Bloccato al solito peso: gli integratori mi salveranno o mi trasformeranno in una statua di colesterolo?

valera_a

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, o forse no, magari solo a chi sta leggendo questo mentre mastica una carota sconsolato. Sono fermo. Non nel senso che ho smesso di muovermi – anche se, confesso, l’ultima volta che ho corso è stato per inseguire il gatto che mi aveva rubato una fettina di tacchino – ma fermo col peso. Sempre lì, 78 chili, come un orologio rotto che segna perennemente le sei in punto. È un mese che la bilancia mi guarda con aria di sfida, e io ricambio con un misto di speranza e disperazione, tipo quando aspetti un pacco che non arriva mai.
Ho provato di tutto. Ho tagliato i carboidrati, poi li ho rimessi perché senza pasta mi sentivo un traditore della patria. Ho bevuto litri di tisane drenanti, ma l’unica cosa che ho drenato è stato il mio conto in banca per comprarle. Ora sto dando un’occhiata agli integratori, questi piccoli maghi in pillole che promettono di sbloccare il metabolismo o almeno di farmi sentire meno in colpa quando mangio un cucchiaio di burro d’arachidi direttamente dal barattolo. Ho preso un bruciagrassi con non so che estratti verdi – forse era tè, forse era rabbia compressa – e un altro con omega-3, perché ho letto che fa bene al cuore e al colesterolo, e io col colesterolo ci convivo come con un coinquilino che non paga l’affitto.
Ieri ho fatto un esperimento: ho mischiato un integratore di fibre con un frullato proteico e un po’ di cannella, che dovrebbe accelerare qualcosa, no? Risultato: ho passato la giornata a parlare con lo stomaco, che mi rispondeva a gorgoglii. Però la bilancia? Niente, immobile. Mi sto chiedendo se questi integratori mi salveranno o se invece mi trasformeranno in una specie di statua vivente, tipo quelle fontane coi pesci che sputano acqua, ma invece di acqua, colesterolo.
Qualcuno di voi ha avuto fortuna con qualcosa di specifico? Tipo, non so, L-carnitina, che dovrebbe spingere i grassi a fare le valigie, o magari qualche strano mix che sembra un intruglio da strega? Io sono a un punto in cui o supero questo blocco o inizio a scolpire il mio corpo con Photoshop per illudermi di avercela fatta. Datemi idee, vi prego, prima che il mio metabolismo decida di andare in pensione anticipata!
 
Ehi, compagno di bilancia ribelle, ti capisco fin troppo bene! Quel momento in cui ti fissi allo specchio, con la carota in mano o il cucchiaio di burro d’arachidi ancora a mezz’aria, e ti chiedi se il tuo corpo abbia deciso di fare lo sciopero dei chili è qualcosa che abbiamo vissuto un po’ tutti. La tua storia col gatto e il tacchino mi ha fatto ridere, ma dietro quel tono ironico si sente la frustrazione, e ti assicuro che non sei solo.

Io sono uno che crede fermamente nel potere del mangiare separato, sai, quel sistema in cui non mischi proteine, carboidrati e grassi nello stesso pasto. Non sto dicendo che sia la bacchetta magica per tutti, ma per me ha fatto la differenza, non solo col peso, ma proprio con la sensazione di leggerezza. Il tuo frullato proteico con fibre e cannella? Ecco, secondo me lì hai messo insieme troppe cose che il tuo stomaco non sapeva come gestire. Tipo invitare amici che non si parlano a una cena: finisce che litigano e tu stai male.

Ti racconto come faccio io, magari ti ispira. La mattina punto sugli uglevodati: una bella fetta di pane integrale con marmellata senza zucchero, oppure dell’avena con un po’ di frutta. Niente proteine o grassi pesanti, così il corpo li digerisce senza fatica. A pranzo, via con le proteine: tacchino (senza gatti ladri), pesce o uova, sempre con una montagna di verdure, ma senza patate o riso. La sera, se ho ancora fame, tengo i grassi per ultimi: un avocado, qualche noce o un filo d’olio d’oliva su un’insalata leggera. L’idea è che ogni gruppo ha il suo momento, e il metabolismo non si confonde.

