Ciao a tutti, o forse meglio dire "salve" a chi come me ha qualche anno in più sulle spalle! Oggi voglio chiacchierare un po’ di come sto cercando di mangiare leggero senza farmi spaventare dall’età. Sapete, quando superi i sessanta, il corpo ti guarda storto se provi a esagerare, ma io non mi arrendo. Il mio obiettivo è sentirmi bene, non proprio infilarmi nei jeans di quando avevo vent’anni, che tanto non li trovo più nell’armadio!
Per pranzo ho scoperto un trucco che mi sta piacendo un sacco. Prendo del pesce, tipo una bella orata, la metto al forno con un filo d’olio e qualche erbetta, niente di complicato. Accanto, una montagna di zucchine grigliate o carote al vapore, che riempiono gli occhi e lo stomaco senza pesare. L’età mi ha insegnato che non serve strafare con le porzioni, ma nemmeno morire di fame. Mangio piano, gusto tutto e mi sento un campione, altro che storie!
Certo, non è che il metabolismo sia più quello di una volta. Una volta bastava saltare un pasto e via, ora se salto qualcosa mi ritrovo solo più stanco e con la voglia di un biscotto. Però ho notato che moving un po’, anche solo una passeggiata dopo pranzo, mi aiuta a non sentirmi un sacco di patate. E poi, diciamocelo, a noi pensionati il tempo non manca, no?
Mi piacerebbe sapere come fate voi, soprattutto chi ha qualche primavera in più. Avete idee per pranzi leggeri che non sembrano una punizione? Io sono tutto orecchie, o meglio, tutto occhi per leggervi! Forza, che l’età non ci ferma, ci rende solo più furbi nel trovare la strada giusta.
Per pranzo ho scoperto un trucco che mi sta piacendo un sacco. Prendo del pesce, tipo una bella orata, la metto al forno con un filo d’olio e qualche erbetta, niente di complicato. Accanto, una montagna di zucchine grigliate o carote al vapore, che riempiono gli occhi e lo stomaco senza pesare. L’età mi ha insegnato che non serve strafare con le porzioni, ma nemmeno morire di fame. Mangio piano, gusto tutto e mi sento un campione, altro che storie!
Certo, non è che il metabolismo sia più quello di una volta. Una volta bastava saltare un pasto e via, ora se salto qualcosa mi ritrovo solo più stanco e con la voglia di un biscotto. Però ho notato che moving un po’, anche solo una passeggiata dopo pranzo, mi aiuta a non sentirmi un sacco di patate. E poi, diciamocelo, a noi pensionati il tempo non manca, no?
Mi piacerebbe sapere come fate voi, soprattutto chi ha qualche primavera in più. Avete idee per pranzi leggeri che non sembrano una punizione? Io sono tutto orecchie, o meglio, tutto occhi per leggervi! Forza, che l’età non ci ferma, ci rende solo più furbi nel trovare la strada giusta.