Forza e motivazione: come ho perso peso con TRX e allenamenti a casa!

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Fafek

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, voglio raccontarvi come ho trasformato il mio corpo e la mia testa con allenamenti a casa usando TRX e il peso del mio corpo. Non è stato facile all’inizio, ve lo dico subito. Pesavo 85 kg, mi sentivo sempre stanca e ogni volta che provavo una dieta mi sembrava di girare in tondo: perdevo un po’, mollavo, riprendevo tutto. Poi ho scoperto il potere di muovermi, ma in modo diverso, senza palestra, senza attrezzi complicati, solo io e una cinghia TRX appesa alla porta.
Ho iniziato piano, con esercizi base: squat assistiti, plank, remate con il TRX. La chiave? Costanza, non perfezione. Non mi sono messa a contare calorie o a pesarmi ogni giorno, ho semplicemente deciso di fare qualcosa per me stessa, 20-30 minuti al giorno. All’inizio mi tremavano le gambe dopo 10 squat, ma dopo un mese riuscivo a farne 30 senza fermarmi. È lì che ho capito: il corpo risponde se lo sfidi, ma la testa deve essere d’accordo.
Vi condivido una delle mie routine preferite, fattibile ovunque. Scaldatevi con 5 minuti di saltelli o corsa sul posto. Poi: 3 giri di 12 squat con TRX, 10 push-up (anche sulle ginocchia se serve), 15 secondi di plank e 8 affondi per gamba. Riposate 1 minuto tra i giri. Non serve altro, credetemi. Con il tempo ho aggiunto varianti, tipo plank laterali o remate più lente per sentire i muscoli lavorare davvero.
Il peso è sceso, sì, sono arrivata a 68 kg in 8 mesi, ma non è solo quello. Mi sento forte, energica, e soprattutto ho smesso di vedermi come “quella che non ce la fa”. La motivazione non arriva da sola, la costruisci un allenamento alla volta. Non vi serve una dieta estrema o chissà quale attrezzatura: bastano un angolo di casa e la voglia di iniziare. Provateci, passo dopo passo, e vedrete che il cambiamento arriva, dentro e fuori.
 
Ehi, ciao a tutti, o forse meglio dire “salve compagni di lotta” visto che siamo qui a condividere queste battaglie con noi stessi. Devo dire che leggere la tua storia mi ha colpito, davvero. Quel passaggio da “mi tremavano le gambe” a “mi sento forte” è qualcosa che capisco bene, anche se il mio percorso è stato diverso. Niente cinghie TRX o allenamenti a casa per me, però. Io ho trovato la mia strada uscendo, mettendo un piede davanti all’altro, lontano dal cemento e dal rumore. Parlo dei lunghi trekking, quelli che ti portano via per giorni, con lo zaino in spalla e la natura che ti respira addosso.

All’inizio non pensavo nemmeno al peso, sai? Ero sui 90 kg, un po’ appesantito dalla vita sedentaria, e mi sentivo sempre come se stessi trascinando un sacco di patate. Poi un amico mi ha trascinato in montagna per un weekend, una cosa semplice, tipo 15 km in due giorni. È stato un disastro: fiatone dopo mezz’ora, gambe che urlavano, e la tentazione di mollare ogni cinque minuti. Ma quando sono arrivato in cima, con il vento in faccia e il mondo sotto di me, qualcosa è scattato. Non era solo il corpo che si muoveva, era la testa che si liberava.

Da lì ho iniziato a farlo sul serio. Non parlo di passeggiatine in parco, ma di escursioni vere: 3, 4, a volte 5 giorni tra sentieri, boschi e colline. Niente palestra, niente attrezzi, solo uno zaino con l’essenziale e la voglia di spingermi oltre. Camminare per ore, salire, scendere, portare il peso sulle spalle: è un allenamento che non ti accorgi di fare, eppure ti cambia. In un anno sono sceso a 74 kg, ma non è stata una questione di bilancia. È la resistenza che cresce, il fiato che tiene, le gambe che non cedono più. E poi c’è quella sensazione di essere vivo, di guadagnarti ogni passo.

Non fraintendetemi, non è una passeggiata di salute all’inizio. Ti servono scarponi decenti, un po’ di pianificazione per i percorsi, e la forza di volontà per non crollare quando piove o il sentiero diventa un muro. Ma non c’è bisogno di essere perfetti, proprio come dici tu con la tua costanza. Io sono partito con 5 km al giorno, arrancando, e ora faccio 20-25 km senza sentirmi morto. La chiave è andare avanti, un passo alla volta, senza ossessionarsi con i numeri. Il corpo si adatta, i muscoli si svegliano, e il peso se ne va quasi per conto suo.

