Ragazzi, quando si parla di cardio per bruciare calorie, la chiave non sta solo nel muoverci, ma anche nel gestire bene l’energia che diamo al nostro corpo. Io sono fissato con il conteggio delle calorie e vi assicuro che organizzare i pasti in modo strategico può fare la differenza. Non serve complicarsi la vita, basta un po’ di pianificazione.
Partiamo dalla base: il cardio brucia energia, ma se arriviamo all’allenamento senza benzina nel serbatoio, non rendiamo al massimo. Io punto su pasti piccoli e frequenti durante la giornata. Per esempio, prima di una sessione di corsa o bici, mi piace mangiare qualcosa di leggero ma nutriente, tipo 30-40 g di avena con un cucchiaino di miele e qualche mandorla. Siamo sulle 200 kcal, digeribili in fretta, e mi danno la spinta giusta senza appesantirmi.
Per massimizzare l’energia, cerco di non lasciare mai passare troppe ore senza mettere qualcosa sotto i denti. Dopo il cardio, invece, reintegro con una combinazione di proteine e carboidrati: 150 g di yogurt greco magro con 100 g di banana mi portano a circa 180-200 kcal e aiutano i muscoli a recuperare. La tabella che uso io è semplice: carboidrati complessi (riso, patate dolci, avena) li tengo tra 50-70 kcal per 100 g, proteine magre (pollo, tacchino, albumi) tra 100-120 kcal per 100 g, e grassi sani (noci, avocado) li peso bene perché salgono in fretta, tipo 10 g di mandorle sono già 60 kcal.
Un trucco che mi ha salvato? Divido le calorie totali della giornata in 5-6 momenti: colazione, spuntino mattutino, pranzo, spuntino pomeridiano, cena e, se serve, qualcosa di leggero prima di dormire. Così il corpo ha sempre energia pronta per il cardio e non crollo a metà allenamento. Esempio pratico: su 1800 kcal giornaliere, faccio 400 a colazione, 200 negli spuntini, 500 a pranzo e cena leggera da 300. Ovviamente, dipende dal vostro fabbisogno, ma il concetto è non strafare in un pasto solo.
Controllare le porzioni è fondamentale: uso una bilancina da cucina per non andare a occhio, perché fidatevi, “un cucchiaio di olio” diventa facilmente due senza accorgersene. E se volete un consiglio extra, tenete d’occhio i condimenti e gli zuccheri nascosti, tipo nelle bevande sportive: meglio l’acqua o al limite un po’ di succo diluito.
Insomma, il cardio brucia calorie, ma i pasti ben organizzati vi fanno bruciare meglio e più a lungo. Se avete dubbi su qualche alimento o tabella, chiedete pure, ho un file con i valori di tutto quello che mangio!
Partiamo dalla base: il cardio brucia energia, ma se arriviamo all’allenamento senza benzina nel serbatoio, non rendiamo al massimo. Io punto su pasti piccoli e frequenti durante la giornata. Per esempio, prima di una sessione di corsa o bici, mi piace mangiare qualcosa di leggero ma nutriente, tipo 30-40 g di avena con un cucchiaino di miele e qualche mandorla. Siamo sulle 200 kcal, digeribili in fretta, e mi danno la spinta giusta senza appesantirmi.
Per massimizzare l’energia, cerco di non lasciare mai passare troppe ore senza mettere qualcosa sotto i denti. Dopo il cardio, invece, reintegro con una combinazione di proteine e carboidrati: 150 g di yogurt greco magro con 100 g di banana mi portano a circa 180-200 kcal e aiutano i muscoli a recuperare. La tabella che uso io è semplice: carboidrati complessi (riso, patate dolci, avena) li tengo tra 50-70 kcal per 100 g, proteine magre (pollo, tacchino, albumi) tra 100-120 kcal per 100 g, e grassi sani (noci, avocado) li peso bene perché salgono in fretta, tipo 10 g di mandorle sono già 60 kcal.
Un trucco che mi ha salvato? Divido le calorie totali della giornata in 5-6 momenti: colazione, spuntino mattutino, pranzo, spuntino pomeridiano, cena e, se serve, qualcosa di leggero prima di dormire. Così il corpo ha sempre energia pronta per il cardio e non crollo a metà allenamento. Esempio pratico: su 1800 kcal giornaliere, faccio 400 a colazione, 200 negli spuntini, 500 a pranzo e cena leggera da 300. Ovviamente, dipende dal vostro fabbisogno, ma il concetto è non strafare in un pasto solo.
Controllare le porzioni è fondamentale: uso una bilancina da cucina per non andare a occhio, perché fidatevi, “un cucchiaio di olio” diventa facilmente due senza accorgersene. E se volete un consiglio extra, tenete d’occhio i condimenti e gli zuccheri nascosti, tipo nelle bevande sportive: meglio l’acqua o al limite un po’ di succo diluito.
Insomma, il cardio brucia calorie, ma i pasti ben organizzati vi fanno bruciare meglio e più a lungo. Se avete dubbi su qualche alimento o tabella, chiedete pure, ho un file con i valori di tutto quello che mangio!