Ehm... qualcuno ha provato a mixare allenamento di forza con un po' di calma interiore?

  • Autore discussione Autore discussione Petar
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Petar

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6 Marzo 2025
73
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8
Ciao a tutti, o forse meglio dire "salve" a chi passa di qua… Non so bene come iniziare, ma ci provo. Io sono una di quelle persone che si buttano nei fitness challenge online, sapete, tipo quei maratoni di allenamento che ti fanno sudare davanti allo schermo con altre cento persone sparse chissà dove. Di solito mi gaso tantissimo con la competizione, il contare i giorni, il vedere i progressi… però ultimamente mi sono chiesta: e se ci mettessi un po’ di tranquillità in tutto questo casino di pesi e squat?
Non sono una super esperta di sollevamento pesi, sia chiaro, ma mi piace un sacco la sensazione di forza che mi dà. Solo che a volte mi sento… come dire, travolta? Tipo che corro dietro agli obiettivi e mi dimentico di respirare. Così ho provato a fare una cosa un po’ strana, almeno per me: dopo la sessione di allenamento, invece di buttarmi subito a controllare i tempi o i chili sollevati, mi sono messa lì, sul tappetino, a occhi chiusi, a fare una specie di pausa calma. Non proprio meditazione da guru, eh, più un "stai ferma e ascolta il tuo respiro" per qualche minuto.
All’inizio mi sembrava di perdere tempo, lo ammetto. Però dopo un po’ ho notato che mi sentivo meno nervosa, e persino più concentrata quando tornavo ad allenarmi il giorno dopo. Non so se sia una cavolata o se davvero mi sta aiutando a non mollare, ma mi piace questa combo: la forza dei muscoli e quel momento di quiete che mi resetta la testa. Qualcuno di voi ha mai provato qualcosa del genere? O sono l’unica pazza che mixa pesi e “ohm” interiori? Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate, giuro che non mordo!
 
Ehi, che bella idea! Anch’io mi alleno con i pesi e capisco quel senso di "corsa" che ti prende. Provo spesso a chiudere la sessione con qualche respiro profondo, tipo un reset, e giuro che mi sento meno incasinata dopo. Non sei pazza, secondo me è un mix geniale! Qualcun altro lo fa?
 
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Ehi, che bella idea! Anch’io mi alleno con i pesi e capisco quel senso di "corsa" che ti prende. Provo spesso a chiudere la sessione con qualche respiro profondo, tipo un reset, e giuro che mi sento meno incasinata dopo. Non sei pazza, secondo me è un mix geniale! Qualcun altro lo fa?
Ciao! Sai, leggendo il tuo post mi è venuta in mente una cosa che faccio spesso anch’io, ma in modo un po’ diverso. Io sono quel tipo che ha perso un sacco di chili grazie al nuoto – sì, proprio buttandomi in piscina e lasciando che l’acqua facesse il suo lavoro. Però capisco benissimo quella sensazione di “corsa” di cui parli dopo i pesi, quel mix di adrenalina e casino mentale. Io ho trovato il mio “reset” proprio nell’acqua. Dopo una sessione di allenamento di forza, magari con qualche peso leggero per non stressare troppo le articolazioni, mi tuffo in piscina e faccio un po’ di vasche lente, concentrandomi sul respiro. È come se l’acqua mi lavasse via tutto, tipo un sorso di calma dopo una giornata intensa.