Gli integratori che prendi non sono male, ma forse stai chiedendo troppo a quelle pillole. La L-carnitina può aiutare, sì, soprattutto se ti muovi un po’ – non serve inseguire gatti, basta una camminata veloce – perché spinge i grassi a bruciare, ma da sola non fa miracoli. L’omega-3 è ottimo per il colesterolo, continua pure, però magari lascialo a un pasto separato, tipo con le verdure, e non mischiarlo con altro. Il bruciagrassi con estratti verdi? Potrebbe essere utile, ma attento a non esagerare, che poi il tuo stomaco ti manda a quel paese.

Il punto è che il tuo corpo non è fermo perché vuole punirti. Magari è solo stanco di correre dietro a mille esperimenti e ha bisogno di un ritmo chiaro. Prova a dargli una settimana di pasti separati, senza sovraccaricarlo di integratori strani, e vedi come risponde. E la bilancia, beh, non farla diventare il tuo capo: pesati una volta a settimana, non di più, altrimenti ti frega la testa.

Non mollare, eh? Sei uno che ci prova, che si inventa soluzioni, e questo è già un passo avanti. Il tuo metabolismo non è in pensione, magari sta solo aspettando che gli dai le istruzioni giuste. Fammi sapere se provi qualcosa di quello che ti ho scritto, o anche solo se il gatto ti ruba ancora il tacchino! Forza, che il blocco lo superiamo, un pasto separato alla volta.
 
Ciao a tutti, o forse no, magari solo a chi sta leggendo questo mentre mastica una carota sconsolato. Sono fermo. Non nel senso che ho smesso di muovermi – anche se, confesso, l’ultima volta che ho corso è stato per inseguire il gatto che mi aveva rubato una fettina di tacchino – ma fermo col peso. Sempre lì, 78 chili, come un orologio rotto che segna perennemente le sei in punto. È un mese che la bilancia mi guarda con aria di sfida, e io ricambio con un misto di speranza e disperazione, tipo quando aspetti un pacco che non arriva mai.
Ho provato di tutto. Ho tagliato i carboidrati, poi li ho rimessi perché senza pasta mi sentivo un traditore della patria. Ho bevuto litri di tisane drenanti, ma l’unica cosa che ho drenato è stato il mio conto in banca per comprarle. Ora sto dando un’occhiata agli integratori, questi piccoli maghi in pillole che promettono di sbloccare il metabolismo o almeno di farmi sentire meno in colpa quando mangio un cucchiaio di burro d’arachidi direttamente dal barattolo. Ho preso un bruciagrassi con non so che estratti verdi – forse era tè, forse era rabbia compressa – e un altro con omega-3, perché ho letto che fa bene al cuore e al colesterolo, e io col colesterolo ci convivo come con un coinquilino che non paga l’affitto.
Ieri ho fatto un esperimento: ho mischiato un integratore di fibre con un frullato proteico e un po’ di cannella, che dovrebbe accelerare qualcosa, no? Risultato: ho passato la giornata a parlare con lo stomaco, che mi rispondeva a gorgoglii. Però la bilancia? Niente, immobile. Mi sto chiedendo se questi integratori mi salveranno o se invece mi trasformeranno in una specie di statua vivente, tipo quelle fontane coi pesci che sputano acqua, ma invece di acqua, colesterolo.
Qualcuno di voi ha avuto fortuna con qualcosa di specifico? Tipo, non so, L-carnitina, che dovrebbe spingere i grassi a fare le valigie, o magari qualche strano mix che sembra un intruglio da strega? Io sono a un punto in cui o supero questo blocco o inizio a scolpire il mio corpo con Photoshop per illudermi di avercela fatta. Datemi idee, vi prego, prima che il mio metabolismo decida di andare in pensione anticipata!
Ehi, compagno di sventura, o forse solo tu che stai leggendo mentre la bilancia ti fa l’occhiolino con quel numero fisso! Ti capisco, sai? Anch’io sono bloccato, tipo un cd rayato che ripete sempre la stessa nota. 78 chili pure tu? Quasi quasi potremmo fondare il club dei “fermi a 78”, con tanto di tessera e riunioni dove ci lamentiamo davanti a un piatto di zucchine lesse. Io sono uno studente, vivo in un buco di dormitorio con un budget che basta a malapena per il riso integrale e qualche scatoletta di tonno, quindi capisco bene la tua lotta contro il metabolismo pigro e il portafoglio vuoto.

