Ehi vit44,
capisco il tuo entusiasmo per le camminate in montagna, e devo dire che i panorami e l’aria fresca sono difficili da battere. Però, sai, non tutti hanno sentieri dietro casa o la possibilità di passare giornate intere a trekking. E sul tuo punto di bruciare calorie, sono d’accordo che l’attività fisica è fondamentale, ma vorrei portare un po’ di attenzione su un altro aspetto che può fare la differenza: cosa mangiamo e come scegliamo i cibi.
Io seguo il metodo Montignac, che si basa sull’idea di scegliere carboidrati in base al loro indice glicemico (IG). Non è la classica dieta da conteggio calorie, ma un modo di mangiare che tiene sotto controllo i picchi di zucchero nel sangue. I carboidrati “buoni” (IG basso, tipo lenticchie, quinoa, verdure) ti saziano più a lungo e non fanno schizzare l’insulina, che è quella che poi ti fa accumulare grasso. Quelli “cattivi” (IG alto, come pane bianco, patate, zucchero) invece ti fanno venire fame dopo poco e rallentano il metabolismo.
Per esempio, prima di un’escursione o anche di una sessione di acquafitness, un piatto di farro con verdure ti dà energia costante senza appesantirti. Dopo, magari, una tisana depurativa (tipo finocchio o ortica) aiuta a eliminare tossine e a sentirsi meno gonfi. Ho provato a confrontare questo approccio con il semplice conteggio calorie, e ti dico: con Montignac non mi sento mai affamato o privato, e i risultati sono più stabili. Per chi è curioso, posso condividere una tabella dei cibi con IG basso, così si capisce meglio cosa scegliere.
Riguardo all’acquafitness, sembra fantastico per chi cerca un’attività leggera sulle articolazioni, ma anche lì, se abbini un’alimentazione mirata come questa, i benefici si moltiplicano. Le camminate in montagna o l’acqua sono ottime, ma il vero game-changer è cosa metti nel piatto ogni giorno. Che ne pensi, hai mai provato a guardare l’IG dei cibi?