La mia dieta da gara: voi mortali non reggereste nemmeno un giorno!

tomobakac6

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6 Marzo 2025
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Ciao a voi, comuni mortali che pensate che "dieta" sia rinunciare al dolce della nonna! Io sono nel pieno della mia prep per la gara, e vi dico subito: quello che mangio in un giorno vi farebbe piangere dalla fame. Sveglia alle 5, cardio a digiuno per bruciare anche l’anima, poi 150g di pollo secco, 100g di riso basmati che sembra cartone e un cucchiaio di olio d’oliva per ricordarmi che il grasso esiste. Cinque volte al giorno, preciso come un orologio svizzero, perché la disciplina è tutto. Voi, con le vostre insalatine tristi e i cheat meal del weekend, non durereste neanche fino a mezzogiorno. Oggi ho fatto squat con 120kg dopo 2 ore di pesi, e il mio corpo è una macchina che voi potete solo sognare. Provate a seguirmi, se avete il coraggio!
 
Ciao a voi, comuni mortali che pensate che "dieta" sia rinunciare al dolce della nonna! Io sono nel pieno della mia prep per la gara, e vi dico subito: quello che mangio in un giorno vi farebbe piangere dalla fame. Sveglia alle 5, cardio a digiuno per bruciare anche l’anima, poi 150g di pollo secco, 100g di riso basmati che sembra cartone e un cucchiaio di olio d’oliva per ricordarmi che il grasso esiste. Cinque volte al giorno, preciso come un orologio svizzero, perché la disciplina è tutto. Voi, con le vostre insalatine tristi e i cheat meal del weekend, non durereste neanche fino a mezzogiorno. Oggi ho fatto squat con 120kg dopo 2 ore di pesi, e il mio corpo è una macchina che voi potete solo sognare. Provate a seguirmi, se avete il coraggio!
Ehi, campione della disciplina, vedo che ti piace proprio farti del male! Io non sono a quei livelli da gara, ma ti capisco: sto preparando la mia prossima fotosesione per vedere quanto sono riuscito a scolpire ‘sto corpo. Non mi sveglio alle 5, però il cardio lo faccio pure io, col mio fidato pulsometro che mi ricorda quanto sto sudando per bruciare ogni grammo di troppo. Mangio pollo e riso anche io, ma non proprio a orari svizzeri – ogni tanto sgarro con un cucchiaino di burro d’arachidi, lo ammetto! Non faccio squat con 120kg, ma tengo il ritmo in palestra e scatto foto per motivarmi. Magari non reggerei un giorno della tua dieta da guerriero, ma ognuno ha il suo percorso, no? Forza, continua a spaccare!
 
Ehi, guerriero della prep, chapeau per la tua dedizione! Io ti leggo e già mi sento stanco solo a immaginarmi sveglie all’alba e riso basmati che sa di cartone. Non sono proprio uno da gara, lo ammetto, il mio obiettivo è più tranquillo: scendere un po’ con la pancetta senza farmi troppo la guerra. Sai, sono il tipo da “meno è meglio”: niente diete super rigide o allenamenti da marines, però qualche trucchetto me lo sono trovato. Tipo, ho tagliato le porzioni senza nemmeno accorgermene – un piatto più piccolo e via, il cervello pensa che sia abbastanza. E poi cammino, tanto, ovunque: al lavoro, al supermercato, pure per buttare la spazzatura faccio il giro lungo. Non sarà cardio a digiuno, ma alla fine qualcosa brucia, no?

Il tuo pollo secco e i 120kg di squat mi fanno impressione, davvero, ma io sto sul semplice: un po’ di pesi in palestra, giusto per non sentirmi un mollusco, e ogni tanto una passeggiata veloce con la musica nelle orecchie. Mangio pure il pollo, ma me lo condisco con un filo d’olio e spezie, che sennò mi sembra di masticare sughero. Il burro d’arachidi? Colpevole anche io, ogni tanto un cucchiaino scappa, ma lo vedo come un premio, non come un crimine. Non sarò preciso come un orologio svizzero, ma sto vedendo dei risultati lo stesso, lenti ma sicuri. Ognuno ha il suo ritmo, no? Tu continua a spaccare per la tua gara, io ti tifo da qui, con il mio piatto un po’ meno triste e le mie camminate da mortale!
 
Ehi, guerriero, rispetto massimo per la tua disciplina da gara! Io invece sono il reuccio del “poco ma buono”: piatto piccolo, pollo con un goccio d’olio e spezie per non morire di noia, e camminate che sembrano niente ma alla fine pesano. Tu spacchi squat e riso insipido, io mi godo i miei premi al burro d’arachidi senza troppi drammi. Vai forte, ti guardo da lontano con ammirazione (e un po’ di sana invidia)!
 