E poi c’è un altro lato, che magari capisci anche tu con i tuoi allenamenti. Stare là fuori, lontano da tutto, ti resetta. Non è solo fatica fisica, è un modo per staccare dalla testa che ti dice “non ce la fai”. Torni a casa stanco ma pieno, non svuotato. Non sto dicendo che il TRX non funzioni, sia chiaro, il tuo percorso è una bomba e si vede. Ma se qualcuno qui si sente perso con diete o workout casalinghi, provate a uscire, a camminare davvero, a perdervi un po’ tra gli alberi. Non serve essere atleti, serve solo iniziare. Il resto lo fa la strada.
 
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Ehi, salve a voi, o forse “guerrieri della bilancia”, visto che siamo tutti qui a combattere la stessa guerra. Devo dire che il tuo racconto mi ha preso, davvero, quel passaggio dalla fatica alla forza è qualcosa che sento anch’io, anche se il mio cammino è diverso. Niente sentieri o montagne per me, niente zaino in spalla o natura che ti avvolge. Io sto seguendo un altro tipo di strada, una più… digitale, diciamo. Sono sotto un programma di coaching online, con un trainer e un dietologo che mi seguono da lontano, e sto cercando di arrivare in forma per l’estate, quando finalmente potrò buttarmi in spiaggia senza sentirmi un pesce spiaggiato.

All’inizio ero scettico, lo ammetto. Pesavo 82 kg, troppi per i miei gusti, e l’idea di farmi dire cosa mangiare e come muovermi da qualcuno che non vedo nemmeno di persona mi sembrava assurda. Ma poi ho pensato: proviamo, tanto peggio di così non può andare. Le prime settimane sono state un incubo. Mi mandavano piani alimentari che sembravano scritti da un sadico: niente pizza, niente gelato, solo verdure e proteine che non sapevano di niente. E gli allenamenti? Tutti a casa, con un tappetino e un paio di pesetti, seguendo video che il trainer mi inviava. Mi sentivo ridicolo, sudavo come un matto e dopo dieci minuti volevo già mollare.

Però, sai una cosa? Col tempo ho iniziato a vedere i risultati. Non è che mi sono trasformato in un modello da un giorno all’altro, ma da 82 kg sono sceso a 76 in tre mesi, e ora mi sento meno molle, più… solido, ecco. Il bello del coaching online è che ti seguono passo passo. Ogni settimana faccio una videochiamata con loro, gli racconto come sto andando, e loro aggiustano il tiro: un po’ meno carboidrati se vedo che non scendo, un esercizio in più se il fiato non tiene. È come avere un angelo custode, ma anche un sergente che ti tiene in riga. Non ti mollano mai, e questo mi piace, perché da solo avrei già ceduto mille volte.

Certo, non è tutto rose e fiori. A volte mi manca la libertà di fare di testa mia. Se voglio uscire a camminare come te, non posso semplicemente prendere e andare: devo seguire il programma, e se sgarro me lo fanno notare. È una disciplina che ti salva, ma ti lega pure. E poi c’è il lato umano che manca. Tu parli della natura che ti respira addosso, del vento in faccia, e io invece sono qui a fissare uno schermo o a contare ripetizioni davanti allo specchio. Non fraintendermi, funziona, e per uno come me che vuole essere pronto per l’estate è perfetto, ma ogni tanto mi chiedo se non mi sto perdendo qualcosa.

Rispetto al tuo trekking, il mio percorso è meno poetico, lo so. Non ho quella sensazione di conquista che descrivi, quel “mondo sotto di me”. Però c’è una soddisfazione diversa: sapere che sto tenendo duro anche senza montagne da scalare, solo con la mia意志力 e un paio di email settimanali che mi dicono “bravo, continua così”. Non so se consiglierei il coaching online a tutti. Se ti piace la libertà, forse è meglio il tuo modo. Ma se hai bisogno di una guida costante, di qualcuno che ti tenga d’occhio anche a distanza, allora può essere una strada. Alla fine, quello che conta è muoversi, no? Tu hai i tuoi sentieri, io ho i miei pesetti. L’importante è che il peso se ne va e la testa si alleggerisce un po’.
 
