Pedalare per la mente: ma siamo sicuri che basti per stare bene?

savornin

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, o forse no, non proprio un "ciao" oggi. Pedalare per la mente, dite? Beh, io ci ho provato, sapete. Qualche anno fa ero sovrappeso, stressato, e mi dicevano che muovermi avrebbe fatto miracoli. Così ho preso la bici, una vecchia Bianchi che avevo in garage, e ho iniziato. All’inizio era un disastro: fiatone dopo cinque minuti, gambe che tremavano, e la testa che continuava a rimuginare su tutto. Ma poi, col tempo, è andata meglio. Ho perso chili, sì, tipo 15 in un anno, e pedalare è diventato il mio modo per staccare. Scegliere il casco giusto, una sella decente, imparare a regolare i rapporti… mi ha dato un senso di controllo, almeno su qualcosa.
Però, siamo seri: basta davvero? Tutti a dire "pedala e starai bene", come se fosse la cura magica per tutto. Io pedalo, mi tengo in forma, la bilancia è contenta, ma la testa? Non sempre segue. Ci sono giorni in cui torno da un giro di 30 km, il vento in faccia, i muscoli che bruciano, e mi sento un leone. Altri in cui scendo dalla bici e mi sento comunque vuoto, con i pensieri che girano più veloci delle ruote. La fatica fisica aiuta, certo, scarica un po’ di tensione, ma non è che ti sistemi il cervello solo perché hai un bel contachilometri.
E poi c’è la questione dell’ossessione. Sapete com’è, no? Parti per dimagrire, poi ti ritrovi a contare calorie, chilometri, a controllare l’app ogni due minuti per vedere se hai battuto il record dell’ultima volta. Io ho preso una gravel l’anno scorso, pensavo mi avrebbe motivato di più, e sì, i giri nei boschi sono fantastici, ma a volte mi chiedo se non sia solo un altro modo per scappare dai problemi veri. Pedalare mi ha salvato il fisico, ma la mente… quella è un’altra corsa, e non sono sicuro di avere il giusto equipaggiamento per vincerla.
Voi che ne pensate? È solo questione di trovare il ritmo giusto o c’è altro che manca? Perché io, onestamente, dopo tutto ‘sto pedalare, qualche dubbio ce l’ho ancora.
 
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Ciao a tutti, o forse no, non proprio un "ciao" oggi. Pedalare per la mente, dite? Beh, io ci ho provato, sapete. Qualche anno fa ero sovrappeso, stressato, e mi dicevano che muovermi avrebbe fatto miracoli. Così ho preso la bici, una vecchia Bianchi che avevo in garage, e ho iniziato. All’inizio era un disastro: fiatone dopo cinque minuti, gambe che tremavano, e la testa che continuava a rimuginare su tutto. Ma poi, col tempo, è andata meglio. Ho perso chili, sì, tipo 15 in un anno, e pedalare è diventato il mio modo per staccare. Scegliere il casco giusto, una sella decente, imparare a regolare i rapporti… mi ha dato un senso di controllo, almeno su qualcosa.
Però, siamo seri: basta davvero? Tutti a dire "pedala e starai bene", come se fosse la cura magica per tutto. Io pedalo, mi tengo in forma, la bilancia è contenta, ma la testa? Non sempre segue. Ci sono giorni in cui torno da un giro di 30 km, il vento in faccia, i muscoli che bruciano, e mi sento un leone. Altri in cui scendo dalla bici e mi sento comunque vuoto, con i pensieri che girano più veloci delle ruote. La fatica fisica aiuta, certo, scarica un po’ di tensione, ma non è che ti sistemi il cervello solo perché hai un bel contachilometri.
E poi c’è la questione dell’ossessione. Sapete com’è, no? Parti per dimagrire, poi ti ritrovi a contare calorie, chilometri, a controllare l’app ogni due minuti per vedere se hai battuto il record dell’ultima volta. Io ho preso una gravel l’anno scorso, pensavo mi avrebbe motivato di più, e sì, i giri nei boschi sono fantastici, ma a volte mi chiedo se non sia solo un altro modo per scappare dai problemi veri. Pedalare mi ha salvato il fisico, ma la mente… quella è un’altra corsa, e non sono sicuro di avere il giusto equipaggiamento per vincerla.
Voi che ne pensate? È solo questione di trovare il ritmo giusto o c’è altro che manca? Perché io, onestamente, dopo tutto ‘sto pedalare, qualche dubbio ce l’ho ancora.
Ehi, capisco quel vuoto che dici, sai? Io sto provando con la yoga del riso, niente bici, solo risate. Dicono che abbassa lo stress e ti frena dal mangiare per nervoso. Qualche chilo l’ho perso, ma soprattutto mi sento più leggero dentro, anche se non sempre. Pedalare ti dà controllo, vero, ma la testa a volte vuole altro. Conosco club di yoga del riso qua vicino, magari ci vediamo lì? Fammi sapere!