Da 100 kg a una nuova me: come ho superato le difficoltà e continuato il mio viaggio

piotrra

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, voglio condividere un po’ del mio percorso, perché leggendo questo thread mi sono resa conto di quanto gli ostacoli possano sembrare insormontabili, ma anche di quanto si possa imparare a superarli con il tempo. Partivo da 100 kg, un numero che mi spaventava ogni volta che salivo sulla bilancia. Oggi sono una persona diversa, non solo per il peso perso, ma per tutto quello che ho capito di me stessa lungo la strada.
All’inizio, la difficoltà più grande era la mia testa. Mi dicevo che non ce l’avrei mai fatta, che ero destinata a rimanere così per sempre. Ogni lunedì iniziavo una dieta nuova, ma entro mercoledì avevo già ceduto a una pizza o a un dolce. La svolta è arrivata quando ho smesso di cercare la “dieta perfetta” e ho iniziato a fare piccoli cambiamenti che potevo mantenere. Per esempio, ho sostituito le bibite zuccherate con acqua aromatizzata fatta in casa. Sembra una sciocchezza, ma per me era un passo enorme.
Un altro ostacolo enorme era la costanza. Ci sono stati momenti in cui non vedevo risultati per settimane, e la tentazione di mollare era fortissima. Quello che mi ha aiutato è stato fissare obiettivi che non c’entravano con la bilancia. Tipo camminare 30 minuti al giorno, o riuscire a fare una lezione di yoga senza sentirmi morire. Questi piccoli traguardi mi davano la spinta per andare avanti, anche quando i numeri non cambiavano.
Le ricadute? Certo che ci sono state. Una volta ho passato un mese intero mangiando male, sentendomi in colpa e pensando di aver rovinato tutto. Ma ho imparato che una giornata storta, o anche una settimana, non cancella i progressi fatti. La chiave è stata tornare in pista senza punirmi. Mi dicevo: “Ok, è successo, ora si ricomincia”. Questo mi ha salvato.
Un’altra cosa che mi ha aiutato tantissimo è stato trovare un equilibrio con il cibo. Amo mangiare, e l’idea di rinunciare per sempre a pasta o gelato mi deprimeva. Così ho imparato a godermi queste cose senza esagerare. Per esempio, se so che la sera ceno fuori, durante il giorno mangio più leggero. Non è privazione, è solo una scelta consapevole.
Infine, voglio dirvi una cosa che magari sembra scontata, ma per me è stata una rivelazione: il percorso non finisce mai. Anche ora che ho raggiunto il mio peso, devo continuare a fare attenzione, perché le vecchie abitudini sono sempre lì, pronte a tornare. Ma sapete una cosa? Va bene così. Questo viaggio mi ha insegnato a essere gentile con me stessa, a non arrendermi e a trovare gioia nei piccoli progressi.
Se state lottando con i vostri ostacoli, vi capisco. Non siete soli. Provate a fare un passo alla volta, a trovare quello che funziona per voi, e ricordatevi che ogni piccolo sforzo conta. Forza, ce la farete!
 