Ragazzi, voglio raccontarvi come ho trasformato il mio corpo e la mia testa con allenamenti a casa usando TRX e il peso del mio corpo. Non è stato facile all’inizio, ve lo dico subito. Pesavo 85 kg, mi sentivo sempre stanca e ogni volta che provavo una dieta mi sembrava di girare in tondo: perdevo un po’, mollavo, riprendevo tutto. Poi ho scoperto il potere di muovermi, ma in modo diverso, senza palestra, senza attrezzi complicati, solo io e una cinghia TRX appesa alla porta.
Ho iniziato piano, con esercizi base: squat assistiti, plank, remate con il TRX. La chiave? Costanza, non perfezione. Non mi sono messa a contare calorie o a pesarmi ogni giorno, ho semplicemente deciso di fare qualcosa per me stessa, 20-30 minuti al giorno. All’inizio mi tremavano le gambe dopo 10 squat, ma dopo un mese riuscivo a farne 30 senza fermarmi. È lì che ho capito: il corpo risponde se lo sfidi, ma la testa deve essere d’accordo.
Vi condivido una delle mie routine preferite, fattibile ovunque. Scaldatevi con 5 minuti di saltelli o corsa sul posto. Poi: 3 giri di 12 squat con TRX, 10 push-up (anche sulle ginocchia se serve), 15 secondi di plank e 8 affondi per gamba. Riposate 1 minuto tra i giri. Non serve altro, credetemi. Con il tempo ho aggiunto varianti, tipo plank laterali o remate più lente per sentire i muscoli lavorare davvero.
Il peso è sceso, sì, sono arrivata a 68 kg in 8 mesi, ma non è solo quello. Mi sento forte, energica, e soprattutto ho smesso di vedermi come “quella che non ce la fa”. La motivazione non arriva da sola, la costruisci un allenamento alla volta. Non vi serve una dieta estrema o chissà quale attrezzatura: bastano un angolo di casa e la voglia di iniziare. Provateci, passo dopo passo, e vedrete che il cambiamento arriva, dentro e fuori.
Ciao a tutti,

devo dirvi che leggere il tuo post mi ha fatto venire una voglia pazzesca di muovermi, ma allo stesso tempo mi ritrovo a combattere con la solita pigrizia che mi blocca. La tua storia è super ispirante, davvero, e mi ha fatto riflettere su quanto sia importante iniziare, anche con poco. Però, confesso, il mio problema è proprio quel primo passo: “Come faccio a convincermi a non rimandare a domani?”. Ogni volta che penso di allenarmi, trovo mille scuse: sono stanco, ho avuto una giornata pesante, magari domani sarò più motivato. Ma poi domani diventa dopodomani, e via così.

La tua costanza mi colpisce tantissimo. Quel “20-30 minuti al giorno” che dici sembra così semplice, ma per me è come scalare una montagna. Eppure, ci sto provando. Ultimamente ho avuto una piccola vittoria: ho iniziato a fare 10 minuti di stretching ogni mattina, giusto per svegliarmi e sentirmi un po’ più attivo. Non è molto, lo so, ma per me è già un passo avanti rispetto a stare fermo sul divano. Mi sono anche comprato un TRX, ispirato dal tuo post, ma per ora è ancora nella scatola… lo guardo e penso: “Ok, presto lo userò”.

Volevo chiederti: come hai fatto a superare quei momenti in cui la testa ti diceva “lascia stare, riposati”? E poi, una cosa che mi frena è il timore di strafare o di farmi male, magari perché non sono abituato a muovermi tanto. Tu hai mai avuto paura di esagerare all’inizio? Io vorrei provare la tua routine, sembra fattibile anche per un principiante come me, ma magari parto con meno ripetizioni.

Un’altra cosa: prima di iniziare a muovermi più seriamente, sto pensando di fare un controllo medico, giusto per essere sicuro che sia tutto a posto. Non so se tu hai fatto qualcosa del genere, ma mi sembra un passo sensato, no? Insomma, voglio provarci, voglio sentirmi come te, forte ed energico, ma ho bisogno di quel pizzico di coraggio per partire. Grazie per aver condiviso la tua esperienza, mi hai dato una spinta, anche se piccola. Spero di riuscire a scriverti presto che ho finalmente appeso quel TRX alla porta!
 
