Correre un maratona a casa? Non scherziamo, la palestra non si batte!

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Potim

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6 Marzo 2025
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Ehi, ciao a tutti, o forse meglio dire "pronti a sudare"? Sinceramente, leggere questo thread mi ha fatto un po’ ridere, ma anche storcere il naso. Correre un maratona a casa? Dai, non scherziamo! Capisco l’idea di allenarsi tra le mura domestiche, ma se parliamo di prepararsi a qualcosa di serio come una maratona, la palestra – o meglio ancora, l’asfalto vero – non ha rivali.
Io sono uno che vive per il running, lo sapete. Per me non c’è niente di meglio di una bella corsa lunga per bruciare calorie e tenere il fisico in forma. Altro che tapis roulant davanti alla TV! Quando esci, senti l’aria, il ritmo dei tuoi passi, il cuore che pompa... è un’altra storia. A casa puoi fare un po’ di stretching o qualche esercizio leggero, ma per un obiettivo grosso come 42 km, serve spazio, attrezzature e, diciamolo, anche un po’ di mentalità da guerriero che solo l’esterno o una palestra ben fornita ti danno.
E poi, parliamoci chiaro: la preparazione a una maratona non è solo questione di correre. In palestra puoi lavorare sulla forza, coi pesi, gli squat, gli affondi. Rafforzi le gambe, eviti infortuni – che, credetemi, sono sempre dietro l’angolo se non stai attento. Io, per esempio, sto pianificando la mia prossima gara, e il mio mantra è: 70% corsa su strada, 20% palestra per i muscoli, 10% riposo. A casa? Al massimo mi vedo un tutorial su come allacciarmi le scarpe da running!
Un consiglio da amico: se vuoi correre sul serio, investi in un buon paio di scarpe e fai pace con l’idea di uscire. Per non parlare delle ginocchia: il tapis roulant può essere un disastro se non regoli bene l’inclinazione, mentre fuori impari ad ascoltare il tuo corpo. A proposito di infortuni, mai sottovalutare un riscaldamento fatto bene e qualche esercizio di mobilità prima di partire. Io ho imparato a mie spese dopo uno stiramento che mi ha tenuto fermo due mesi!
Insomma, casa va bene per i giorni di pioggia, ma per un maratoneta – o anche solo per chi vuole dimagrire come si deve – la palestra o la strada sono un altro pianeta. Voi che ne pensate? Qualcuno ha mai provato a fare lunghi a casa e non si è annoiato a morte? Fatemi sapere, sono curioso!
 
Ehi, ciao a tutti, o forse meglio dire "pronti a sudare"? Sinceramente, leggere questo thread mi ha fatto un po’ ridere, ma anche storcere il naso. Correre un maratona a casa? Dai, non scherziamo! Capisco l’idea di allenarsi tra le mura domestiche, ma se parliamo di prepararsi a qualcosa di serio come una maratona, la palestra – o meglio ancora, l’asfalto vero – non ha rivali.
Io sono uno che vive per il running, lo sapete. Per me non c’è niente di meglio di una bella corsa lunga per bruciare calorie e tenere il fisico in forma. Altro che tapis roulant davanti alla TV! Quando esci, senti l’aria, il ritmo dei tuoi passi, il cuore che pompa... è un’altra storia. A casa puoi fare un po’ di stretching o qualche esercizio leggero, ma per un obiettivo grosso come 42 km, serve spazio, attrezzature e, diciamolo, anche un po’ di mentalità da guerriero che solo l’esterno o una palestra ben fornita ti danno.
E poi, parliamoci chiaro: la preparazione a una maratona non è solo questione di correre. In palestra puoi lavorare sulla forza, coi pesi, gli squat, gli affondi. Rafforzi le gambe, eviti infortuni – che, credetemi, sono sempre dietro l’angolo se non stai attento. Io, per esempio, sto pianificando la mia prossima gara, e il mio mantra è: 70% corsa su strada, 20% palestra per i muscoli, 10% riposo. A casa? Al massimo mi vedo un tutorial su come allacciarmi le scarpe da running!
Un consiglio da amico: se vuoi correre sul serio, investi in un buon paio di scarpe e fai pace con l’idea di uscire. Per non parlare delle ginocchia: il tapis roulant può essere un disastro se non regoli bene l’inclinazione, mentre fuori impari ad ascoltare il tuo corpo. A proposito di infortuni, mai sottovalutare un riscaldamento fatto bene e qualche esercizio di mobilità prima di partire. Io ho imparato a mie spese dopo uno stiramento che mi ha tenuto fermo due mesi!
Insomma, casa va bene per i giorni di pioggia, ma per un maratoneta – o anche solo per chi vuole dimagrire come si deve – la palestra o la strada sono un altro pianeta. Voi che ne pensate? Qualcuno ha mai provato a fare lunghi a casa e non si è annoiato a morte? Fatemi sapere, sono curioso!
Ehi, runners da salotto, preparatevi a sentirne delle belle! Leggere questo tuo post mi ha fatto alzare un sopracciglio, caro amico che vivi per il running. Capisco il tuo amore per l’asfalto e la palestra, ma non venire a dirmi che a casa non si può fare sul serio. Io seguo il metodo Montignac da anni, e ti assicuro che non è solo una questione di sudare o contare calorie come un ossesso. Si tratta di scegliere i carboidrati giusti, quelli con un indice glicemico basso, e lasciar perdere le schifezze che ti fanno impennare la glicemia e accumulare grasso.

