Allenamento a casa con i bimbi che corrono ovunque... ce la posso fare o è meglio la palestra?

Sven G

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, non so più cosa pensare. Con due bimbi piccoli che mi girano intorno tutto il giorno e un lavoro che mi lascia a malapena il tempo di respirare, sto cercando di capire se allenarmi a casa sia davvero fattibile o se dovrei arrendermi e tornare in palestra. Da una parte, l’idea di non perdere tempo negli spostamenti mi piace, perché tra portare i bimbi a scuola, fare la spesa e correre in ufficio, ogni minuto è contato. Però, onestamente, qui a casa è un caos. Ieri ho provato a fare un po’ di esercizi in salotto: cinque minuti di squat e mio figlio ha deciso che era il momento perfetto per trasformarmi in un cavallo da cavalcare. Alla fine, ho passato più tempo a ridere e a inseguirlo che a fare qualcosa di utile per me stessa.
Quando riesco a ritagliarmi un momento, magari la sera dopo che sono crollati a letto, mi dico “ok, ora o mai più”. Ma poi c’è sempre qualcosa: il bucato da piegare, i piatti da lavare, o semplicemente sono così stanca che crollo anch’io sul divano. In palestra, almeno, una volta che ci sei, ci sei. Ti concentri, fai quello che devi fare e torni a casa. Però costa, e con il budget familiare già tirato per le attività dei bimbi, mi sento in colpa a spendere per me. A casa invece è gratis, no? Basta un tappetino e un po’ di volontà… o almeno così mi dico per autoconvincermi.
Ho provato a organizzare la giornata meglio, tipo alzarmi mezz’ora prima la mattina per fare qualcosa di veloce, ma poi mi ritrovo a preparare colazioni e zaini e addio piano. Qualcuno di voi con figli come fa? Riesce a incastrare tutto senza impazzire? Perché io mi sento un po’ persa. Vorrei davvero tornare in forma, ma tra urla, giocattoli sparsi e il cane che abbaia ogni volta che mi muovo, non so se casa mia sia il posto giusto per riuscirci. Forse la palestra mi darebbe quella spinta in più, ma poi penso al tempo che perderei per andare e tornare e mi blocco di nuovo. Aiutatemi a capire, sono in un loop!
 
Guarda, capisco il tuo caos, ma lasciatelo dire: se aspetti il momento perfetto per allenarti a casa con i bimbi che ti trasformano in un parco giochi, stai fresca. Io sono nella tua stessa barca, due terremoti che non stanno fermi un secondo e un lavoro che mi succhia l’anima, eppure qualcosa riesco a combinare. Il punto è che devi smetterla di cercare scuse, perché è quello che stai facendo. Casa tua è un disastro? Bene, usalo a tuo vantaggio. Quei cinque minuti interrotti da tuo figlio che ti usa come cavallo? Potevano essere cinque minuti di scatti sul posto o di burpees mentre lui ride. Non è che devi fare un’ora di allenamento da atleta olimpionica, ma smettila di pensare che “o tutto o niente”.

Io ho iniziato con poco, perché pure io mi dicevo “non ce la faccio, troppo casino”. Tipo, prendevo i momenti in cui i miei figli guardavano un cartone e facevo circuiti veloci in salotto: 20 secondi di squat, 10 di riposo, 20 di plank, e via così per 10 minuti. È roba che ti sfianca ma non ti ruba la giornata. La palestra? Certo, è comoda perché ti obbliga a muoverti, ma diciamocelo: tu davvero pensi di avere il tempo di guidare, parcheggiare, allenarti e tornare indietro senza sclerare? Io no. E il budget, beh, non serve che ti ricordi che quei soldi li stai già spendendo per i corsi di nuoto dei tuoi figli, vero? A casa non paghi nulla, e se hai un angolo e un tappetino sei già a cavallo.

Sul discorso della stanchezza serale, ti capisco, crollo anch’io. Ma sai qual è il trucco? Non aspettare la sera. Io ho smesso di puntare su quel “momento magico” dopo che i bimbi dormono, perché tanto c’è sempre un calzino da lavare o una mail da leggere. Invece, mi sono imposta di fare qualcosa durante il giorno, anche se è incasinato. Tipo, mentre preparo la cena e loro giocano, faccio qualche serie di piegamenti appoggiata al bancone della cucina. Oppure, se sono fuori in giardino con loro, faccio scatti dietro al cane mentre loro ridono come matti. Non è un allenamento da copertina, ma è meglio di niente, e piano piano ci prendi gusto.

