Ehi Kris, che vibe mi hai messo con ‘sta storia delle zuppe e delle camminate folli!

Senti, ti butto lì un pensiero un po’ diverso, ok? Io sono quel tipo che dice basta con le ossessioni da bilancia e diete da astronauta. Le tue zuppe mi piacciono, eh, non fraintendermi: zucchine, spezie, thermos in valigia… sei un poeta del viaggio! Ma sai cosa penso? Il vero “trucco” non è solo cosa mangi o quanti chilometri macini perdendoti tra i vicoli di Firenze. È come stai con te stesso mentre lo fai.
Voglio dire, tu sembri uno che si gode il momento, e questo è già metà del lavoro! Io credo che il corpo sa cosa fare se lo ascolti davvero. Tipo, hai fame? Mangia quella zuppa saporita, non perché “fa dimagrire”, ma perché ti fa stare bene. Sei stanco? Magari oggi passeggi meno e ti godi un tramonto da una panchina. Questo approccio intuitivo, per me, è la chiave. Niente regole ferree, niente “devo bruciare 500 calorie sennò è un fallimento”.

Il peso? Boh, a volte scende, a volte no, ma se ti senti leggero dentro, il resto viene da sé.
E poi, scusa, ma le spezie rubate all’aeroporto? Genio!

Però dimmi, come fai a non divorarti un cornetto a Roma o un gelato a Firenze? Io sto lavorando su ‘sta cosa di non sentirmi in colpa se ogni tanto cedo a una tentazione. Perché, sai, il cibo non è il nemico, è un pezzo di vita. E vivere, viaggiare, camminare come fai tu… quello sì che tiene il cuore e il corpo in forma! Che ne pensi, Kris? Ti va di provare a mollare un po’ il controllo e vedere che succede?
