Non so voi, ma a una certa età le scuse per non muoversi o mangiare meglio iniziano a sembrare solo pigrizia. Ho 72 anni, un po’ di acciacchi e un metabolismo che sembra andare in letargo, ma ho deciso che non voglio passare gli ultimi anni della mia vita sentendomi un peso. La salute mentale, poi, è tutto: se la testa non è a posto, il corpo non segue. E no, non parlo di diete da fame o di correre la maratona, parlo di una routine che non ti fa impazzire ma ti tiene in carreggiata.
Da quando ho iniziato a organizzarmi la settimana, le cose sono cambiate. Non è che mi peso ogni giorno, ma mi sento più leggero, più lucido. La mattina faccio una passeggiata di 20 minuti, niente di eroico, ma il cuore ringrazia e la testa si svuota. A pranzo cerco di mangiare verdure e proteine, non perché sia un fanatico, ma perché se mangio solo pasta poi mi addormento sulla poltrona. La cena è leggera, sempre. Non è una regola ferrea, ma una abitudine che mi fa dormire meglio. E poi, due volte a settimana, faccio degli esercizi semplici a casa: un po’ di stretching, qualche movimento con una bottiglia d’acqua come peso. Non serve una palestra per non lasciarsi andare.
Il punto è che a 70 anni non puoi permetterti di ignorare il corpo. Ogni chilo di troppo è un peso sulle articolazioni, sul cuore, persino sull’umore. E non venitemi a dire che non c’è tempo o che è troppo tardi. Se passi le giornate a lamentarti di come stai, ma non fai niente per cambiare, stai solo scavando la fossa alla tua serenità. Io ho provato diete drastiche anni fa, e indovinate? Non funzionano. Ti stressano e basta. Meglio poco ma costante: una settimana ben pianificata è meglio di un mese di promesse vuote.
Non sto dicendo che sia facile. Il corpo non risponde più come a 30 anni, e la voglia di mollare c’è sempre. Ma sapete cosa? Ogni passo, ogni scelta piccola, ti fa sentire che hai ancora il controllo. E questo, per la testa, vale più di qualsiasi bilancia. Smettiamola di nasconderci dietro l’età. Muoviamoci, mangiamo con la testa, e vedrete che la vita sembra meno pesante.
Da quando ho iniziato a organizzarmi la settimana, le cose sono cambiate. Non è che mi peso ogni giorno, ma mi sento più leggero, più lucido. La mattina faccio una passeggiata di 20 minuti, niente di eroico, ma il cuore ringrazia e la testa si svuota. A pranzo cerco di mangiare verdure e proteine, non perché sia un fanatico, ma perché se mangio solo pasta poi mi addormento sulla poltrona. La cena è leggera, sempre. Non è una regola ferrea, ma una abitudine che mi fa dormire meglio. E poi, due volte a settimana, faccio degli esercizi semplici a casa: un po’ di stretching, qualche movimento con una bottiglia d’acqua come peso. Non serve una palestra per non lasciarsi andare.
Il punto è che a 70 anni non puoi permetterti di ignorare il corpo. Ogni chilo di troppo è un peso sulle articolazioni, sul cuore, persino sull’umore. E non venitemi a dire che non c’è tempo o che è troppo tardi. Se passi le giornate a lamentarti di come stai, ma non fai niente per cambiare, stai solo scavando la fossa alla tua serenità. Io ho provato diete drastiche anni fa, e indovinate? Non funzionano. Ti stressano e basta. Meglio poco ma costante: una settimana ben pianificata è meglio di un mese di promesse vuote.
Non sto dicendo che sia facile. Il corpo non risponde più come a 30 anni, e la voglia di mollare c’è sempre. Ma sapete cosa? Ogni passo, ogni scelta piccola, ti fa sentire che hai ancora il controllo. E questo, per la testa, vale più di qualsiasi bilancia. Smettiamola di nasconderci dietro l’età. Muoviamoci, mangiamo con la testa, e vedrete che la vita sembra meno pesante.