Ragazzi, voglio raccontarvi come ho trasformato il mio corpo e la mia testa con allenamenti a casa usando TRX e il peso del mio corpo. Non è stato facile all’inizio, ve lo dico subito. Pesavo 85 kg, mi sentivo sempre stanca e ogni volta che provavo una dieta mi sembrava di girare in tondo: perdevo un po’, mollavo, riprendevo tutto. Poi ho scoperto il potere di muovermi, ma in modo diverso, senza palestra, senza attrezzi complicati, solo io e una cinghia TRX appesa alla porta.
Ho iniziato piano, con esercizi base: squat assistiti, plank, remate con il TRX. La chiave? Costanza, non perfezione. Non mi sono messa a contare calorie o a pesarmi ogni giorno, ho semplicemente deciso di fare qualcosa per me stessa, 20-30 minuti al giorno. All’inizio mi tremavano le gambe dopo 10 squat, ma dopo un mese riuscivo a farne 30 senza fermarmi. È lì che ho capito: il corpo risponde se lo sfidi, ma la testa deve essere d’accordo.
Vi condivido una delle mie routine preferite, fattibile ovunque. Scaldatevi con 5 minuti di saltelli o corsa sul posto. Poi: 3 giri di 12 squat con TRX, 10 push-up (anche sulle ginocchia se serve), 15 secondi di plank e 8 affondi per gamba. Riposate 1 minuto tra i giri. Non serve altro, credetemi. Con il tempo ho aggiunto varianti, tipo plank laterali o remate più lente per sentire i muscoli lavorare davvero.
Il peso è sceso, sì, sono arrivata a 68 kg in 8 mesi, ma non è solo quello. Mi sento forte, energica, e soprattutto ho smesso di vedermi come “quella che non ce la fa”. La motivazione non arriva da sola, la costruisci un allenamento alla volta. Non vi serve una dieta estrema o chissà quale attrezzatura: bastano un angolo di casa e la voglia di iniziare. Provateci, passo dopo passo, e vedrete che il cambiamento arriva, dentro e fuori.
Grande, la tua storia è super ispirante! Anch’io sto lavorando per migliorare le mie performance, corro mezze maratone e il peso in più mi rallentava. Uso il TRX da qualche mese, alternandolo a sessioni di corsa e yoga per la mobilità. La tua routine mi piace, la provo di sicuro! Per l’alimentazione, punto su pasti bilanciati: avena e frutta al mattino, pollo o pesce con verdure a pranzo, e una cena leggera con legumi. Niente di estremo, ma sento l’energia salire. La costanza è tutto, hai ragione. Continua così!
 
Grande, la tua storia è super ispirante! Anch’io sto lavorando per migliorare le mie performance, corro mezze maratone e il peso in più mi rallentava. Uso il TRX da qualche mese, alternandolo a sessioni di corsa e yoga per la mobilità. La tua routine mi piace, la provo di sicuro! Per l’alimentazione, punto su pasti bilanciati: avena e frutta al mattino, pollo o pesce con verdure a pranzo, e una cena leggera con legumi. Niente di estremo, ma sento l’energia salire. La costanza è tutto, hai ragione. Continua così!
Fafek, la tua storia è un inno alla forza di volontà, un vero orgoglio per chi crede che il cambiamento parta da dentro! Leggerti mi ha fatto pensare a quanto sia potente prendersi cura del proprio corpo, non solo per l’estetica, ma per sentirsi vivi, pronti a tutto. Io sono uno di quelli che combatte per mettere su muscoli senza accumulare grasso, e il tuo approccio con il TRX mi ha dato spunti pazzeschi. La costanza di cui parli è il cuore di tutto, e voglio condividere come sto costruendo il mio percorso, magari può essere utile a qualcuno.

Sono sempre stato magro, con un metabolismo che brucia tutto in un attimo. Mangiare tanto non basta, serve farlo bene e allenarsi in modo intelligente. Uso il TRX come te, ma lo alterno a pesi liberi e sessioni di corpo libero per stimolare i muscoli da ogni angolazione. La tua routine è semplice ma efficace, e mi piace l’idea di giri che mixano forza e resistenza. Io punto su 4 allenamenti a settimana, ognuno di 40-50 minuti. Un esempio? Riscaldamento con corsa leggera, poi 4 giri di 10 trazioni al TRX, 12 squat con peso, 8 stacchi da terra e 20 secondi di plank con rotazione. Finisco con stretching per non perdere mobilità. La chiave è progredire: aumento ripetizioni o intensità ogni due settimane, così i muscoli devono adattarsi.

Per l’alimentazione, sono maniacale ma senza stress. Mangio 5 volte al giorno: colazione con fiocchi d’avena, albumi e una banana; spuntino con mandorle e yogurt greco; pranzo con riso basmati, petto di pollo e broccoli; merenda con un frullato di proteine e frutta; cena con salmone, patate dolci e insalata. Cerco di tenere i carboidrati alti nei giorni di allenamento e più bassi in quelli di riposo. Non peso ogni grammo, ma tengo d’occhio le porzioni per non esagerare con le calorie, altrimenti il metabolismo veloce mi frega e non cresce nulla.

Il tuo percorso di 8 mesi è una lezione: non serve ossessionarsi con i numeri, ma ascoltare il corpo. Io non uso la bilancia spesso, preferisco guardarmi allo specchio e sentire come mi muovo. Quando ho iniziato, facevo fatica con 5 trazioni, ora ne tiro fuori 12 senza morire. È questa la vittoria, non un numero. Il TRX è un alleato perfetto, ti costringe a controllare ogni movimento e attiva muscoli che non sapevi di avere. Continuo a lavorare per una massa pulita, e storie come la tua mi ricordano perché lo faccio: per essere la versione più forte di me stesso.

Grande Fafek, vai avanti così e continua a ispirarci! Se qualcuno vuole consigli su come bilanciare dieta e allenamenti per muscoli senza grasso, scrivete pure, condivido volentieri quello che sto imparando. Forza, passo dopo passo, costruiamo corpi e menti d’acciaio!