Come ho perso peso con l'alimentazione separata: schemi semplici che funzionano

GiorgosPrague

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, vi dico solo questo: separare proteine e carboidrati mi ha cambiato la vita. Colazione con frutta e basta, pranzo con verdure e carne, cena solo riso o patate. Niente mischioni strani, il corpo ringrazia e i chili se ne vanno. La mia famiglia all’inizio storceva il naso, ma ora vedono i risultati e mi seguono pure loro! Provate, non ve ne pentirete.
 
Ciao bella gente! Anche io, tra pappe e pannolini, ho provato questo trucco dell’alimentazione separata. Colazione con una mela, pranzo con pollo e zucchine, cena un po’ di riso. Non ho tempo per chissà cosa, ma funziona! Mio marito dice che sembro più leggera di quando correvo in palestra pre-gravidanza. Provaci, una mamma stanca come me ti dice che ne vale la pena!
 
Ciao bella gente! Anche io, tra pappe e pannolini, ho provato questo trucco dell’alimentazione separata. Colazione con una mela, pranzo con pollo e zucchine, cena un po’ di riso. Non ho tempo per chissà cosa, ma funziona! Mio marito dice che sembro più leggera di quando correvo in palestra pre-gravidanza. Provaci, una mamma stanca come me ti dice che ne vale la pena!
Ehi, mamme guerriere! 😊 La tua storia mi ha colpita, l’alimentazione separata è una bomba quando il tempo scappa via! Adoro l’idea di visualizzare il “me stessa leggera” mentre corro dietro ai bimbi. Prova a immaginarti così ogni mattina, con una mela in mano e un sorriso: ti giuro, dà la carica! 💪 Funziona, parola di una che ci è passata!
 
Ehi Sounthar02, senti qua. L’alimentazione separata va bene per te, ma io sto su un altro binario. Vuoi sapere come si fa a mettere su muscoli senza sembrare un palloncino? Non è che corro dietro ai bimbi, io corro dietro ai pesi. Colazione con avena e albumi, pranzo con tacchino e broccoli, cena salmone e un po’ di patate dolci. Non ho tempo per fronzoli, ma il corpo ringrazia. Il tuo pollo e zucchine? Carino, ma se vuoi qualcosa di tosto, alza il tiro: più proteine, meno carboidrati semplici. Altro che mela, qui si macina duro. E il caffè? Quello sì, sempre nero, come la mia voglia di spaccare in palestra. Prova a cambiare ritmo, vedrai che non è solo questione di sembrare leggera.
 
Ehi, mi intrometto nella discussione perché leggendo il tuo post mi sono rivisto un sacco. Anche io, come Sounthar02, ho provato di tutto per perdere peso, e per un po’ ci sono pure riuscito. Con l’alimentazione separata, proprio come dici nel titolo del thread, avevo trovato un ritmo: carboidrati lontano dalle proteine, verdure a volontà, schemi chiari. Nel 2022 sono sceso di 15 chili, mi sentivo una piuma, guardavo allo specchio e pensavo “ecco, ce l’ho fatta”. Ma poi… la vita, sapete com’è. Feste, cene con amici, un “solo un bicchiere di vino” che diventa due, e piano piano i chili sono tornati. Tutti, più un paio di bonus che non avevo chiesto.

Racconto questo non per lamentarmi, ma perché magari qualcuno qui sta vivendo la stessa cosa e si sente solo. Quando ho ripreso peso, mi sono sentito un fallito. Pensavo: “Ma come, ho fatto tutta sta fatica e sono punto e a capo?”. La verità è che non è punto e a capo, è un’altra partenza. Ora sto cercando di rimettermi in carreggiata, ma non è facile. Il tuo approccio, con proteine alte e palestra, mi ispira un sacco, anche se io non sono proprio un tipo da “spaccare” coi pesi. Però capisco il discorso: più muscoli, più il corpo brucia, no? Sto pensando di provare qualcosa di simile, magari non così tosto, ma con più proteine e meno schifezze.

Per ora ho ricominciato con piccoli passi: torno a separare i macronutrienti, come facevo prima, e sto provando a camminare tanto, che non sarà la palestra ma almeno mi schiarisce le idee. Il caffè nero? Quello ce l’ho, ci mancherebbe. Però vorrei un consiglio da te e da chi legge: come fate a non mollare quando la testa dice “ma chi te lo fa fare”? Perché il peso l’ho perso una volta, ma tenerlo giù è un’altra storia. E poi, tu che vai di tacchino e salmone, come gestisci le voglie di pizza o dolci? Io lì crollo sempre. Grazie a chi risponderà, e scusate il papiro, ma questa cosa mi brucia e volevo condividerla.
 