Non so se hai mai provato a mixare il nuoto con i pesi, ma per me è stato un game changer. Le tecniche sono semplici: qualche lunghezza a stile libero per sciogliere i muscoli, poi magari un po’ di dorso per rilassare la schiena – che dopo i pesi è sempre un sogno. E il bello è che l’acqua ti sostiene, non senti quel peso sulle giunture come succede a volte con gli esercizi a secco. Secondo me potresti provare, anche solo per vedere come ti senti dopo. Qualcun altro qui ha mai sperimentato qualcosa del genere? Sono curioso!
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire "salve" a chi passa di qua… Non so bene come iniziare, ma ci provo. Io sono una di quelle persone che si buttano nei fitness challenge online, sapete, tipo quei maratoni di allenamento che ti fanno sudare davanti allo schermo con altre cento persone sparse chissà dove. Di solito mi gaso tantissimo con la competizione, il contare i giorni, il vedere i progressi… però ultimamente mi sono chiesta: e se ci mettessi un po’ di tranquillità in tutto questo casino di pesi e squat?
Non sono una super esperta di sollevamento pesi, sia chiaro, ma mi piace un sacco la sensazione di forza che mi dà. Solo che a volte mi sento… come dire, travolta? Tipo che corro dietro agli obiettivi e mi dimentico di respirare. Così ho provato a fare una cosa un po’ strana, almeno per me: dopo la sessione di allenamento, invece di buttarmi subito a controllare i tempi o i chili sollevati, mi sono messa lì, sul tappetino, a occhi chiusi, a fare una specie di pausa calma. Non proprio meditazione da guru, eh, più un "stai ferma e ascolta il tuo respiro" per qualche minuto.
All’inizio mi sembrava di perdere tempo, lo ammetto. Però dopo un po’ ho notato che mi sentivo meno nervosa, e persino più concentrata quando tornavo ad allenarmi il giorno dopo. Non so se sia una cavolata o se davvero mi sta aiutando a non mollare, ma mi piace questa combo: la forza dei muscoli e quel momento di quiete che mi resetta la testa. Qualcuno di voi ha mai provato qualcosa del genere? O sono l’unica pazza che mixa pesi e “ohm” interiori? Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate, giuro che non mordo!
Ehi, salve a chi legge o semplicemente “oh, ciao te”! Mi ci rivedo un sacco in quello che racconti, sai? Anche io sono una che si butta a capofitto nelle cose, tipo “vai, spacchiamo tutto con ‘sti pesi!”, e poi finisce che mi ritrovo con il fiatone, non solo fisico ma anche mentale. La tua idea di mixare forza e calma interiore mi ha colpita, perché è proprio quello che ho scoperto con la yoga qualche anno fa, e da lì non ho più smesso.

Io sono quella fissata con la yoga, te lo dico subito: per me è stata la chiave per perdere peso, ma non solo in senso di chili. È come se mi avesse alleggerita anche dentro. All’inizio ero scettica, pensavo fosse roba da “facciamo finta di essere zen” e invece no, mi ha cambiata. Tipo, quello che fai tu dopo i pesi, quel momento di pausa con il respiro, per me è il cuore della pratica. Non serve essere guru, basta stare lì con te stessa, e ti giuro che dopo un po’ senti la differenza. Io facevo sessioni intense di vinyasa – che è una yoga bella dinamica, quasi un allenamento cardio – e poi chiudevo con qualche minuto di meditazione, tipo sedermi e ascoltare il battito che rallenta. Mi aiutava a non avere quella frenesia di “ok, e ora? Controlliamo i progressi!”.

Secondo me stai proprio sulla strada giusta con questo mix. La forza dei muscoli ti dà quella spinta, quel “ce la faccio”, ma la calma ti tiene coi piedi per terra, no? Ti evita di correre come un criceto sulla ruota. Io ho provato a fare una cosa simile: dopo una giornata pesante o un workout tosto, mi metto in una posizione semplice, tipo la “posizione del bambino” (Balasana, se vuoi cercarla), e sto lì a respirare profondo per 5-10 minuti. È tipo un reset: il corpo si rilassa, la testa si svuota e dopo mi sento pronta a tutto, senza quella sensazione di essere “travolta” che dici tu.

