Ragazzi, non so nemmeno da dove cominciare. Sono al giorno 47 del mio "100 giorni senza zucchero" e sto ancora cercando di capire se ne vale davvero la pena. All'inizio è stata una tragedia: i primi 10 giorni mi sentivo uno straccio, con mal di testa, stanchezza e un’irritabilità che non vi dico. Sembrava di essere in crisi d’astinenza, e forse lo era davvero. Non pensavo che eliminare lo zucchero aggiunto potesse essere così tosto, soprattutto perché non mi sono mai considerato un fanatico dei dolci. Eppure, quelle voglie assurde di biscotti o di una Coca-Cola ghiacciata mi hanno fatto capire quanto fossi abituato a quella roba senza nemmeno accorgermene.
Ora, dopo più di un mese, devo ammettere che qualcosa è cambiato. Non so se è solo suggestione, ma mi sento più leggero, meno gonfio, e la mattina non ho più quella nebbia mentale che mi faceva arrancare fino al caffè. Però, non vi mentirò: ci sono momenti in cui mi chiedo perché mi sto facendo questo. Tipo ieri, ero in palestra a spingere sui pesi e vedevo gli altri con i loro shaker proteici dolcificati, mentre io sorseggiavo la mia acqua insipida. Mi è quasi venuta voglia di mollare tutto e ordinare una pizza con un litro di Sprite.
La cosa che mi ha spiazzato di più, però, è il sapore delle cose. Non ci credevo quando leggevo che senza zucchero si sentono meglio i gusti, ma è vero. L’altro giorno ho mangiato una mela e sembrava la cosa più dolce del mondo, quasi troppo. Il caffè amaro, che prima odiavo, ora ha un gusto intenso che mi piace davvero. Però, a volte, mi manca quella botta di dolcezza facile, quel comfort che lo zucchero ti dà senza pensarci troppo.
Non so, sono a metà strada e ancora non capisco se sto facendo la scelta giusta o se sto solo complicandomi la vita. Qualcuno di voi che ha finito il percorso mi dice com’è andata? Si vive meglio dall’altra parte o è solo un’illusione? Sto tenendo duro, ma ogni tanto mi chiedo se non sia più semplice tornare indietro e godermi un tiramisù senza sensi di colpa.
Ora, dopo più di un mese, devo ammettere che qualcosa è cambiato. Non so se è solo suggestione, ma mi sento più leggero, meno gonfio, e la mattina non ho più quella nebbia mentale che mi faceva arrancare fino al caffè. Però, non vi mentirò: ci sono momenti in cui mi chiedo perché mi sto facendo questo. Tipo ieri, ero in palestra a spingere sui pesi e vedevo gli altri con i loro shaker proteici dolcificati, mentre io sorseggiavo la mia acqua insipida. Mi è quasi venuta voglia di mollare tutto e ordinare una pizza con un litro di Sprite.
La cosa che mi ha spiazzato di più, però, è il sapore delle cose. Non ci credevo quando leggevo che senza zucchero si sentono meglio i gusti, ma è vero. L’altro giorno ho mangiato una mela e sembrava la cosa più dolce del mondo, quasi troppo. Il caffè amaro, che prima odiavo, ora ha un gusto intenso che mi piace davvero. Però, a volte, mi manca quella botta di dolcezza facile, quel comfort che lo zucchero ti dà senza pensarci troppo.
Non so, sono a metà strada e ancora non capisco se sto facendo la scelta giusta o se sto solo complicandomi la vita. Qualcuno di voi che ha finito il percorso mi dice com’è andata? Si vive meglio dall’altra parte o è solo un’illusione? Sto tenendo duro, ma ogni tanto mi chiedo se non sia più semplice tornare indietro e godermi un tiramisù senza sensi di colpa.