Ciao a tutti, o forse no, non so nemmeno come iniziare…
Mangiare senza regole sembra un sogno lontano quando sei intrappolato in quel ciclo infinito di piani rigidi, conteggi e bilance che ti guardano storto.
Io ci ho provato, davvero. Ho passato mesi a pesare ogni grammo, a dire no a tutto quello che amo, convinta che fosse l’unico modo per “rientrare nei ranghi”. Ma sapete una cosa? Mi sono stancata. Stanca di sentirmi un fallimento ogni volta che sgarravo, stanca di vedere il cibo come un nemico invece che come qualcosa che dovrebbe nutrirmi, dentro e fuori.
Questi piani così strutturati, con porzioni minuscole e regole ferree, mi hanno solo fatto sentire più lontana da me stessa. All’inizio magari perdi qualcosa, sì, ma poi? Il peso torna, e con lui la frustrazione.
Non è vita, è una punizione. Io credo che il problema non sia solo nel piatto, ma nella testa. Mangiare in modo intuitivo per me sta diventando una specie di liberazione: ascolto il mio corpo, provo a capire di cosa ha bisogno davvero, senza farmi ossessionare da numeri o tabelle.
Non fraintendetemi, non è facile. Ci sono giorni in cui mi guardo allo specchio e vorrei tornare ai vecchi schemi, perché almeno erano chiari, anche se mi distruggevano piano piano. Ma sto cercando di lavorare su di me, sulle mie emozioni, su quel vuoto che cerco di riempire col cibo o con l’ennesima dieta lampo. Qualcuno di voi ci ha mai provato? A lasciar andare le redini, intendo. Vorrei sapere com’è andata, perché a volte mi sento persa in questo mare senza regole.
Un abbraccio triste ma speranzoso,
[il tuo nome]
Mangiare senza regole sembra un sogno lontano quando sei intrappolato in quel ciclo infinito di piani rigidi, conteggi e bilance che ti guardano storto.

Questi piani così strutturati, con porzioni minuscole e regole ferree, mi hanno solo fatto sentire più lontana da me stessa. All’inizio magari perdi qualcosa, sì, ma poi? Il peso torna, e con lui la frustrazione.

Non fraintendetemi, non è facile. Ci sono giorni in cui mi guardo allo specchio e vorrei tornare ai vecchi schemi, perché almeno erano chiari, anche se mi distruggevano piano piano. Ma sto cercando di lavorare su di me, sulle mie emozioni, su quel vuoto che cerco di riempire col cibo o con l’ennesima dieta lampo. Qualcuno di voi ci ha mai provato? A lasciar andare le redini, intendo. Vorrei sapere com’è andata, perché a volte mi sento persa in questo mare senza regole.

Un abbraccio triste ma speranzoso,
[il tuo nome]