Ragazzi, non sto nella pelle a raccontarvi com’è andata con il 16/8! Ho perso 12 chili in 5 mesi e l’energia che sento ora è qualcosa di assurdo, come se avessi sbloccato una versione migliore di me stesso. Tutto è iniziato quando ho deciso di provare il digiuno intermittente, stanco di diete che mi lasciavano affamato e nervoso. Il 16/8, con 16 ore di digiuno e 8 ore per mangiare, mi è sembrato fattibile e ho detto: proviamo!
All’inizio non è stato facile, lo ammetto. Il primo errore che ho fatto? Pensare che potevo mangiare quello che volevo nella finestra delle 8 ore. Pizza, gelato, carboidrati a non finire… risultato: zero progressi e pure un po’ di gonfiore. Ho capito che il digiuno non è una bacchetta magica, ma un alleato: funziona se lo abbini a scelte furbe. Così ho iniziato a puntare su piatti sani, con proteine magre, verdure e grassi buoni. Non sono uno chef, eh, ma una bowl con pollo, avocado e spinaci è diventata la mia salvezza.
Un altro scoglio è stato il caffè. Io vivo di caffè, ma prenderlo nero durante il digiuno è stata una rivoluzione. Niente latte, niente zucchero, solo caffeina pura che mi teneva sveglio e aiutava a controllare la fame. E sapete una cosa? Ho scoperto che il corpo si adatta! Dopo una settimana, quella sensazione di vuoto allo stomaco è sparita e mi sentivo leggero, concentrato.
Per i nutrienti, ho imparato a non scherzare. Con meno tempo per mangiare, ogni pasto deve contare. Ho aggiunto un integratore di omega-3 perché non sempre riesco a mangiare pesce, e tengo d’occhio magnesio e vitamine del gruppo B per non crollare. Non sono un fanatico degli integratori, ma con il 16/8 ho notato che mi servono per sentirmi al top, soprattutto nei giorni di allenamento.
Gli errori da evitare? Saltare i pasti nella finestra perché “tanto digiuno già” è una trappola: finisci per mangiare troppo dopo e ti senti un pallone. E poi, l’acqua! Bevetene a litri, è il vostro migliore amico nel digiuno. Io porto sempre una bottiglia ovunque, sembra una sciocchezza ma fa la differenza.
Adesso, dopo mesi, non è solo questione di peso. Mi sveglio con una carica che prima non avevo, lavoro meglio, e pure la pelle sembra ringraziare. Il 16/8 non è per tutti, ma se vi va di provare, fate un passo alla volta: iniziate con 12 ore di digiuno e costruite il vostro ritmo. Qualcuno di voi l’ha già testato? Come vi siete trovati? Io sono qui per qualsiasi domanda, condividere questo percorso è troppo bello!
All’inizio non è stato facile, lo ammetto. Il primo errore che ho fatto? Pensare che potevo mangiare quello che volevo nella finestra delle 8 ore. Pizza, gelato, carboidrati a non finire… risultato: zero progressi e pure un po’ di gonfiore. Ho capito che il digiuno non è una bacchetta magica, ma un alleato: funziona se lo abbini a scelte furbe. Così ho iniziato a puntare su piatti sani, con proteine magre, verdure e grassi buoni. Non sono uno chef, eh, ma una bowl con pollo, avocado e spinaci è diventata la mia salvezza.
Un altro scoglio è stato il caffè. Io vivo di caffè, ma prenderlo nero durante il digiuno è stata una rivoluzione. Niente latte, niente zucchero, solo caffeina pura che mi teneva sveglio e aiutava a controllare la fame. E sapete una cosa? Ho scoperto che il corpo si adatta! Dopo una settimana, quella sensazione di vuoto allo stomaco è sparita e mi sentivo leggero, concentrato.
Per i nutrienti, ho imparato a non scherzare. Con meno tempo per mangiare, ogni pasto deve contare. Ho aggiunto un integratore di omega-3 perché non sempre riesco a mangiare pesce, e tengo d’occhio magnesio e vitamine del gruppo B per non crollare. Non sono un fanatico degli integratori, ma con il 16/8 ho notato che mi servono per sentirmi al top, soprattutto nei giorni di allenamento.
Gli errori da evitare? Saltare i pasti nella finestra perché “tanto digiuno già” è una trappola: finisci per mangiare troppo dopo e ti senti un pallone. E poi, l’acqua! Bevetene a litri, è il vostro migliore amico nel digiuno. Io porto sempre una bottiglia ovunque, sembra una sciocchezza ma fa la differenza.
Adesso, dopo mesi, non è solo questione di peso. Mi sveglio con una carica che prima non avevo, lavoro meglio, e pure la pelle sembra ringraziare. Il 16/8 non è per tutti, ma se vi va di provare, fate un passo alla volta: iniziate con 12 ore di digiuno e costruite il vostro ritmo. Qualcuno di voi l’ha già testato? Come vi siete trovati? Io sono qui per qualsiasi domanda, condividere questo percorso è troppo bello!