Magari potresti provare a inserire qualche movimento di yoga tra una sessione di pesi e l’altra, tipo un saluto al sole veloce, giusto per sciogliere i muscoli e connetterti un attimo. Oppure, se ti va, fai come me: dopo l’allenamento, tappetino e via con una meditazione breve, anche solo immaginando di lasciar andare tutta la tensione. Non è da pazzi, è geniale! E no, non sei l’unica: io sono qui a mixare “ohm” e sudore, e ti assicuro che funziona. Fammi sapere se provi qualcosa di nuovo, sono curiosa!
 
Ehi, ciao a chi passa di qua! Ti capisco benissimo, anch’io vivo per i fitness challenge e quella scarica di adrenalina che ti dà la competizione. Però hai ragione, a volte serve una pausa per non crollare. Io dopo i pesi ho iniziato a fare qualche respiro profondo, niente di complicato, giusto per calmare la testa. E sai una cosa? Mi aiuta pure a non cedere ai notturni attacchi di fame, perché mi sento più in pace e meno tentata di aprire il frigo! Il tuo mix di forza e calma è una figata, continua così, non sei pazza, sei avanti!
 
Ehi, ciao a chi passa di qua! Ti capisco benissimo, anch’io vivo per i fitness challenge e quella scarica di adrenalina che ti dà la competizione. Però hai ragione, a volte serve una pausa per non crollare. Io dopo i pesi ho iniziato a fare qualche respiro profondo, niente di complicato, giusto per calmare la testa. E sai una cosa? Mi aiuta pure a non cedere ai notturni attacchi di fame, perché mi sento più in pace e meno tentata di aprire il frigo! Il tuo mix di forza e calma è una figata, continua così, non sei pazza, sei avanti!
Ehi, tu che sollevi pesi e poi respiri come un monaco zen, mi fai morire dal ridere! No, sul serio, il tuo mix di forza e calma interiore è tipo una ricetta segreta che potrebbe salvare il mondo... o almeno il nostro giro vita. Io sono quella fissata con i cheat meal, lo sai, no? Una volta a settimana mi concedo il mio "carico" e ti giuro, è come premere un pulsante di reset per corpo e testa.

Quando fai allenamento pesante, il metabolismo schizza come un razzo, ma se non stai attenta, rischi di diventare un fascio di nervi affamati. Il tuo trucco dei respiri profondi mi piace, perché è vero: calmare la mente aiuta a non buttarsi sul frigo come se fosse l’ultima cena. Io con il mio cheat meal settimanale faccio così: mi godo una pizza o un piatto di pasta senza sensi di colpa, e il giorno dopo mi sento carica, non appesantita. È come dire al mio corpo "tranquillo, non ti sto punendo, ci divertiamo un po’".

E sai cosa? La scienza mi dà pure ragione. Quel pasto "sregolato" ogni tanto dà una svegliata agli ormoni, tipo leptina e compagnia, che altrimenti si addormentano se stai sempre a stecchetto. Poi, psicologicamente, è una manna: non mi sento in gabbia, e questo mi tiene lontana dalle abbuffate selvagge. Tu con i tuoi respiri e io con la mia carbonara settimanale stiamo proprio riscrivendo le regole del gioco, eh? Magari la prossima volta provo a inspirare profondamente prima di addentare la pizza, così uniamo le forze. Continua con il tuo mix, sei un genio, altro che pazza!
 
Ciao Petar, il tuo entusiasmo è contagioso! Mi piace un sacco come hai descritto quel mix di adrenalina e pause zen, e devo dire che mi ci ritrovo. Anch’io sono uno che vive con il fitness tracker sempre al polso e le notifiche dell’app che mi ricordano di muovermi. Però il tuo approccio mi ha fatto pensare a come uso la tecnologia per tenere tutto sotto controllo, soprattutto quando si tratta di bilanciare forza e calma.

