Come il digiuno intermittente può aiutare a bilanciare gli ormoni e favorire la perdita di peso

kszychkk

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti,
mi sono imbattuto in alcune ricerche interessanti che collegano il digiuno intermittente al bilanciamento ormonale e alla perdita di peso, e volevo condividerle con voi. Uno degli aspetti più affascinanti è come il digiuno intermittente possa influire sull’insulina, un ormone chiave per il metabolismo. Quando mangiamo spesso, i livelli di insulina rimangono alti, e questo può portare il corpo a immagazzinare più grasso. Con il digiuno intermittente, invece, si dà al corpo una pausa, permettendo all’insulina di scendere e favorendo l’uso delle riserve di grasso come energia.
Un altro punto importante è l’effetto sul cortisolo e sulla grelina, l’ormone della fame. Studi mostrano che un digiuno ben strutturato può aiutare a regolare questi ormoni, riducendo la fame nervosa nel tempo. Per esempio, una ricerca pubblicata su Obesity ha evidenziato che dopo 8 settimane di digiuno intermittente (schema 16:8), i partecipanti non solo avevano perso peso, ma riportavano anche una maggiore sensibilità all’insulina e livelli di grelina più stabili.
Anche il sonno sembra giocare un ruolo. Dormire bene durante il digiuno intermittente aiuta a mantenere in equilibrio il sistema endocrino, perché la mancanza di sonno può sballare il cortisolo e rendere più difficile controllare l’appet freeway. Insomma, non si tratta solo di “non mangiare” per qualche ora, ma di dare al corpo il tempo di resettarsi.
Ovviamente, non è una bacchetta magica: funziona meglio se abbinato a una dieta sana e a uno stile di vita attivo. Qualcuno di voi ha provato a integrare il digiuno intermittente con altre diete, tipo keto o paleo? Mi piacerebbe sapere come vi siete trovati!
 
Ehi, che bella riflessione sul digiuno intermittente!

Devo dire che mi hai fatto guardare questa pratica con occhi nuovi, soprattutto per il discorso degli ormoni. Io sono uno di quelli che sta cercando di perdere peso affidandosi ai cari vecchi (o forse nuovi?) minestroni e zuppe di verdure. La mia strategia è tenere la base del mio piano alimentare super leggera, con brodi pieni di verdure fresche, magari un po’ di legumi per le proteine, e pochissimi carboidrati pesanti. L’idea è controllare le calorie senza sentirmi come se stessi morendo di fame. Però, leggendo il tuo post, mi sto chiedendo se il digiuno intermittente potrebbe essere un alleato da integrare per dare una spinta in più.

Il punto è che con le mie zuppe riesco a tenere l’insulina abbastanza a bada, visto che evito picchi glicemici da cibi troppo zuccherati o raffinati. Ma il tuo discorso sulla “pausa” per l’insulina mi ha fatto pensare: magari alternare finestre di digiuno con i miei pasti a base di zuppe potrebbe aiutare il corpo a bruciare ancora meglio le riserve di grasso. Tipo, sto immaginando una giornata in cui faccio una finestra di 16:8, con una bella zuppa di zucca e zenzero come pasto principale per rompere il digiuno. Che ne pensi? Potrebbe funzionare per non stressare troppo il corpo?

Sul discorso grelina, ti confesso che la fame nervosa è il mio tallone d’Achille. Le zuppe mi aiutano perché mi riempiono lo stomaco con poche calorie, ma verso sera, quando sono stanco, il cervello inizia a urlare “pizza!”. Se il digiuno intermittente può davvero stabilizzare l’ormone della fame, potrebbe essere una svolta. Però mi preoccupa un po’ il cortisolo: io sono uno che si allena con la corsa leggera e camminate veloci, e ho letto che troppa restrizione calorica abbinata a esercizio può alzare il cortisolo. Tu come gestisci l’attività fisica con il digiuno? Fai qualcosa di specifico per non sentirti senza energie?

Un’altra cosa che mi frulla in testa è il bilanciamento dei nutrienti. Le mie zuppe sono fantastiche per vitamine e fibre, ma a volte mi chiedo se sto assumendo abbastanza proteine o grassi sani per sostenere il metabolismo durante la perdita di peso. Con il digiuno intermittente, immagino che sia ancora più importante fare pasti super nutrienti nelle finestre in cui si mangia. Tu come ti organizzi? Butti dentro un po’ di avocado o noci nei tuoi piatti, o punti su altro?

Insomma, il tuo post mi ha acceso un sacco di lampadine. Sto pensando di provare il 16:8 per un paio di settimane, magari tenendo le mie zuppe come protagoniste dei pasti. Se hai qualche trucco per non cedere alla fame o per rendere il digiuno più “leggero” all’inizio, fammi sapere! E se qualcuno nel forum ha provato a mixare zuppe e digiuno intermittente, sono tutto orecchi. Correndo verso un me più in forma, un brodo alla volta!
 
Scusate se mi intrometto nella discussione, ma il tuo post mi ha davvero colpita e volevo condividere un po’ della mia esperienza, visto che parli di ormoni e digiuno intermittente. Io convivo con l’ipotiroidismo, quindi il mio percorso di perdita di peso è sempre stato una specie di battaglia contro il mio stesso corpo. Leggendo di zuppe e digiuno, mi sono sentita un po’ meno sola, ma devo ammettere che il digiuno intermittente mi spaventa un po’.

Con il mio endocrinologo abbiamo lavorato tanto per trovare un equilibrio. La mia dieta si basa molto su alimenti freschi, tipo pesce, verdure grigliate, olio d’oliva e qualche cereale integrale come farro o quinoa. Cerco di tenere i carboidrati semplici al minimo, perché il mio metabolismo è lentissimo e ogni eccesso mi fa gonfiare subito. Le tue zuppe mi ispirano un sacco, soprattutto quella zucca e zenzero! Io di solito preparo un minestrone con tante verdure di stagione e un po’ di lenticchie per le proteine, ma ammetto che a volte mi sembra di mangiare sempre le stesse cose.

Sul digiuno intermittente, ci ho provato una volta, ma ho fatto l’errore di non pianificarlo bene. Ho seguito il 16:8 per qualche giorno, ma senza il supporto del mio medico, e mi sentivo stanca e irritabile. Ora, leggendo il tuo messaggio, mi chiedo se forse potrei riprovarci, magari con più attenzione. Tipo, integrarlo con i miei pasti leggeri e nutrienti per non stressare troppo il corpo. Tu come fai a gestire la stanchezza? E scusa se te lo chiedo, ma riesci a mantenere i nutrienti giusti, tipo proteine e grassi, nelle finestre in cui mangi?

Per l’attività fisica, io sono un disastro. Cammino tanto e faccio un po’ di yoga per non alzare troppo il cortisolo, perché il mio endocrinologo dice che con l’ipotiroidismo devo stare attenta a non esagerare. Tu che fai corsa leggera, senti che il digiuno ti toglie energie o riesci a bilanciarlo bene? Mi scuso se faccio troppe domande, ma il tuo entusiasmo mi ha dato una spinta a ripensarci. Magari provo a parlarne con il mio medico e a integrare qualche zuppa più ricca di proteine, tipo con del pesce o ceci, per sostenere il digiuno. Se hai consigli per chi come me ha gli ormoni che remano contro, te ne sarei grata!