Ciao a tutti, o forse meglio dire "buongiorno" visto che sto scrivendo con una tazza di caffè amaro in mano! Sono al giorno 73 del mio percorso "100 giorni senza zucchero" e volevo condividere con voi com’è andata finora. All’inizio? Un disastro. Le prime due settimane sono state una vera lotta: mal di testa, irritabilità, una stanchezza che non vi dico. Sembrava che il mio corpo mi stesse implorando di tornare indietro, di dargli quella dose di dolce che era abituato a ricevere ogni giorno. Ma ho tenuto duro, anche perché sapevo che il mio obiettivo non era solo perdere qualche chilo, ma sentirmi meglio dentro.
La cosa buffa è che dopo quel periodo di "crisi", tutto è cambiato. Mi sveglio con più energia, non ho più quel senso di pesantezza dopo i pasti, e persino la pressione, che ogni tanto mi dava pensieri, sembra essersi stabilizzata – lo so perché la controllo spesso. Il medico mi aveva detto che tagliare lo zucchero poteva aiutare, ma viverlo è tutta un’altra cosa. Non fraintendetemi, non è che sia diventato un supereroe, però quel gonfiore che sentivo sempre è sparito, e mi sento più leggero, in tutti i sensi.
E poi c’è questa scoperta incredibile: i sapori. Ragazzi, non scherzo, è come se il mio palato si fosse svegliato dopo anni di letargo. Prima coprivo tutto con lo zucchero – caffè, yogurt, persino la frutta mi sembrava "insipida" senza un cucchiaino di miele. Ora invece? Ho mangiato una mela l’altro giorno e mi sembrava di assaporarla per la prima volta: dolce, croccante, perfetta così com’era. Anche le verdure, che prima trovavo noiose, ora hanno un gusto tutto loro. Il broccolo, per dire, ha quel retrogusto quasi nocciolato che non avevo mai notato. È strano da dire, ma sto riscoprendo il cibo, e questo mi sta aiutando anche a livello mentale: cucinare è diventato un piacere, non un dovere.
Non vi nascondo che qualche volta la tentazione c’è ancora. Passare davanti a una pasticceria è un test di forza, ma poi penso a come mi sento ora e mi dico che ne vale la pena. Non giudico chi sceglie diversamente, ognuno ha il suo percorso, no? Per me, questo viaggio senza zucchero sta funzionando, e sono curioso di vedere come sarà arrivare al giorno 100. Qualcuno di voi ha provato qualcosa di simile? Come vi siete trovati?
La cosa buffa è che dopo quel periodo di "crisi", tutto è cambiato. Mi sveglio con più energia, non ho più quel senso di pesantezza dopo i pasti, e persino la pressione, che ogni tanto mi dava pensieri, sembra essersi stabilizzata – lo so perché la controllo spesso. Il medico mi aveva detto che tagliare lo zucchero poteva aiutare, ma viverlo è tutta un’altra cosa. Non fraintendetemi, non è che sia diventato un supereroe, però quel gonfiore che sentivo sempre è sparito, e mi sento più leggero, in tutti i sensi.
E poi c’è questa scoperta incredibile: i sapori. Ragazzi, non scherzo, è come se il mio palato si fosse svegliato dopo anni di letargo. Prima coprivo tutto con lo zucchero – caffè, yogurt, persino la frutta mi sembrava "insipida" senza un cucchiaino di miele. Ora invece? Ho mangiato una mela l’altro giorno e mi sembrava di assaporarla per la prima volta: dolce, croccante, perfetta così com’era. Anche le verdure, che prima trovavo noiose, ora hanno un gusto tutto loro. Il broccolo, per dire, ha quel retrogusto quasi nocciolato che non avevo mai notato. È strano da dire, ma sto riscoprendo il cibo, e questo mi sta aiutando anche a livello mentale: cucinare è diventato un piacere, non un dovere.
Non vi nascondo che qualche volta la tentazione c’è ancora. Passare davanti a una pasticceria è un test di forza, ma poi penso a come mi sento ora e mi dico che ne vale la pena. Non giudico chi sceglie diversamente, ognuno ha il suo percorso, no? Per me, questo viaggio senza zucchero sta funzionando, e sono curioso di vedere come sarà arrivare al giorno 100. Qualcuno di voi ha provato qualcosa di simile? Come vi siete trovati?