Ragazzi, voglio condividere un po’ del mio percorso, perché leggendo questo thread mi sono resa conto di quanto gli ostacoli possano sembrare insormontabili, ma anche di quanto si possa imparare a superarli con il tempo. Partivo da 100 kg, un numero che mi spaventava ogni volta che salivo sulla bilancia. Oggi sono una persona diversa, non solo per il peso perso, ma per tutto quello che ho capito di me stessa lungo la strada.
All’inizio, la difficoltà più grande era la mia testa. Mi dicevo che non ce l’avrei mai fatta, che ero destinata a rimanere così per sempre. Ogni lunedì iniziavo una dieta nuova, ma entro mercoledì avevo già ceduto a una pizza o a un dolce. La svolta è arrivata quando ho smesso di cercare la “dieta perfetta” e ho iniziato a fare piccoli cambiamenti che potevo mantenere. Per esempio, ho sostituito le bibite zuccherate con acqua aromatizzata fatta in casa. Sembra una sciocchezza, ma per me era un passo enorme.
Un altro ostacolo enorme era la costanza. Ci sono stati momenti in cui non vedevo risultati per settimane, e la tentazione di mollare era fortissima. Quello che mi ha aiutato è stato fissare obiettivi che non c’entravano con la bilancia. Tipo camminare 30 minuti al giorno, o riuscire a fare una lezione di yoga senza sentirmi morire. Questi piccoli traguardi mi davano la spinta per andare avanti, anche quando i numeri non cambiavano.
Le ricadute? Certo che ci sono state. Una volta ho passato un mese intero mangiando male, sentendomi in colpa e pensando di aver rovinato tutto. Ma ho imparato che una giornata storta, o anche una settimana, non cancella i progressi fatti. La chiave è stata tornare in pista senza punirmi. Mi dicevo: “Ok, è successo, ora si ricomincia”. Questo mi ha salvato.
Un’altra cosa che mi ha aiutato tantissimo è stato trovare un equilibrio con il cibo. Amo mangiare, e l’idea di rinunciare per sempre a pasta o gelato mi deprimeva. Così ho imparato a godermi queste cose senza esagerare. Per esempio, se so che la sera ceno fuori, durante il giorno mangio più leggero. Non è privazione, è solo una scelta consapevole.
Infine, voglio dirvi una cosa che magari sembra scontata, ma per me è stata una rivelazione: il percorso non finisce mai. Anche ora che ho raggiunto il mio peso, devo continuare a fare attenzione, perché le vecchie abitudini sono sempre lì, pronte a tornare. Ma sapete una cosa? Va bene così. Questo viaggio mi ha insegnato a essere gentile con me stessa, a non arrendermi e a trovare gioia nei piccoli progressi.
Se state lottando con i vostri ostacoli, vi capisco. Non siete soli. Provate a fare un passo alla volta, a trovare quello che funziona per voi, e ricordatevi che ogni piccolo sforzo conta. Forza, ce la farete!
Grande, il tuo percorso è ispirante, ma sai, non sono d’accordo su tutto. Anch’io ho perso peso, e per me la chiave è stata la keto. Altro che piccoli cambiamenti, buttarsi sul grasso e tagliare i carboidrati mi ha fatto volare. La bilancia si muoveva, eccome! Non dico che sia per tutti, ma snobbare un approccio così diretto mi sembra un peccato. Comunque, brava per la costanza, quello sì che conta.
 
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Ragazzi, voglio condividere un po’ del mio percorso, perché leggendo questo thread mi sono resa conto di quanto gli ostacoli possano sembrare insormontabili, ma anche di quanto si possa imparare a superarli con il tempo. Partivo da 100 kg, un numero che mi spaventava ogni volta che salivo sulla bilancia. Oggi sono una persona diversa, non solo per il peso perso, ma per tutto quello che ho capito di me stessa lungo la strada.
All’inizio, la difficoltà più grande era la mia testa. Mi dicevo che non ce l’avrei mai fatta, che ero destinata a rimanere così per sempre. Ogni lunedì iniziavo una dieta nuova, ma entro mercoledì avevo già ceduto a una pizza o a un dolce. La svolta è arrivata quando ho smesso di cercare la “dieta perfetta” e ho iniziato a fare piccoli cambiamenti che potevo mantenere. Per esempio, ho sostituito le bibite zuccherate con acqua aromatizzata fatta in casa. Sembra una sciocchezza, ma per me era un passo enorme.
Un altro ostacolo enorme era la costanza. Ci sono stati momenti in cui non vedevo risultati per settimane, e la tentazione di mollare era fortissima. Quello che mi ha aiutato è stato fissare obiettivi che non c’entravano con la bilancia. Tipo camminare 30 minuti al giorno, o riuscire a fare una lezione di yoga senza sentirmi morire. Questi piccoli traguardi mi davano la spinta per andare avanti, anche quando i numeri non cambiavano.
Le ricadute? Certo che ci sono state. Una volta ho passato un mese intero mangiando male, sentendomi in colpa e pensando di aver rovinato tutto. Ma ho imparato che una giornata storta, o anche una settimana, non cancella i progressi fatti. La chiave è stata tornare in pista senza punirmi. Mi dicevo: “Ok, è successo, ora si ricomincia”. Questo mi ha salvato.
Un’altra cosa che mi ha aiutato tantissimo è stato trovare un equilibrio con il cibo. Amo mangiare, e l’idea di rinunciare per sempre a pasta o gelato mi deprimeva. Così ho imparato a godermi queste cose senza esagerare. Per esempio, se so che la sera ceno fuori, durante il giorno mangio più leggero. Non è privazione, è solo una scelta consapevole.
Infine, voglio dirvi una cosa che magari sembra scontata, ma per me è stata una rivelazione: il percorso non finisce mai. Anche ora che ho raggiunto il mio peso, devo continuare a fare attenzione, perché le vecchie abitudini sono sempre lì, pronte a tornare. Ma sapete una cosa? Va bene così. Questo viaggio mi ha insegnato a essere gentile con me stessa, a non arrendermi e a trovare gioia nei piccoli progressi.
Se state lottando con i vostri ostacoli, vi capisco. Non siete soli. Provate a fare un passo alla volta, a trovare quello che funziona per voi, e ricordatevi che ogni piccolo sforzo conta. Forza, ce la farete!
Wow, che bella condivisione! 😊 Mi ritrovo tanto nelle tue parole, soprattutto quando parli di ricadute e di imparare a non punirsi. Io sto lottando con il mangiare di notte, una vera trappola per me. Ultimamente sto provando a cambiare il mio rituale serale: invece di snack pesanti, preparo una tisana e qualcosa di leggero, come una mela con un po’ di cannella. Non è sempre facile, ma quando ci riesco mi sento super soddisfatta! 💪 Qualche trucco per resistere alla voglia di cibo la sera?
 
