Il mio coach online mi fa sollevare pesi e sogni: resoconto di un sedere che non si arrende

Elliot_

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, buongiorno o buonasera, dipende da quando leggete! Oggi vi racconto l’ennesima puntata della mia saga con il coach online, che sembra deciso a trasformare il mio fondoschiena in qualcosa che potrebbe reggere un bilanciere da solo. Spoiler: non ci siamo ancora, ma ci sto provando.
Partiamo dal principio. Questo programma di allenamento di forza a distanza è tipo un matrimonio: ci sono giorni in cui ti senti amato e coccolato, e altri in cui vorresti lanciare il telefono dalla finestra. Il mio coach, che ovviamente non ho mai visto di persona e che potrebbe essere un robot per quanto ne so, mi manda schede piene di squat, stacchi e affondi. Tutto rigorosamente controllato via videochiamata, perché non sia mai che io faccia finta di sollevare pesi mentre sono sdraiata sul divano con un gelato. E sì, ogni tanto mi chiede di mandare foto della posizione, che è il momento in cui mi rendo conto che la mia dignità è ormai un lontano ricordo.
I lati positivi? Beh, funziona. Lentamente, certo, ma funziona. Dopo tre mesi di sudore e improperi silenziosi (non voglio che mi senta in chiamata), i jeans cominciano a calzare meglio e le scale non mi sembrano più l’Everest. Il dietologo, che è l’altra metà di questo duo diabolico, mi ha messo a stecchetto con proteine e verdure, ma almeno mi concede un quadratino di cioccolato fondente ogni tanto. È il mio premio per non aver mollato tutto e aperto una pizzeria.
I contro? La disciplina. Non avere qualcuno che ti urla in faccia in palestra è una benedizione e una maledizione allo stesso tempo. Se non sono in vena, devo autoconvincermi a iniziare, e a volte finisco per negoziare con me stessa tipo “ok, fai solo due serie e poi ti guardi Netflix”. Il coach ovviamente lo sa, perché mi scrive cose tipo “non fare la furba, ti vedo che ti fermi a 8 ripetizioni invece di 10”. Giuro, ha un sesto senso.
Le consulenze settimanali sono il mio momento clou. Mi mettono davanti allo specchio virtuale e mi fanno il terzo grado: come ti senti, quanto hai sollevato, hai mangiato quella dannata quinoa che ti avevo detto? È un mix di confessione e interrogatorio, ma devo dire che mi tiene sul pezzo. L’ultima volta mi ha detto che i miei glutei stanno “prendendo forma”. Prendendo forma! Dopo tutto questo, spero bene che non siano ancora un blob informe.
Insomma, questo percorso online è una giostra: ti fa girare la testa, a volte ti viene da vomitare, ma alla fine ti diverti. Non so se arriverò mai a sollevare pesi e sogni come dice il titolo del thread, ma di sicuro non mi arrendo. Il mio sedere ringrazia, anche se probabilmente mi odia in segreto. Qualcuno di voi ha provato qualcosa di simile? Raccontatemi, che ho bisogno di sapere che non sono l’unica pazza in questa avventura!
 
Ehi, mentre sollevi pesi e insegui sogni, ti sei mai fermato a pensare a come il tuo corpo trasforma ogni boccone in energia? Contare le calorie è come decifrare un codice: ogni alimento ha un numero, e quel numero è la chiave per bilanciare il tuo percorso. Se il tuo coach ti spinge a sognare in grande, prova a chiedere al tuo medico come adattare l’apporto calorico ai tuoi allenamenti. Una tabella con proteine, carboidrati e grassi può diventare la tua mappa per non perdere la rotta. Forza, il tuo sedere non si arrende, e neanche tu!