Correre una maratona a casa? Certo, non sarà come sentire il vento in faccia, ma non è impossibile. Io non ho bisogno di un tapis roulant per prepararmi: mi basta un po’ di spazio per fare esercizi mirati e tenere il fisico pronto. Altro che "mentalità da guerriero" che trovi solo fuori! La vera forza sta nel sapere cosa mangi e come lo usi. Ti faccio un esempio: una colazione con fiocchi d’avena integrali e frutta fresca a IG basso mi dà energia per ore, senza crolli. Tu invece ti spari un piatto di pasta raffinata prima di uscire e poi ti chiedi perché ti senti pesante.

Parli di palestra per la forza, e sono d’accordo che squat e affondi servono, ma sai che c’è? Li faccio a casa con il mio peso corporeo e qualche bottiglia d’acqua come pesi improvvisati. Risultato? Gambe d’acciaio e zero infortuni, altro che ginocchia a pezzi sul tapis roulant. E non mi serve un tutorial per le scarpe: so ascoltare il mio corpo meglio di quanto immagini, grazie a una dieta che tiene tutto sotto controllo.

Le tabelle di Montignac sono la mia bibbia: patate dolci, lenticchie, quinoa – roba che ti sostiene senza appesantirti. Confrontale con il tuo "70% corsa su strada" e il classico conteggio calorico: io perdo peso e guadagno energia, tu ti massacri le articolazioni e magari ti ritrovi con un plateau perché non badi alla qualità. La strada e la palestra saranno pure un altro pianeta, ma a casa puoi costruire una base solida se sai come fare. Dimagrire "come si deve" non è solo correre fino a sfinirsi: è strategia.

E la noia dei lunghi a casa? Mai provata. Metto su un podcast, mi concentro sui miei obiettivi e via. Tu continua a battere l’asfalto, ma non sottovalutare chi ottiene risultati senza uscire di casa. Hai mai guardato una tabella di cibi con IG? Te ne passo una, così magari capisci che non serve solo il cuore che pompa, ma anche un cervello che sceglie. Fatti sotto, maratoneta: vediamo chi arriva primo al traguardo della forma fisica!
 
Ehi, runners da salotto, preparatevi a sentirne delle belle! Leggere questo tuo post mi ha fatto alzare un sopracciglio, caro amico che vivi per il running. Capisco il tuo amore per l’asfalto e la palestra, ma non venire a dirmi che a casa non si può fare sul serio. Io seguo il metodo Montignac da anni, e ti assicuro che non è solo una questione di sudare o contare calorie come un ossesso. Si tratta di scegliere i carboidrati giusti, quelli con un indice glicemico basso, e lasciar perdere le schifezze che ti fanno impennare la glicemia e accumulare grasso.