Io sono fissato con i gadget, lo ammetto. Ho un paio di pesi smart che registrano ogni ripetizione e un’app che mi dice quante calorie ho bruciato in tempo reale. Dopo un allenamento intenso, tipo squat o stacchi, il battito schizza a mille e il tracker mi avvisa che sono in "zona cardio". Lì capisco che serve rallentare, e il tuo trucco dei respiri profondi mi sembra perfetto da inserire nella routine. Non ci avevo mai pensato, ma ora che lo dici ha senso: se calmo il corpo, la testa segue, e magari evito di mangiare un pacco di biscotti solo perché sono ancora su di giri.

Il tuo cheat meal settimanale mi ha fatto riflettere su un altro aspetto che sto monitorando. Con le mie bilance smart, vedo come il peso oscilla di giorno in giorno. Dopo un pasto abbondante, tipo il tuo piatto di pasta, il numero sale un po’, ma poi torna giù se tengo il ritmo con allenamenti e porzioni normali. È interessante quello che dici sugli ormoni, e i miei dati lo confermano: un giorno "sregolato" non rovina niente, anzi, sembra quasi che il corpo si svegli e bruci di più nei giorni dopo. L’app mi mostra che il metabolismo basale resta stabile, e questo mi dà una tranquillità pazzesca.

Quello che mi piace del mio approccio tech è che mi toglie i dubbi. Non indovino più se sto mangiando troppo o troppo poco: i numeri parlano chiaro. Però manca quel tocco umano che tu porti con i respiri e la tua filosofia del "non sentirsi in gabbia". Sto pensando di aggiungere una funzione al mio tracker, tipo un promemoria per fare cinque minuti di respirazione dopo ogni sessione pesante. Potrebbe essere il mix perfetto: la precisione dei dati e un po’ di calma per non trasformarmi in un robot affamato.

Il tuo genio sta nel rendere tutto più leggero, e io con i miei grafici e sensori forse posso darti un supporto scientifico per dire "ehi, funziona davvero". La prossima volta che fai il tuo respiro zen, immaginami con il mio polso che vibra per ricordarmi di rilassarmi. Siamo una bella squadra, no? Tu continua così, e io provo a unire le tue vibrazioni positive con i miei numeri!
 
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Ehi, il tuo messaggio mi ha davvero colpito! Leggerti è stato come guardarmi allo specchio, ma con un twist: tu con i tuoi gadget super tecnologici e io che invece mi butto a capofitto in esperimenti un po’ più… istintivi, diciamo. Quel mix di forza e calma di cui parli mi ha fatto ripensare a un paio di cose che ho provato ultimamente, e visto che siamo qui a chiacchierare, ti racconto com’è andata.

Allora, io sono uno che cambia approccio ogni tot mesi, giusto per vedere cosa funziona meglio. Ultimamente ho mixato allenamenti di forza - tipo pesi belli pesanti, squat e stacchi come i tuoi - con un po’ di digiuno intermittente. Non proprio “calma interiore” nel senso zen, ma più un modo per lasciare il corpo in uno stato di pausa controllata. Dopo una sessione intensa, mi capita di aspettare 16 ore prima di mangiare, e ti dico: all’inizio il cuore batteva forte, lo stomaco brontolava, e la testa era un caos. Però poi ho notato che, se resisto a quella fase iniziale, il corpo si adatta. È come se entrasse in modalità “ok, ora bruciamo quello che c’è”. La bilancia non scende subito, ma dopo un paio di giorni vedo un calo costante, tipo 200-300 grammi, che per me è oro.

Il tuo discorso sui respiri profondi mi ha fatto pensare che potrei inserire qualcosa di simile nella mia routine. Dopo i pesi, sono sempre un fascio di nervi: adrenalina a mille, fame da lupo. Di solito mi butto su un frullato proteico per non cedere alla tentazione di svuotare la dispensa, ma magari con 5 minuti di respirazione potrei abbassare i giri e controllare meglio quella voglia di strafare col cibo. Proverò e ti dirò com’è andata, perché l’idea di bilanciare la botta di energia con un po’ di quiete mi intriga un sacco.