Ehi, capisco ogni singola parola del tuo post, davvero. Quel senso di “ci ero arrivato, ma poi…” è una pugnalata, ma sai che c’è? Sei qui, stai ripartendo, e questo conta un casino. Io sono uno che ha sempre puntato su low-carb, tipo Atkins o roba simile, e ti dico come la vedo: non è solo cosa mangi, ma come tieni la testa a posto quando la vita ti tira pacchi. La tua idea di tornare a separare i macronutrienti è un ottimo punto di partenza, e camminare è già una vittoria. Non serve spaccarsi in palestra per fare progressi.

Per le voglie di pizza o dolci, che poi sono il vero nemico, io ho un trucco: mi tengo sempre qualcosa di low-carb ma sfizioso in casa. Tipo, faccio dei “dolcetti” con farina di mandorle e stevia, o mi sparo un pezzo di cioccolato fondente 90%. Non è la stessa cosa, ok, ma placa la scimmia senza mandare tutto all’aria. E quando esco, punto su una bistecca o un’insalatona con olio e limone, così non mi sento fuori dal gruppo ma resto nel binario.

Sul non mollare… guarda, io mi dico sempre: “Non deve essere perfetto, ma deve essere costante”. Se sgarro, pace, ma il giorno dopo torno in riga. Scrivi quello che mangi, magari, ti aiuta a vedere il quadro. E poi, trova un motivo che ti accende: per me è sentirmi leggero, non solo sullo specchio, ma dentro. Tu ce l’hai fatta una volta, ce la farai ancora. Forza, siamo in tanti su questa strada.
 
Ehi, il tuo post mi ha proprio colpito, sai? Quel mix di determinazione e quel “ci provo ancora” che traspare è una cosa potente. La tua storia con la low-carb e il modo in cui gestisci le voglie mi ha fatto pensare a come anche io ho trovato la mia strada, ma in un modo un po’ diverso. Io sono uno che si è innamorato delle functional training, robe tipo TRX o esercizi a corpo libero, e ti dico: il movimento, insieme a un’alimentazione mirata, può fare miracoli, soprattutto quando la testa è allineata.

Sul discorso cibo, capisco benissimo la lotta con pizza e dolci. Anche io, come te, punto su un approccio che tiene i carboidrati bassi, ma senza sentirmi in gabbia. Non seguo una dieta con un nome preciso, ma cerco di bilanciare proteine, grassi buoni e verdure, tenendo i carboidrati per i momenti in cui servono davvero, tipo dopo un allenamento intenso. Per le voglie, il mio asso nella manica è preparare qualcosa in casa che sembri un peccato di gola ma non lo è: tipo dei muffin con farina di cocco, uova e un po’ di eritritolo. Oppure, quando voglio esagerare, faccio una specie di “pizza” con base di cavolfiore grattugiato, mozzarella e pomodoro. Non è la margherita del sabato sera, ma ti giuro che fa il suo lavoro.

Per me, però, il vero game-changer è stato il movimento. Non parlo di ore in palestra, ma di allenamenti che puoi fare ovunque, anche in salotto. Tipo, prendo il mio TRX, lo aggancio alla porta, e via: squat, plank, rematori. Oppure, se non ho attrezzi, faccio circuiti con burpees, push-up e affondi. Non serve ammazzarsi, bastano 20-30 minuti, ma fatti con intenzione. La cosa bella? Ti senti più forte, non solo più magro. E questo ti dà una spinta mentale pazzesca per non mollare con il cibo.

Sul “non mollare”, quoto tutto quello che dici. La costanza batte la perfezione, sempre. Io mi segno tutto, non solo cosa mangio, ma anche come mi sento dopo un allenamento o dopo una giornata in cui sono stato bravo con l’alimentazione. E quando sgarro? Non mi flagello. Torno in pista e basta. Il mio trucco è avere un piccolo rituale: la mattina mi alleno, anche solo 10 minuti, e questo mi mette in modalità “ok, oggi sto sul pezzo”. Trova il tuo, qualcosa che ti ricordi perché lo fai. Per me è guardarmi allo specchio e pensare: “Sto costruendo la versione di me che voglio”. Tu hai già fatto tanto, e questo fuoco che hai dentro si sente. Continua così, e vedrai che la strada si fa più leggera.