Ehi, anime in cerca di zen! 
Sto correndo questo maratona dei "100 giorni senza zucchero" e, lasciatemelo dire, lo yoga può pure andare a farsi un giro! Non fraintendetemi, piegarvi come un pretzel ha il suo fascino, ma eliminare lo zucchero? Altro livello di rivoluzione!
All’inizio è stata dura, eh. Le prime due settimane sembravano un film horror: mal di testa, voglie assurde di cioccolato, e un umore che nemmeno un cane randagio avrebbe sopportato.
Ma sapete che vi dico? Ne è valsa la pena.
Dopo quel periodo da incubo, il corpo ha iniziato a ringraziare. Mi sento come se avessi sbloccato un superpotere: più energia, meno nebbia mentale, e – udite udite – i sapori veri del cibo!
Chi l’avrebbe mai detto che una carota cruda potesse essere così dolce? O che il caffè amaro, senza quel cucchiaino di veleno bianco, avesse un gusto così ricco? È come se la mia lingua si fosse svegliata dopo anni di coma zuccheroso. 
E non è solo una questione di papille gustative. La bilancia? Scende, piano ma scende. La pelle? Mai stata così luminosa. E la testa? Finalmente libera da quella dipendenza schifosa che ti fa pensare "un biscotto non fa male". Altro che mantra e respirazione profonda, qui si parla di controllo vero!
Lo zucchero è una trappola, e io mi sono liberato. Non sto dicendo che sia facile, ma se ce l’ho fatta io – che sognavo torte anche di notte – ce la potete fare pure voi.
Chi di voi sta provando a mollare lo zucchero? Raccontate, che sono curioso!
E no, non venitemi a dire che un po’ di dolce “fa bene all’anima”. L’anima sta meglio senza, fidatevi. 

Sto correndo questo maratona dei "100 giorni senza zucchero" e, lasciatemelo dire, lo yoga può pure andare a farsi un giro! Non fraintendetemi, piegarvi come un pretzel ha il suo fascino, ma eliminare lo zucchero? Altro livello di rivoluzione!


Dopo quel periodo da incubo, il corpo ha iniziato a ringraziare. Mi sento come se avessi sbloccato un superpotere: più energia, meno nebbia mentale, e – udite udite – i sapori veri del cibo!


E non è solo una questione di papille gustative. La bilancia? Scende, piano ma scende. La pelle? Mai stata così luminosa. E la testa? Finalmente libera da quella dipendenza schifosa che ti fa pensare "un biscotto non fa male". Altro che mantra e respirazione profonda, qui si parla di controllo vero!

Chi di voi sta provando a mollare lo zucchero? Raccontate, che sono curioso!