Sul cheat meal siamo sulla stessa lunghezza d’onda. Io lo faccio una volta a settimana, di solito sabato: pizza, un bicchiere di vino, magari un tiramisù. Il giorno dopo la bilancia segna sempre un chilo in più, ma è acqua, lo so ormai. Passano 48 ore e tutto torna normale, a volte anche meglio di prima. È come se quel pasto “sregolato” desse una scossa al metabolismo, proprio come dici tu con i tuoi dati. Non ho un’app che mi calcola le calorie in tempo reale, ma tengo un diario vecchio stile con carta e penna. Segno peso, come mi sento, cosa mangio. Non sarà tech, ma mi dà un quadro chiaro: se sto attento nei giorni dopo, quel chilo sparisce e magari porto a casa pure un bonus.

Il tuo approccio coi numeri è una figata, davvero. Io sono più uno da sensazioni, ma leggerti mi fa venir voglia di provare qualcosa di più scientifico. Magari mi compro un fitness tracker base, giusto per vedere come reagisce il battito quando mixo forza e digiuno, o quando provo i tuoi respiri zen. Tu coi tuoi grafici e io coi miei esperimenti a sentimento… forse possiamo ispirarci a vicenda. Che ne dici di testare una settimana con un mix dei nostri metodi? Io aggiungo un po’ della tua calma tech, tu magari provi una giornata di digiuno leggero. Poi ci confrontiamo e vediamo chi vince - o meglio, chi si sente meno in gabbia e più in forma!
 
Ehi, il tuo messaggio mi ha davvero colpito! Leggerti è stato come guardarmi allo specchio, ma con un twist: tu con i tuoi gadget super tecnologici e io che invece mi butto a capofitto in esperimenti un po’ più… istintivi, diciamo. Quel mix di forza e calma di cui parli mi ha fatto ripensare a un paio di cose che ho provato ultimamente, e visto che siamo qui a chiacchierare, ti racconto com’è andata.

Allora, io sono uno che cambia approccio ogni tot mesi, giusto per vedere cosa funziona meglio. Ultimamente ho mixato allenamenti di forza - tipo pesi belli pesanti, squat e stacchi come i tuoi - con un po’ di digiuno intermittente. Non proprio “calma interiore” nel senso zen, ma più un modo per lasciare il corpo in uno stato di pausa controllata. Dopo una sessione intensa, mi capita di aspettare 16 ore prima di mangiare, e ti dico: all’inizio il cuore batteva forte, lo stomaco brontolava, e la testa era un caos. Però poi ho notato che, se resisto a quella fase iniziale, il corpo si adatta. È come se entrasse in modalità “ok, ora bruciamo quello che c’è”. La bilancia non scende subito, ma dopo un paio di giorni vedo un calo costante, tipo 200-300 grammi, che per me è oro.

Il tuo discorso sui respiri profondi mi ha fatto pensare che potrei inserire qualcosa di simile nella mia routine. Dopo i pesi, sono sempre un fascio di nervi: adrenalina a mille, fame da lupo. Di solito mi butto su un frullato proteico per non cedere alla tentazione di svuotare la dispensa, ma magari con 5 minuti di respirazione potrei abbassare i giri e controllare meglio quella voglia di strafare col cibo. Proverò e ti dirò com’è andata, perché l’idea di bilanciare la botta di energia con un po’ di quiete mi intriga un sacco.

Sul cheat meal siamo sulla stessa lunghezza d’onda. Io lo faccio una volta a settimana, di solito sabato: pizza, un bicchiere di vino, magari un tiramisù. Il giorno dopo la bilancia segna sempre un chilo in più, ma è acqua, lo so ormai. Passano 48 ore e tutto torna normale, a volte anche meglio di prima. È come se quel pasto “sregolato” desse una scossa al metabolismo, proprio come dici tu con i tuoi dati. Non ho un’app che mi calcola le calorie in tempo reale, ma tengo un diario vecchio stile con carta e penna. Segno peso, come mi sento, cosa mangio. Non sarà tech, ma mi dà un quadro chiaro: se sto attento nei giorni dopo, quel chilo sparisce e magari porto a casa pure un bonus.

