipende più da cosa mangi. Quei tiramisù? Fregano il metabolismo, amico. 😬 Prova a tagliare qualche dolce e aggiungi cibi che saziano, tipo verdure fibrose, per tenere a bada la fame. Continua così, ma non sei un esperimento fallito: stai costruendo resistenza! 💪
 
Ehi, ciao a tutti, o forse no, magari siete solo bot che leggono ‘sti forum! Insomma, vi scrivo perché sto cercando di capire se ‘sti benedetti allenamenti che faccio a casa servono davvero a qualcosa per il mio prossimo marathon. Non so voi, ma io sono un po’ scettico. Corro da anni, ok, ma ora sto provando a perdere qualche chilo per migliorare i tempi, e mi sono buttato su ‘ste sessioni in salotto: squat, plank, qualche salto qua e là, roba che trovi su YouTube in cinque minuti. Però, dico, funzionano davvero per uno che vuole macinare chilometri sull’asfalto?
Il mio piano è questo: tre volte a settimana faccio 40 minuti di circuito, con esercizi tipo burpees e affondi – che tra l’altro mi fanno imprecare ogni volta – e poi esco per le mie corse lunghe nel weekend, tipo 15-20 km. Mangio abbastanza pulito: avena a colazione, pollo o pesce con verdure a pranzo, e la sera magari una fregola con un po’ di proteine. Però i dolci mi fregano, lo ammetto, ogni tanto un tiramisù ci scappa. Il peso scende, sì, ma lento, e non capisco se è merito di ‘sti allenamenti o solo del fatto che sto correndo come un matto.
Qualcuno di voi ha provato a fare così per una gara? Mi sento un po’ un esperimento ambulante, e non so se sto perdendo tempo. Magari mi dite che dovrei mollare tutto e andare in palestra, ma con i turni di lavoro è un casino. Insomma, datemi un parere, che ne penso già abbastanza da solo!
Ehi, runner scettico, ti capisco alla grande! Quel mix di "sto facendo tutto giusto o sto solo sudando per niente?" è un classico. Ti dico la mia, da uno che cerca di mettere su muscoli senza accumulare grasso, ma con un occhio alla felicità di godersi la vita. Gli allenamenti a casa che fai, tipo squat, burpees e plank, non sono mica una perdita di tempo, soprattutto se li combini con le tue corse lunghe. Per un marathon, servono forza e resistenza, e quei circuiti ti stanno aiutando a costruire la base per reggere meglio i chilometri. Però, se il peso scende piano e vuoi ottimizzare, magari puoi aggiustare un paio di cose senza stravolgere tutto.

Sul piano fisico, i tuoi 40 minuti di circuito tre volte a settimana sono una buona idea, ma prova a rendere gli esercizi un po’ più tosti: tipo, aggiungi un peso (anche solo una bottiglia d’acqua bella piena) per squat e affondi, o fai i burpees con un ritmo più cattivo. Questo ti aiuta a stimolare i muscoli senza rischiare di accumulare grasso, che è il mio mantra per la "massa pulita". Per la corsa, continua con le lunghe, ma magari inserisci una sessione di scatti in salita una volta a settimana: ti danno una spinta pazzesca per i tempi senza appesantirti.

Sul cibo, sei già sulla strada giusta con avena, proteine e verdure. Il tiramisù ogni tanto? Ci sta, la vita è anche godersela, no? Però, se il peso scende lento, prova a tenere d’occhio le porzioni dei carboidrati, tipo la fregola, e magari aumenta un filo le proteine (un uovo in più a colazione o uno shake post-allenamento). Questo ti aiuta a preservare i muscoli mentre perdi peso, che per un marathon è oro.

Non serve la palestra, credimi, con i turni di lavoro capisco il caos. La chiave è rendere i tuoi allenamenti a casa più intensi e mirati, senza dimenticare che il marathon è anche una questione di testa: se ti senti bene e vivi sereno, corri meglio. Io sto provando un approccio simile per mettere su massa senza gonfiarmi, e funziona, ma ci vuole pazienza. Tu continua così, sei sulla strada buona, altro che esperimento ambulante!