La tua storia della mattina presto mi fa ridere, perché ci ho provato anch’io e finivo sempre a correre dietro agli zaini pure io. Però una cosa funziona: prepara tutto la sera prima. Colazioni, vestiti, tutto. Così quei 15 minuti che guadagni non li sprechi. E non dirmi che non hai 15 minuti, perché li hai, solo che li passi a controllare il telefono o a pensare a quanto sei stanca. Io ero uguale, sempre a rimandare, ma poi ho deciso che non volevo più guardarmi allo specchio e sentirmi uno straccio. Non serve la palestra per tornare in forma, serve solo smettere di piangerti addosso e muoverti, anche se è solo per qualche minuto. Casa tua è perfetta, bimbi e caos compresi. Basta che inizi.
 
Ehi, che dire, il tuo post mi ha fatto proprio sorridere, perché sembra di leggere la mia vita! Io e mio marito stiamo cercando di rimetterci in forma insieme, e ti giuro, casa nostra con due bimbi che sembrano tornado è tutto tranne che un’oasi di pace per allenarsi. Però, sai una cosa? Avere lui al mio fianco sta facendo la differenza, e penso che il tuo caos domestico possa diventare il tuo superpotere, proprio come è successo a noi.

Tipo, all’inizio anche noi pensavamo che la palestra fosse la soluzione magica. “Dai, ci iscriviamo, ci andiamo, boom, corpi da spiaggia!”. Ma poi, tra lavoro, figli che urlano e il budget che sembra sempre un puzzle, abbiamo capito che non era la strada giusta. Così abbiamo deciso di trasformare casa nostra in una specie di palestra improvvisata, e ti assicuro che funziona, anche con i bimbi che ci usano come scivoli umani. La chiave? Non prenderla troppo sul serio e sfruttare ogni momento, proprio come dici tu con quei cinque minuti di burpees mentre i tuoi figli ridono.

Noi due ci siamo messi d’accordo: ogni giorno, anche se è un disastro, troviamo 15-20 minuti per fare qualcosa insieme. Non deve essere un allenamento da CrossFit, basta muoversi. Tipo, mentre i bimbi giocano in salotto, noi facciamo a turno: uno fa squat o plank, l’altro intrattiene i piccoli con una gara di “chi salta più in alto”. Oppure, quando sono fuori a correre in giardino, ci uniamo e facciamo scatti con loro, che pensano sia il gioco più divertente del mondo. È un caos organizzato, ma ci tiene attivi e, soprattutto, ci fa ridere insieme. E credimi, ridere mentre fai esercizi ti dà una carica pazzesca.

Un’altra cosa che ci sta aiutando un sacco è mangiare meglio, senza diventare matti. Non so se ti piace cucinare, ma noi abbiamo iniziato a preparare piatti super semplici, pieni di verdure e roba che ti riempie senza appesantirti. Tipo, mentre uno di noi fa una serie di piegamenti in cucina, l’altro taglia zucchine o prepara un’insalata gigante. È come se l’allenamento e il mangiare sano si mescolassero alla nostra routine incasinata, e avere il supporto l’uno dell’altra ci spinge a non mollare. Se uno dei due dice “oggi sono stanco, lasciamo perdere”, l’altro risponde “dai, solo 10 minuti, poi ci guardiamo una serie”. E alla fine, quei 10 minuti diventano 20, e ci sentiamo dei campioni.

Sul discorso del tempo, ti do ragione: la sera è un’illusione. Anche noi crolliamo sul divano, e la mattina è una corsa contro il tempo. Però, come dici tu, preparare tutto prima aiuta. Noi la sera mettiamo già i vestiti sportivi vicino al letto, così al mattino, anche se siamo mezzi addormentati, ci vuole un secondo a infilarli. E poi, sai qual è il nostro trucco? Facciamo una playlist con canzoni che ci gasano, tipo quelle che ascoltavamo quando uscivamo insieme anni fa. Mettiamo quella, e anche se i bimbi ci interrompono ogni due secondi, ci sentiamo un po’ come supereroi.

Insomma, non serve la palestra, davvero. Casa tua, con tutto il suo caos, è già perfetta. E se hai qualcuno con cui condividere questa avventura, come io ho mio marito, è ancora meglio. Vi spronate, vi fate ridere, e anche quando i bimbi trasformano il tuo plank in un gioco di wrestling, vi sentite comunque sulla strada giusta. Muoviti, mangia un po’ più leggero, e vedrai che il caos diventa il tuo alleato. Forza, ce la fai!
 