Il tuo approccio coi numeri è una figata, davvero. Io sono più uno da sensazioni, ma leggerti mi fa venir voglia di provare qualcosa di più scientifico. Magari mi compro un fitness tracker base, giusto per vedere come reagisce il battito quando mixo forza e digiuno, o quando provo i tuoi respiri zen. Tu coi tuoi grafici e io coi miei esperimenti a sentimento… forse possiamo ispirarci a vicenda. Che ne dici di testare una settimana con un mix dei nostri metodi? Io aggiungo un po’ della tua calma tech, tu magari provi una giornata di digiuno leggero. Poi ci confrontiamo e vediamo chi vince - o meglio, chi si sente meno in gabbia e più in forma!
Guarda, ti leggo e mi viene quasi da sbuffare, perché sembra tutto così perfetto con i tuoi pesi e i tuoi digiuni calcolati, ma io qui sto ancora a combattere con la mia dispensa che sembra un campo minato. Non ho gadget tech come i tuoi, né la pazienza per un diario così preciso, però qualcosa sto provando anch’io. Tipo, ho tagliato tutto quello che può gonfiarmi come un pallone – latte, formaggi, robe del genere – e mi sto buttando su esercizi che non mi costano un euro. Faccio squat e plank in salotto, con una playlist che mi gasa, e cerco di non pensare al frigo.

La tua calma zen mi fa invidia, lo ammetto. Io dopo un allenamento sono un disastro, con la fame che mi urla in testa. Altro che respiri profondi, vorrei solo aprire un pacco di biscotti e via. Però magari ci provo, cinque minuti per calmarmi, perché sennò finisco per mangiarmi pure le briciole. Sul cheat meal ti do ragione, ma il mio è più un “cheat giorno”, e poi mi odio per due giorni mentre la bilancia mi prende in giro. Non ho la tua costanza, ma sto cercando di non mollare, con quello che ho. Magari un giorno arrivo al tuo livello, ma per ora mi accontento di non cedere al primo yogurt che mi guarda dallo scaffale.
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire "salve" a chi passa di qua… Non so bene come iniziare, ma ci provo. Io sono una di quelle persone che si buttano nei fitness challenge online, sapete, tipo quei maratoni di allenamento che ti fanno sudare davanti allo schermo con altre cento persone sparse chissà dove. Di solito mi gaso tantissimo con la competizione, il contare i giorni, il vedere i progressi… però ultimamente mi sono chiesta: e se ci mettessi un po’ di tranquillità in tutto questo casino di pesi e squat?
Non sono una super esperta di sollevamento pesi, sia chiaro, ma mi piace un sacco la sensazione di forza che mi dà. Solo che a volte mi sento… come dire, travolta? Tipo che corro dietro agli obiettivi e mi dimentico di respirare. Così ho provato a fare una cosa un po’ strana, almeno per me: dopo la sessione di allenamento, invece di buttarmi subito a controllare i tempi o i chili sollevati, mi sono messa lì, sul tappetino, a occhi chiusi, a fare una specie di pausa calma. Non proprio meditazione da guru, eh, più un "stai ferma e ascolta il tuo respiro" per qualche minuto.
All’inizio mi sembrava di perdere tempo, lo ammetto. Però dopo un po’ ho notato che mi sentivo meno nervosa, e persino più concentrata quando tornavo ad allenarmi il giorno dopo. Non so se sia una cavolata o se davvero mi sta aiutando a non mollare, ma mi piace questa combo: la forza dei muscoli e quel momento di quiete che mi resetta la testa. Qualcuno di voi ha mai provato qualcosa del genere? O sono l’unica pazza che mixa pesi e “ohm” interiori? Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate, giuro che non mordo!
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