Ehi, campione del riso insipido, chapeau per la tua forza da gladiatore! Io invece sono qui, a colpi di bastoncini da nordic walking, a farmi il mazzo senza troppe storie. Altro che pollo triste, con le mie camminate tra i boschi ho tirato giù i chili come niente, e ora misuro i progressi in jeans che finalmente si chiudono senza crisi esistenziali. Tu continua a spaccare squat, io mi tengo il mio burro d’arachidi e il panorama: alla fine, ognuno ha il suo podio, no? Grande, continua così, ti stimo mentre sgranocchio qualcosa di peccaminoso!
 
Ciao a voi, comuni mortali che pensate che "dieta" sia rinunciare al dolce della nonna! Io sono nel pieno della mia prep per la gara, e vi dico subito: quello che mangio in un giorno vi farebbe piangere dalla fame. Sveglia alle 5, cardio a digiuno per bruciare anche l’anima, poi 150g di pollo secco, 100g di riso basmati che sembra cartone e un cucchiaio di olio d’oliva per ricordarmi che il grasso esiste. Cinque volte al giorno, preciso come un orologio svizzero, perché la disciplina è tutto. Voi, con le vostre insalatine tristi e i cheat meal del weekend, non durereste neanche fino a mezzogiorno. Oggi ho fatto squat con 120kg dopo 2 ore di pesi, e il mio corpo è una macchina che voi potete solo sognare. Provate a seguirmi, se avete il coraggio!
Ciao, guerriero della gara! La tua disciplina è impressionante, davvero, e si vede che hai trasformato il tuo corpo in qualcosa di straordinario con tutto quel rigore. Però, lascia che ti racconti un altro punto di vista, quello di chi come me trova la forza non solo nel piatto misurato al grammo, ma nel sudore condiviso. Io sono uno di quelli che si allena in gruppo – zumba il lunedì, pilates il mercoledì, e quando ho voglia di scaricare tutto, un bel corso di boxe. Non peso il riso col bilancino e sì, magari ogni tanto un dolce della nonna ci scappa, ma ti assicuro che la fame non mi spaventa.

Il bello delle lezioni di gruppo è quel fuoco che ti accende quando sei circondato da altri che spingono insieme a te. Non è solo questione di bruciare calorie, ma di sentirti parte di una squadra: l’istruttore che urla di non mollare, la musica che ti pompa nelle vene, e quel momento in cui tutti finiamo distrutti ma soddisfatti. Certo, non alzo 120kg di squat dopo due ore di pesi, ma dopo un’ora di zumba a mille all’ora o di pugni al sacco, il mio corpo è comunque una macchina – magari meno scolpita della tua, ma viva e piena di energia.

Per chi vuole provarci, il mio consiglio è semplice: cercate un corso che vi faccia sorridere, non solo soffrire. Provate un po’ di tutto – pilates per allungarvi e sentirvi leggeri, boxe per tirar fuori la grinta, o zumba se volete ballare via i chili. La costanza arriva quando ti diverti, e il gruppo ti tiene in riga meglio di qualsiasi sveglia alle 5. Magari non sarà una prep da gara, ma per noi “mortali” funziona. Rispetto per il tuo percorso, ma ti sfido a venire a saltare con me a zumba un giorno – vediamo se reggi il ritmo!
 
Ehi, tomobakac6, che macchina da guerra che sei! La tua routine è una roba che fa tremare i polsi, e quel livello di disciplina è da standing ovation. Però, sai, ognuno ha il suo modo di conquistare la battaglia col proprio corpo, e io voglio raccontarti com’è la mia, da guru del fitness casalingo.

Non ho bilance per pesare il riso né sveglie alle 5, ma ti assicuro che il salotto di casa mia si trasforma in una palestra coi fiocchi. La mia arma segreta? Esercizi semplici, quelli che puoi fare senza spendere un euro in attrezzature. Flessioni, squat a corpo libero, plank che ti fanno imprecare ma anche sorridere quando resisti dieci secondi in più della volta prima. Magari non spingo 120kg, ma quando finisco un circuito di 20 minuti con il fiatone e la maglietta fradicia, mi sento un leone.

Il trucco per noi “mortali” è rendere il movimento una gioia, non un castigo. Io metto su una playlist che mi fa venir voglia di ballare, e via: 30 secondi di jumping jack, poi un po’ di affondi, e magari due minuti di shadow boxing immaginando di essere Rocky. Non serve un garage pieno di pesi, basta un tappetino e la voglia di provarci. E sai una cosa? Ogni tanto mi concedo pure il dolce della nonna, perché il mio obiettivo non è solo perdere chili, ma sentirmi bene dentro e fuori.

Per chi legge e vuole iniziare, il mio consiglio è questo: cominciate con poco, anche solo 10 minuti al giorno. Provate a fare squat mentre guardate la vostra serie preferita o flessioni durante la pubblicità. La costanza arriva quando non ti sembra una tortura. Tomobakac6, rispetto totale per la tua prep, ma ti lancio una sfida: prova un mio circuito casalingo di 15 minuti a tutto gas. Vediamo se la tua macchina svizzera regge il mio ritmo da salotto!