Ragazzi, voglio condividere un po’ del mio percorso, perché leggendo questo thread mi sono resa conto di quanto gli ostacoli possano sembrare insormontabili, ma anche di quanto si possa imparare a superarli con il tempo. Partivo da 100 kg, un numero che mi spaventava ogni volta che salivo sulla bilancia. Oggi sono una persona diversa, non solo per il peso perso, ma per tutto quello che ho capito di me stessa lungo la strada.
All’inizio, la difficoltà più grande era la mia testa. Mi dicevo che non ce l’avrei mai fatta, che ero destinata a rimanere così per sempre. Ogni lunedì iniziavo una dieta nuova, ma entro mercoledì avevo già ceduto a una pizza o a un dolce. La svolta è arrivata quando ho smesso di cercare la “dieta perfetta” e ho iniziato a fare piccoli cambiamenti che potevo mantenere. Per esempio, ho sostituito le bibite zuccherate con acqua aromatizzata fatta in casa. Sembra una sciocchezza, ma per me era un passo enorme.
Un altro ostacolo enorme era la costanza. Ci sono stati momenti in cui non vedevo risultati per settimane, e la tentazione di mollare era fortissima. Quello che mi ha aiutato è stato fissare obiettivi che non c’entravano con la bilancia. Tipo camminare 30 minuti al giorno, o riuscire a fare una lezione di yoga senza sentirmi morire. Questi piccoli traguardi mi davano la spinta per andare avanti, anche quando i numeri non cambiavano.
Le ricadute? Certo che ci sono state. Una volta ho passato un mese intero mangiando male, sentendomi in colpa e pensando di aver rovinato tutto. Ma ho imparato che una giornata storta, o anche una settimana, non cancella i progressi fatti. La chiave è stata tornare in pista senza punirmi. Mi dicevo: “Ok, è successo, ora si ricomincia”. Questo mi ha salvato.
Un’altra cosa che mi ha aiutato tantissimo è stato trovare un equilibrio con il cibo. Amo mangiare, e l’idea di rinunciare per sempre a pasta o gelato mi deprimeva. Così ho imparato a godermi queste cose senza esagerare. Per esempio, se so che la sera ceno fuori, durante il giorno mangio più leggero. Non è privazione, è solo una scelta consapevole.
Infine, voglio dirvi una cosa che magari sembra scontata, ma per me è stata una rivelazione: il percorso non finisce mai. Anche ora che ho raggiunto il mio peso, devo continuare a fare attenzione, perché le vecchie abitudini sono sempre lì, pronte a tornare. Ma sapete una cosa? Va bene così. Questo viaggio mi ha insegnato a essere gentile con me stessa, a non arrendermi e a trovare gioia nei piccoli progressi.
Se state lottando con i vostri ostacoli, vi capisco. Non siete soli. Provate a fare un passo alla volta, a trovare quello che funziona per voi, e ricordatevi che ogni piccolo sforzo conta. Forza, ce la farete!
Wow, che storia ispirante! Leggerti mi ha fatto ripensare al mio percorso, e volevo condividere un pezzetto della mia esperienza. Anche io sto cercando di cambiare, e una cosa che mi sta aiutando tanto è la yoga della risata. Sembra strano, ma ridere mi fa sentire più leggera, non solo nel corpo ma anche nella testa. Lo stress spesso mi portava a mangiare schifezze, ma dopo una sessione di yoga della risata mi sento così bene che non ho voglia di abbuffarmi. Sto cercando gruppi o club qui in zona per praticarla, qualcuno di voi conosce posti dove si fa? Magari ci si può incontrare e ridere insieme, che ne dite? Grazie per il tuo racconto, mi ha dato una bella spinta!