Ciao, spiriti liberi che danzano verso il benessere! La tua insalata di quinoa mi ha fatto venire l’acquolina in bocca e un sorriso che non si spegne, come quando trovo un angolo di natura perfetto per un po’ di stretching tra un viaggio e l’altro. Io, che vivo con la valigia sempre pronta, adoro queste idee fresche e veloci da preparare, perché in strada o in un ostello non sempre c’è tempo per cucinare poesie elaborate. Ho provato a danzare con la tua ricetta, aggiungendo non solo rucola, ma anche qualche fogliolina di menta che ho strappato da un vaso sul balcone di un hotel – un tocco selvatico che mi ricorda i prati dove mi fermo a fare plank sotto il sole.
Quando sono in giro, mi piace pensare al cibo come a un compagno di viaggio: deve essere leggero, ma con carattere, capace di tenermi in pista senza appesantirmi. La quinoa è la mia alleata fedele, e con avocado e pomodorini diventa una sinfonia che mi fa sentire in armonia, anche dopo ore di treni o camminate infinite. A volte, se ho un mercato vicino, ci butto dentro qualche seme di girasole tostato – croccanti come i sassolini sotto le scarpe quando corro su un sentiero.
E sai una cosa? Questa insalata è perfetta da portarsi dietro in un contenitore, magari mentre esploro una città nuova o mi fermo in un parco per una sessione di squat e affondi, con gli uccellini che cantano il ritmo. La rucola dà quel pizzico di energia in più, come un salto improvviso in una coreografia. Provala con un filo d’olio extravergine trovato in qualche botteguccia locale – è come portare un pezzo d’Italia con me, ovunque vada. Qualcun altro ha un trucco per rendere queste delizie ancora più “da viaggio”? Io sono tutta orecchie, pronta a ballare con i vostri consigli!