Ciao ragazzi, oggi vi porto un po’ di aria fresca – letteralmente! Parliamo del metodo Wim Hof, che sta spopolando tra chi vuole dare una scossa al metabolismo e, perché no, sciogliere qualche chilo di troppo. Io lo faccio da mesi e vi giuro, è una botta di energia che ti cambia la giornata.
Allora, come funziona? Si tratta di combinare respirazione profonda con esposizioni al freddo, tipo docce gelate o tuffi in acqua ghiacciata. La respirazione è una roba ritmica: inspiri forte, espiri piano, per una trentina di volte, poi trattieni il fiato finché non senti il corpo che ti dice "ehi, respira!". Sembra strano, ma ti ossigena da matti e ti manda il sistema nervoso in modalità "turbo". Poi arriva il freddo: entri in contatto con l’acqua gelida e il tuo corpo parte in quarta, bruciando calorie per tenerti caldo. È scienza, non magia – il metabolismo si sveglia e inizia a lavorare come un forsennato.
Ma non è solo questione di chili. Questa pratica mi ha fatto un regalo pazzesco: lo stress è crollato. Con il freddo e il respiro controllato, il cortisolo – quel bastardino che ti fa accumulare grasso quando sei nervoso – si tiene a bada. E vogliamo parlare dell’immunità? Da quando ho iniziato, i raffreddori mi guardano da lontano e se ne stanno buoni. Wim Hof dice che è tutto collegato: il freddo stimola il sistema immunitario e la respirazione ti resetta dall’interno. Io ci credo, perché lo sento.
Ora, non sto dicendo di mollare tutto e vivere in un igloo, eh. Però integrarlo con una dieta decente – che ne so, meno schifezze e più roba vera – è una combo che spacca. Non servono integratori da fantascienza: il tuo corpo diventa una macchina da guerra con quello che già hai dentro. Certo, all’inizio è un po’ un pugno nello stomaco, soprattutto le docce fredde, ma poi ti abitui e diventa quasi una droga. Ti senti vivo, punto.
Qualcuno di voi l’ha provato? O siete ancora lì a scaldarvi con il tè e a contare calorie come se fosse un lavoro d’ufficio? Fatemi sapere, che sono curioso! Io intanto continuo a congelarmi e a respirare come un matto – i chili se ne vanno e pure i pensieri pesanti. Mica male, no?
Allora, come funziona? Si tratta di combinare respirazione profonda con esposizioni al freddo, tipo docce gelate o tuffi in acqua ghiacciata. La respirazione è una roba ritmica: inspiri forte, espiri piano, per una trentina di volte, poi trattieni il fiato finché non senti il corpo che ti dice "ehi, respira!". Sembra strano, ma ti ossigena da matti e ti manda il sistema nervoso in modalità "turbo". Poi arriva il freddo: entri in contatto con l’acqua gelida e il tuo corpo parte in quarta, bruciando calorie per tenerti caldo. È scienza, non magia – il metabolismo si sveglia e inizia a lavorare come un forsennato.
Ma non è solo questione di chili. Questa pratica mi ha fatto un regalo pazzesco: lo stress è crollato. Con il freddo e il respiro controllato, il cortisolo – quel bastardino che ti fa accumulare grasso quando sei nervoso – si tiene a bada. E vogliamo parlare dell’immunità? Da quando ho iniziato, i raffreddori mi guardano da lontano e se ne stanno buoni. Wim Hof dice che è tutto collegato: il freddo stimola il sistema immunitario e la respirazione ti resetta dall’interno. Io ci credo, perché lo sento.
Ora, non sto dicendo di mollare tutto e vivere in un igloo, eh. Però integrarlo con una dieta decente – che ne so, meno schifezze e più roba vera – è una combo che spacca. Non servono integratori da fantascienza: il tuo corpo diventa una macchina da guerra con quello che già hai dentro. Certo, all’inizio è un po’ un pugno nello stomaco, soprattutto le docce fredde, ma poi ti abitui e diventa quasi una droga. Ti senti vivo, punto.
Qualcuno di voi l’ha provato? O siete ancora lì a scaldarvi con il tè e a contare calorie come se fosse un lavoro d’ufficio? Fatemi sapere, che sono curioso! Io intanto continuo a congelarmi e a respirare come un matto – i chili se ne vanno e pure i pensieri pesanti. Mica male, no?