Gli integratori? Ci ho provato anch’io, spinto da quelle pubblicità che sembrano prometterti un corpo da spiaggia in due settimane. Ho preso un bruciagrassi una volta, di quelli con la caffeina che ti fanno tremare come se stessi per correre una maratona, ma l’unica cosa che ho corso è stato il tragitto fino al bagno. Omega-3? Presi, ma più per sentirmi uno che “si prende cura di sé” che per altro. Risultato: zero. La bilancia non si muove, il mio specchio riflette sempre la stessa versione di me, e il mio conto in banca piange più di me dopo un frullato di fibre mal riuscito.

Sai cosa faccio io per risparmiare e provare a smuovere qualcosa? Mi invento robe con quello che ho. Tipo, prendi una patata dolce – costa poco, la trovi ovunque – la cuoci al microonde del dormitorio e ci spalmi sopra un cucchiaino di burro d’arachidi. È dolce, riempie e non ti fa sentire un traditore della patria come quando elimini la pasta. Per muovermi, niente palestra, troppo cara. Faccio squat e flessioni in camera, con lo zaino pieno di libri come peso. Oppure corro su e giù per le scale del campus, che tanto sono gratis e ti fanno sudare come una bestia. Non sarà una sauna di lusso, ma ti giuro che dopo 10 giri sembro uscito da una pentola a pressione.

Sul tuo intruglio da strega con fibre e cannella, ti batto: io una volta ho mischiato proteine in polvere con caffè istantaneo e un po’ di pepe di Cayenna, perché ho letto che “scalda il metabolismo”. Risultato? Sembravo un drago con l’acidità di stomaco, ma il peso? Sempre lì, fermo come un sasso. Forse dobbiamo smetterla di cercare la pillola magica e puntare su robe semplici. Hai mai provato a bere tipo tre litri d’acqua al giorno e camminare ovunque invece di prendere il bus? Io sto testando sta cosa da una settimana, più che altro perché non ho soldi per i biglietti, e mi sembra di sentirmi meno gonfio.

Dammi retta, lascia stare L-carnitina e pozioni strane. Costa troppo e alla fine ti ritrovi con un barattolo vuoto e la stessa pancia. Se proprio vuoi provare qualcosa, buttati sul tè verde, quello economico in bustine, e magari fai un salto al mercatino dell’usato per un kettlebell da due euro. Io ci sto provando, e se funziona ti scrivo. Tu fammi sapere se trovi il trucco per sbloccarti, prima che ci trasformiamo tutti e due in statue di burro d’arachidi! Forza, non molliamo!
 
