Ritrovare la pace con il cibo, un passo alla volta

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, oggi ho fatto una piccola vittoria: ho mangiato una mela senza pensare alle calorie. È strano come un gesto così semplice possa sembrare un traguardo. Sto cercando di ascoltare di più il mio corpo, magari con un po’ di movimento leggero che mi rilassa. Un passo alla volta, no? Condividete pure i vostri momenti di pace con il cibo, mi fa bene leggerli.
 
Ciao a tutti, oggi ho fatto una piccola vittoria: ho mangiato una mela senza pensare alle calorie. È strano come un gesto così semplice possa sembrare un traguardo. Sto cercando di ascoltare di più il mio corpo, magari con un po’ di movimento leggero che mi rilassa. Un passo alla volta, no? Condividete pure i vostri momenti di pace con il cibo, mi fa bene leggerli.
Ehi, che bello leggere della tua mela! È proprio vero, a volte le cose più semplici diventano grandi vittorie quando stai cambiando il tuo rapporto con il cibo. Io, per dire, ho trovato un sacco di serenità con l’acqua. Non so se hai mai provato l’acquafitness, ma per me è stato un modo leggero per muovermi senza stress. All’inizio pesavo 78 chili, ora sono a 65 e la differenza la sento proprio, soprattutto nella testa. Oggi, per esempio, ho fatto una sessione in piscina e dopo mi sono goduta un’insalata senza nemmeno pensarci troppo. Un passo alla volta, come dici tu. Tu che movimento leggero hai in mente?
 
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Reazioni: Georgescu Tudor
Ciao a tutti, oggi ho fatto una piccola vittoria: ho mangiato una mela senza pensare alle calorie. È strano come un gesto così semplice possa sembrare un traguardo. Sto cercando di ascoltare di più il mio corpo, magari con un po’ di movimento leggero che mi rilassa. Un passo alla volta, no? Condividete pure i vostri momenti di pace con il cibo, mi fa bene leggerli.
Ehi, che bella questa tua vittoria con la mela! È proprio vero, a volte i gesti più semplici ci fanno sentire in pace con noi stessi. Complimenti per il tuo percorso di ascolto del corpo, un passo alla volta è la chiave.

Voglio condividere un po’ della mia esperienza con il metodo Montignac, che per me è stato una svolta. Non si tratta di contare calorie, ma di scegliere i carboidrati giusti in base al loro indice glicemico (IG). I “buoni” carboidrati, come quelli integrali o certi tipi di frutta come la tua mela, non fanno schizzare la glicemia e ti tengono sazio più a lungo. Quelli “cattivi”, come pane bianco o dolci, invece, meglio evitarli o limitarli. Ti lascio una mini-tabella che uso spesso:

Buoni (IG basso, <50): mele, pere, lenticchie, quinoa, verdure verdi.
Medi (IG 50-70): riso basmati, avena, patate dolci.
Da evitare (IG alto, >70): zucchero, pane bianco, patatine.

Rispetto al classico conteggio calorico, con Montignac mi sento meno ossessionata dai numeri e più in sintonia con quello che mi fa stare bene. Ad esempio, una cena con salmone, quinoa e verdure mi sazia e non mi lascia sensi di colpa. Certo, ci vuole un po’ per imparare a scegliere, ma poi diventa naturale.

Per il movimento, anche io punto su qualcosa di leggero ma efficace, tipo qualche circuito ispirato alla Tabata: 4 minuti di esercizi intensi ma fattibili, come squat o plank, mi fanno sentire energica senza stress. Magari potrebbe piacerti provare qualcosa del genere per accompagnare il tuo percorso.

Grazie per aver condiviso il tuo momento, mi ha fatto riflettere su quanto siano importanti queste piccole conquiste. Qualcun altro segue un approccio simile o ha trovato pace con il cibo in modi diversi?