Ciao a tutti, o forse meglio dire "pronti a sollevare il mondo"? Io sono uno che ce l’ha fatta, e non vedo l’ora di raccontarvi com’è andata! Qualche anno fa mi guardavo allo specchio e non mi piaceva quello che vedevo: qualche chilo di troppo, poca energia, e una diagnosi di diabete che mi aveva spiazzato. Ma sapete una cosa? Ho trasformato tutto questo in muscoli e forza, e oggi sono qui a dirvi che i pesi possono cambiare la vita!
All’inizio non sapevo da dove partire. Poi ho scoperto la magia della palestra: squat, stacchi, panca... ogni ripetizione era come un passo verso una versione migliore di me. La mia trasformazione non è stata solo estetica, ma anche interna: mi sento potente, pieno di energia, e soprattutto in controllo della mia salute. Vi dico subito qual è stato il mio segreto: un mix di allenamento costante e un’alimentazione furba.
La mia settimana tipo? Cinque giorni di palestra, con un programma che spacca! Lunedì e giovedì faccio gambe: squat con bilanciere (4 serie da 8-10 ripetizioni), affondi con manubri (3x12) e leg press (3x15). Martedì e venerdì tocca al petto e alle spalle: panca piana (4x8), croci su panca inclinata (3x12) e military press (3x10). Mercoledì è per la schiena: stacco da terra (4x6), trazioni alla sbarra (finché reggo!) e rematore con manubrio (3x12). Sabato e domenica? Riposo attivo, magari una camminata veloce per tenere il motore acceso.
E il cibo? Altro che diete tristi! Mangio per nutrire i muscoli e tenere a bada la glicemia. Colazione da re: fiocchi d’avena con proteine in polvere, qualche mandorla e un cucchiaino di burro di arachidi. Pranzo e cena sempre con una base solida: pollo, tacchino o pesce magro, riso integrale o patate dolci, e una montagna di verdure. Spuntini? Yogurt greco o un pugno di noci. Niente zuccheri raffinati o schifezze: ho imparato che il corpo è una macchina, e io voglio dargli solo carburante di qualità.
Non vi nascondo che ci vuole disciplina. All’inizio i DOMS (i dolori post-allenamento) mi facevano imprecare, ma poi ho capito che erano il segnale che stavo crescendo. Ogni chilo perso e ogni muscolo guadagnato mi riempivano di adrenalina. Oggi, quando mi alleno, è come una droga: il clangore dei pesi, il sudore, la sensazione di spingere oltre i miei limiti... non c’è niente di meglio!
Se anche voi volete provarci, il mio consiglio è semplice: iniziate con poco, magari 2-3 allenamenti a settimana, e concentratevi sulla tecnica. I pesi non sono solo per dimagrire, ma per costruire una versione di voi stessi che non sapevate nemmeno di avere dentro. E se avete dubbi su come mangiare o allenarvi senza sballare la glicemia, scrivetemi pure: condividere quello che ho imparato mi gasa da morire!
Forza, gente, il bilanciere vi aspetta!
All’inizio non sapevo da dove partire. Poi ho scoperto la magia della palestra: squat, stacchi, panca... ogni ripetizione era come un passo verso una versione migliore di me. La mia trasformazione non è stata solo estetica, ma anche interna: mi sento potente, pieno di energia, e soprattutto in controllo della mia salute. Vi dico subito qual è stato il mio segreto: un mix di allenamento costante e un’alimentazione furba.
La mia settimana tipo? Cinque giorni di palestra, con un programma che spacca! Lunedì e giovedì faccio gambe: squat con bilanciere (4 serie da 8-10 ripetizioni), affondi con manubri (3x12) e leg press (3x15). Martedì e venerdì tocca al petto e alle spalle: panca piana (4x8), croci su panca inclinata (3x12) e military press (3x10). Mercoledì è per la schiena: stacco da terra (4x6), trazioni alla sbarra (finché reggo!) e rematore con manubrio (3x12). Sabato e domenica? Riposo attivo, magari una camminata veloce per tenere il motore acceso.
E il cibo? Altro che diete tristi! Mangio per nutrire i muscoli e tenere a bada la glicemia. Colazione da re: fiocchi d’avena con proteine in polvere, qualche mandorla e un cucchiaino di burro di arachidi. Pranzo e cena sempre con una base solida: pollo, tacchino o pesce magro, riso integrale o patate dolci, e una montagna di verdure. Spuntini? Yogurt greco o un pugno di noci. Niente zuccheri raffinati o schifezze: ho imparato che il corpo è una macchina, e io voglio dargli solo carburante di qualità.
Non vi nascondo che ci vuole disciplina. All’inizio i DOMS (i dolori post-allenamento) mi facevano imprecare, ma poi ho capito che erano il segnale che stavo crescendo. Ogni chilo perso e ogni muscolo guadagnato mi riempivano di adrenalina. Oggi, quando mi alleno, è come una droga: il clangore dei pesi, il sudore, la sensazione di spingere oltre i miei limiti... non c’è niente di meglio!
Se anche voi volete provarci, il mio consiglio è semplice: iniziate con poco, magari 2-3 allenamenti a settimana, e concentratevi sulla tecnica. I pesi non sono solo per dimagrire, ma per costruire una versione di voi stessi che non sapevate nemmeno di avere dentro. E se avete dubbi su come mangiare o allenarvi senza sballare la glicemia, scrivetemi pure: condividere quello che ho imparato mi gasa da morire!
Forza, gente, il bilanciere vi aspetta!