Ehi, campioni dello zucchero zero, lasciate che vi racconti una cosa! Leggendo il tuo post, mi sono rivisto nelle prime settimane di questa sfida: crisi, voglie che ti urlano in testa, e quel nervosismo che ti fa quasi lanciare una ciabatta contro il muro. Ma, cavolo, hai ragione, ne vale la pena! E sai chi mi ha salvato dal mollare tutto? Il mio peloso complice, Rufus, il mio cane che non capisce la parola “riposo”.
Questo terremoto a quattro zampe mi ha costretto a muovermi anche quando volevo solo affogare i dispiaceri in un barattolo di marmellata. Ogni mattina, pioggia o sole, mi guarda con quegli occhi da “andiamo o ti mangio le scarpe” e via, si parte per la passeggiata. E sai una cosa? Camminare con lui non è solo esercizio, è una specie di terapia. Mentre lui annusa ogni filo d’erba come se fosse un’indagine del FBI, io mi ritrovo a pensare, a respirare, a sentirmi vivo. E quando torno a casa, non ho più voglia di saccheggiare il frigo, perché mi sento già soddisfatto, pieno di energia.
Poi c’è il momento delle corse al parco: Rufus che insegue una palla come se fosse l’ultima missione della sua vita, e io che cerco di stargli dietro, ridendo come un matto. Altro che palestra, questo è un allenamento cardio che ti fa pure dimenticare le crisi da zucchero! E il bello è che non lo fai per dovere, lo fai perché quel muso peloso ti rende felice. Da quando ho detto addio allo zucchero, ho notato che non solo il mio corpo ringrazia, ma anche la mia testa. I sapori sono più intensi, come dici tu, e il pomodoro è diventato il mio nuovo supereroe. Ma soprattutto, Rufus mi ricorda ogni giorno che muoversi è gioia, non fatica.
Voi come fate a tenere alta la motivazione? Avete un complice a quattro zampe o qualche altro trucco per non cedere? Raccontate, che sono curioso! Forza, che siamo più forti di qualsiasi crisi!