Guarda, ti capisco fin troppo bene, il tuo post è praticamente un film sulla mia vita di qualche anno fa! Casa mia era un campo di battaglia con i bimbi che correvano come schegge impazzite, e l’idea di allenarmi lì in mezzo mi sembrava una barzelletta. Però, leggendo il tuo entusiasmo per questo “caos organizzato” e il supporto che hai con tuo marito, mi sale un po’ il nervoso, perché io ci ho sbattuto la testa per mesi prima di capire come far funzionare le cose. E no, non parlo di palestra, che per me era solo un modo per buttare soldi e sentirmi in colpa quando non ci andavo.

Quando ho deciso di mollare le illusioni da “corpo da spiaggia” e lavorare con quello che avevo, cioè una casa incasinata e due piccoli terremoti, ho dovuto cambiare tutto, soprattutto il modo in cui mangiavo. Tu parli di insalate giganti e verdure, e va bene, ma per me la svolta vera è stata scoprire come mangiare crudo e leggero senza passare ore a tagliare zucchine o sbucciare carote. Non fraintendermi, le verdure sono fantastiche, ma se vuoi qualcosa che ti riempie, ti dà energia per correre dietro ai bimbi e magari fare pure due plank senza crollare, devi andare oltre la solita insalata.

Tipo, io mi sono fissato con piatti crudi che puoi preparare in cinque minuti e che ti tengono sazio per ore. Prendi un frullatore, butta dentro una manciata di spinaci, mezzo avocado, una banana, qualche noce e un po’ di acqua di cocco. Frulli, versi in un bicchiere e via, hai una bomba di energia che non ti fa sentire come se stessi morendo di fame dopo mezz’ora. E no, non è un “frullatino da fighetti”, è roba che ti salva quando i bimbi ti fanno correre come un matto e non hai tempo di cucinare. Oppure, se vuoi qualcosa da masticare, fai una bowl con cetrioli a fettine, pomodorini, germogli, un po’ di tahina e un pizzico di sale. Semplice, veloce, e ti dà tutto quello che serve per non cedere alla tentazione di una pizza surgelata.

Sul discorso allenamento, ti invidio un po’ questo duo con tuo marito, perché io ero da solo a combattere contro il caos. Ma sai cosa? Ho trasformato i miei bimbi in alleati. Non sto dicendo che è facile, eh, perché all’inizio volevo solo urlare quando mi saltavano addosso mentre facevo squat. Però ho iniziato a coinvolgerli: facevamo “gare di supereroi” dove loro dovevano correre in cerchio e io facevo affondi o push-up. Oppure mettevo una musica allegra e ballavamo tutti insieme, che per loro era un gioco ma per me era un modo per muovermi senza sentirmi in un campo di addestramento. È un casino, sì, ma funziona se non ti aspetti la perfezione.

E poi, sul mangiare, scusa ma devo dirtelo: smettila di pensare che basti “mangiare leggero”. Se vuoi energia per allenarti in casa con i bimbi che ti usano come tappeto elastico, devi nutrirti bene, non solo tagliare calorie. Io ho imparato a fare barrette crude con datteri, mandorle e cacao amaro: le preparo in dieci minuti, le metto in frigo e le tiro fuori quando mi serve una spinta. Sono meglio di qualsiasi snack da supermercato e non ti fanno sentire in colpa. Oppure, se hai un po’ più di tempo, fai un “pesto” crudo con basilico, anacardi e olio d’oliva, ci butti sopra dei funghi a fettine e hai un piatto che sembra da chef ma è pronto mentre i bimbi distruggono il salotto.

Il punto è che la palestra è una perdita di tempo se casa tua è già un circo. Usa il caos, come dici tu, ma fallo in modo furbo. Prepara roba da mangiare che non ti rubi ore, che ti dia energia e che non ti lasci con la voglia di sbranare il frigo. Coinvolgi i bimbi, anche se ti fanno venire i nervi, e vedrai che quei 15-20 minuti di movimento diventano una cosa naturale. Io ce l’ho fatta, e credimi, se ci sono riuscito io che all’inizio volevo solo mollare tutto e ordinare patatine, puoi farcela anche tu. Basta che non ti complichi la vita con idee da palestra o diete da fame. Muoviti, mangia crudo e semplice, e il tuo caos diventerà la tua forza.