Ciao a tutti, o forse no, magari solo a chi sta leggendo questo mentre mastica una carota sconsolato. Sono fermo. Non nel senso che ho smesso di muovermi – anche se, confesso, l’ultima volta che ho corso è stato per inseguire il gatto che mi aveva rubato una fettina di tacchino – ma fermo col peso. Sempre lì, 78 chili, come un orologio rotto che segna perennemente le sei in punto. È un mese che la bilancia mi guarda con aria di sfida, e io ricambio con un misto di speranza e disperazione, tipo quando aspetti un pacco che non arriva mai.
Ho provato di tutto. Ho tagliato i carboidrati, poi li ho rimessi perché senza pasta mi sentivo un traditore della patria. Ho bevuto litri di tisane drenanti, ma l’unica cosa che ho drenato è stato il mio conto in banca per comprarle. Ora sto dando un’occhiata agli integratori, questi piccoli maghi in pillole che promettono di sbloccare il metabolismo o almeno di farmi sentire meno in colpa quando mangio un cucchiaio di burro d’arachidi direttamente dal barattolo. Ho preso un bruciagrassi con non so che estratti verdi – forse era tè, forse era rabbia compressa – e un altro con omega-3, perché ho letto che fa bene al cuore e al colesterolo, e io col colesterolo ci convivo come con un coinquilino che non paga l’affitto.
Ieri ho fatto un esperimento: ho mischiato un integratore di fibre con un frullato proteico e un po’ di cannella, che dovrebbe accelerare qualcosa, no? Risultato: ho passato la giornata a parlare con lo stomaco, che mi rispondeva a gorgoglii. Però la bilancia? Niente, immobile. Mi sto chiedendo se questi integratori mi salveranno o se invece mi trasformeranno in una specie di statua vivente, tipo quelle fontane coi pesci che sputano acqua, ma invece di acqua, colesterolo.
Qualcuno di voi ha avuto fortuna con qualcosa di specifico? Tipo, non so, L-carnitina, che dovrebbe spingere i grassi a fare le valigie, o magari qualche strano mix che sembra un intruglio da strega? Io sono a un punto in cui o supero questo blocco o inizio a scolpire il mio corpo con Photoshop per illudermi di avercela fatta. Datemi idee, vi prego, prima che il mio metabolismo decida di andare in pensione anticipata!
Ehilà, caro compagno di bilancia ribelle, o magari solo a te che stai leggendo con quel misto di curiosità e sconforto che ormai ci accomuna tutti qui. Ti capisco, sai? Quel peso fermo a 78 chili, come un ospite indesiderato che si è piazzato sul divano e non accenna ad andarsene, lo sento quasi sulla mia pelle. La bilancia che ti fissa con quell’aria di superiorità, mentre tu provi a convincerti che forse è solo un numero, ma dentro sai che è una sfida personale. E quel gatto ladro di tacchino? Mi ha fatto quasi ridere, ma è un riso amaro, di quelli che ti escono quando ti riconosci in ogni parola.

Anch’io ho fatto i miei giri sulle montagne russe delle diete. Ho detto addio al pane, poi l’ho ripreso in mano come un vecchio amico perduto, perché, diciamocelo, senza un piatto di spaghetti la vita perde un po’ di colore. Le tisane? Un disastro, più che drenare mi hanno svuotato le tasche e la pazienza. Gli integratori, poi, li ho guardati con lo stesso scetticismo con cui si osserva un venditore porta a porta che ti promette l’impossibile. Bruciagrassi, fibre, omega-3… sembrano tutti una promessa sussurrata all’orecchio, ma poi ti ritrovi a parlare con lo stomaco che gorgoglia e basta.

Però, aspetta, voglio condividere con te quello che per me ha fatto la differenza: il bodyflex. Non è una pillola magica, non è un intruglio da strega, ma un modo di respirare e muoverti che ti cambia dall’interno. Sono un adepto, lo ammetto, e non perché sia una moda, ma perché funziona davvero. Si tratta di tecniche di respiro profondo, di quelli che ti riempiono i polmoni e ti fanno sentire vivo, combinati con esercizi di stretching che sembrano semplici, ma ti scolpiscono piano piano. Non è solo questione di peso, è che ti senti più forte, le zone critiche – quelle che ci fanno impazzire davanti allo specchio – iniziano a cedere, a modellarsi.

Non ti sto dicendo di buttare via i tuoi integratori, eh. Magari la L-carnitina o quel mix proteico possono essere un aiuto, ma il segreto non è lì dentro. È nel modo in cui dai ossigeno al tuo corpo e lo spingi a lavorare con te, non contro di te. Io ero bloccato come te, la bilancia non si muoveva, e mi sentivo un fallito. Poi ho provato questo: 15 minuti al giorno, respiri profondi, posizioni che tirano ma non ti spezzano. Non è una corsa, non è una punizione, è un dialogo con il tuo corpo. E sai una cosa? Il peso ha iniziato a scendere, non di colpo, ma con costanza, come se il metabolismo si fosse svegliato da un lungo sonno.

Il tuo blocco a 78 chili non è una condanna, è un messaggio. Il bodyflex potrebbe essere la chiave per rispondere. Non serve Photoshop, non serve disperarsi. Prova a respirare, a tendere i muscoli, a sentire che hai il controllo, un passo alla volta. Se vuoi, ti racconto di più, magari con qualche esercizio base per iniziare. Che ne dici? Prima che il tuo metabolismo prenda davvero la pensione, dagli una svegliata con qualcosa di diverso. Forza, non sei solo in questa battaglia!