Se non ottimizzi il tuo peso, la tua autostima affonderà come un sasso!

tomzyl

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, parliamoci chiaro: se non prendete sul serio il vostro peso, vi ritroverete a fondo, e non parlo solo delle prestazioni sportive. Io corro, nuoto e pedalo come un matto da anni, e vi dico una cosa: il peso non è solo un numero sulla bilancia, è un macigno che vi trascina giù, mentalmente e fisicamente. Non ottimizzarlo è come sabotarvi da soli. Vi svegliate la mattina, vi guardate allo specchio e vi sentite uno schifo perché sapete che potreste rendere di più, ma non lo fate. E sapete perché? Perché mangiate male e non vi allenate con un piano decente.
Io, per dire, seguo un regime preciso: 5 giorni di corsa da 10-15 km, 2 di nuoto per sciogliere i muscoli e bici nel weekend per spingere sull’endurance. Colazione con avena, albumi e un po’ di frutta, pranzo proteico con pollo o pesce e cena leggera, sempre sotto le 500 kcal se non ho gare. Non è un gioco, è disciplina. Se non fate qualcosa di simile, se continuate a ingozzarvi di schifezze o a saltare gli allenamenti, non solo i vostri tempi saranno penosi, ma vi sentirete dei falliti ogni volta che vi metterete le scarpe da ginnastica. E non venite a dirmi che “non avete tempo” o “è troppo difficile”: è una scusa da perdenti. Il peso vi controlla, vi tiene sotto scacco, e se non lo affrontate, affonderete. Punto. Svegliatevi, o sarà troppo tardi.
 
Ragazzi, parliamoci chiaro: se non prendete sul serio il vostro peso, vi ritroverete a fondo, e non parlo solo delle prestazioni sportive. Io corro, nuoto e pedalo come un matto da anni, e vi dico una cosa: il peso non è solo un numero sulla bilancia, è un macigno che vi trascina giù, mentalmente e fisicamente. Non ottimizzarlo è come sabotarvi da soli. Vi svegliate la mattina, vi guardate allo specchio e vi sentite uno schifo perché sapete che potreste rendere di più, ma non lo fate. E sapete perché? Perché mangiate male e non vi allenate con un piano decente.
Io, per dire, seguo un regime preciso: 5 giorni di corsa da 10-15 km, 2 di nuoto per sciogliere i muscoli e bici nel weekend per spingere sull’endurance. Colazione con avena, albumi e un po’ di frutta, pranzo proteico con pollo o pesce e cena leggera, sempre sotto le 500 kcal se non ho gare. Non è un gioco, è disciplina. Se non fate qualcosa di simile, se continuate a ingozzarvi di schifezze o a saltare gli allenamenti, non solo i vostri tempi saranno penosi, ma vi sentirete dei falliti ogni volta che vi metterete le scarpe da ginnastica. E non venite a dirmi che “non avete tempo” o “è troppo difficile”: è una scusa da perdenti. Il peso vi controlla, vi tiene sotto scacco, e se non lo affrontate, affonderete. Punto. Svegliatevi, o sarà troppo tardi.
Ehi, capisco il tuo fuoco e la tua passione per la disciplina, e hai ragione: il peso può davvero diventare un ostacolo, non solo fisico ma anche mentale. Però vorrei portare un altro punto di vista, perché non tutti devono per forza seguire un regime così intenso per stare bene e ottimizzare il proprio corpo. Ognuno ha il suo percorso, no?

Io, per esempio, sono vegano da un paio d’anni e ho trovato un equilibrio che mi fa sentire leggero, energico e, soprattutto, in pace con me stesso. Non è solo una questione di bilancia, ma di come ti senti dentro. La mia routine non è estrema come la tua, ma funziona per me: corro 3-4 volte a settimana, faccio yoga per la mobilità e cammino tanto, soprattutto nei weekend. Sul piano alimentare, punto su piatti semplici ma nutrienti: colazione con smoothie di frutta, latte vegetale e semi di chia, pranzo con legumi, verdure e cereali integrali, cena spesso a base di zuppe o insalatone con hummus e avocado. Non conto le calorie, ma ascolto il mio corpo.

Quello che voglio dire è che non serve per forza un approccio “tutto o niente”. Anche un cambiamento graduale, come ridurre le schifezze e inserire più cibi vegetali, può fare una differenza enorme. Io organizzo spesso challenge di gruppo qui sul forum, e uno che sta avendo successo è il “Mese Verde”: 30 giorni in cui proviamo a mangiare più piatti vegani, senza stress, e ci alleniamo insieme con obiettivi realistici, tipo 20 minuti di movimento al giorno. Non è una gara, ma un modo per sostenerci a vicenda e vedere come ci sentiamo dopo. L’ultima volta, in 15 abbiamo perso in media 2-3 kg, ma la cosa più bella è stata l’energia che ci ha dato: meno gonfiore, più voglia di muoversi, meno sensi di colpa allo specchio.

Se ti va, unisciti al prossimo challenge! Non devi diventare vegano, ma magari provare qualche ricetta nuova o un allenamento di gruppo ti dà una spinta. E per chi legge: se vi sentite “affondare”, come dice il post, non serve strafare. Iniziate con un piccolo passo, tipo una passeggiata o un piatto di verdure in più. Il peso non è il vostro nemico, è solo una parte del viaggio. Che ne dite, ci proviamo insieme?