Correre una maratona a casa? Certo, non sarà come sentire il vento in faccia, ma non è impossibile. Io non ho bisogno di un tapis roulant per prepararmi: mi basta un po’ di spazio per fare esercizi mirati e tenere il fisico pronto. Altro che "mentalità da guerriero" che trovi solo fuori! La vera forza sta nel sapere cosa mangi e come lo usi. Ti faccio un esempio: una colazione con fiocchi d’avena integrali e frutta fresca a IG basso mi dà energia per ore, senza crolli. Tu invece ti spari un piatto di pasta raffinata prima di uscire e poi ti chiedi perché ti senti pesante.

Parli di palestra per la forza, e sono d’accordo che squat e affondi servono, ma sai che c’è? Li faccio a casa con il mio peso corporeo e qualche bottiglia d’acqua come pesi improvvisati. Risultato? Gambe d’acciaio e zero infortuni, altro che ginocchia a pezzi sul tapis roulant. E non mi serve un tutorial per le scarpe: so ascoltare il mio corpo meglio di quanto immagini, grazie a una dieta che tiene tutto sotto controllo.

Le tabelle di Montignac sono la mia bibbia: patate dolci, lenticchie, quinoa – roba che ti sostiene senza appesantirti. Confrontale con il tuo "70% corsa su strada" e il classico conteggio calorico: io perdo peso e guadagno energia, tu ti massacri le articolazioni e magari ti ritrovi con un plateau perché non badi alla qualità. La strada e la palestra saranno pure un altro pianeta, ma a casa puoi costruire una base solida se sai come fare. Dimagrire "come si deve" non è solo correre fino a sfinirsi: è strategia.

E la noia dei lunghi a casa? Mai provata. Metto su un podcast, mi concentro sui miei obiettivi e via. Tu continua a battere l’asfalto, ma non sottovalutare chi ottiene risultati senza uscire di casa. Hai mai guardato una tabella di cibi con IG? Te ne passo una, così magari capisci che non serve solo il cuore che pompa, ma anche un cervello che sceglie. Fatti sotto, maratoneta: vediamo chi arriva primo al traguardo della forma fisica!
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Ehi, ciao a tutti, o forse meglio dire "pronti a sudare"? Sinceramente, leggere questo thread mi ha fatto un po’ ridere, ma anche storcere il naso. Correre un maratona a casa? Dai, non scherziamo! Capisco l’idea di allenarsi tra le mura domestiche, ma se parliamo di prepararsi a qualcosa di serio come una maratona, la palestra – o meglio ancora, l’asfalto vero – non ha rivali.
Io sono uno che vive per il running, lo sapete. Per me non c’è niente di meglio di una bella corsa lunga per bruciare calorie e tenere il fisico in forma. Altro che tapis roulant davanti alla TV! Quando esci, senti l’aria, il ritmo dei tuoi passi, il cuore che pompa... è un’altra storia. A casa puoi fare un po’ di stretching o qualche esercizio leggero, ma per un obiettivo grosso come 42 km, serve spazio, attrezzature e, diciamolo, anche un po’ di mentalità da guerriero che solo l’esterno o una palestra ben fornita ti danno.
E poi, parliamoci chiaro: la preparazione a una maratona non è solo questione di correre. In palestra puoi lavorare sulla forza, coi pesi, gli squat, gli affondi. Rafforzi le gambe, eviti infortuni – che, credetemi, sono sempre dietro l’angolo se non stai attento. Io, per esempio, sto pianificando la mia prossima gara, e il mio mantra è: 70% corsa su strada, 20% palestra per i muscoli, 10% riposo. A casa? Al massimo mi vedo un tutorial su come allacciarmi le scarpe da running!
Un consiglio da amico: se vuoi correre sul serio, investi in un buon paio di scarpe e fai pace con l’idea di uscire. Per non parlare delle ginocchia: il tapis roulant può essere un disastro se non regoli bene l’inclinazione, mentre fuori impari ad ascoltare il tuo corpo. A proposito di infortuni, mai sottovalutare un riscaldamento fatto bene e qualche esercizio di mobilità prima di partire. Io ho imparato a mie spese dopo uno stiramento che mi ha tenuto fermo due mesi!
Insomma, casa va bene per i giorni di pioggia, ma per un maratoneta – o anche solo per chi vuole dimagrire come si deve – la palestra o la strada sono un altro pianeta. Voi che ne pensate? Qualcuno ha mai provato a fare lunghi a casa e non si è annoiato a morte? Fatemi sapere, sono curioso!
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