Ciao, leggerti è stato come guardarmi allo specchio, sai? Quel muro invisibile di cui parli lo conosco bene, e con l’ipotiroidismo che ti rallenta capisco ancora di più quanto possa essere frustrante. Io non sono una maratoneta come Grzegorz, ma il mio percorso con la bilancia e il corpo è stato un viaggio lungo, e ti assicuro che la yoga mi ha salvato più volte, non solo per il peso ma anche per la testa.
Quando ho iniziato, ero bloccata come te, con un metabolismo che sembrava fermo e un corpo che non rispondeva a niente. La dieta era un incubo: tagliavo tutto, contavo ogni grammo, ma i risultati? Quasi zero. Poi ho scoperto la yoga e la meditazione, e piano piano ho smesso di vedere il cibo come un nemico. Non fraintendermi, non è che ora mangio pasta tutti i giorni, ma come dici tu, un po’ di carboidrati – magari riso integrale o una patata dolce – possono darti quella spinta senza farti sentire in colpa. Io li uso prima di una sessione lunga di yoga, perché mi servono energie per tenere le posizioni e respirare bene. Forse per te, con i tuoi limiti, potrebbe essere un’idea: qualcosa di leggero ma che ti sostenga, senza strafare.
Sul movimento, capisco che il tapis roulant o la corsa non siano il massimo per te ora. Anche io all’inizio non riuscivo a fare molto, la stanchezza mi schiacciava. Però la yoga è diversa: non devi spingere al limite, ma ascolti il corpo. Potresti provare qualche sequenza semplice, tipo il saluto al sole, che fa muovere tutto senza stressare troppo. Oppure, se ti piace l’idea degli scatti, potresti alternarli a camminate lente, come dicevi. Io lo faccio a volte: cammino veloce per un po’, poi rallento e respiro profondamente, concentrandomi sul ritmo. È un modo per svegliarti il cuore senza esaurirti, e con l’ipotiroidismo potrebbe essere un compromesso. Che ne pensi?
Gli esercizi di forza che nomini mi fanno sorridere, perché anch’io ero tentata dai pesi all’inizio, ma poi ho capito che per me funzionava di più usare il mio corpo. Plank, squat leggeri, o anche solo tenere una posizione come il guerriero per qualche respiro: ti tonificano senza gonfiarti. Per Grzegorz che corre, forse ha senso puntare sulla resistenza, ma per te direi di cercare qualcosa che ti dia equilibrio, più che massa. La yoga mi ha insegnato questo: non serve forzare, serve costanza.
Sul peso che dici, quello mentale, ti capisco fin troppo. Io ho smesso di pesarmi ogni giorno quando ho visto che mi fissavo sui numeri e basta. Ora mi guardo allo specchio o sento come sto nei vestiti, e soprattutto mi chiedo: oggi mi sento bene? La meditazione mi ha aiutato tanto qui: anche solo 10 minuti al giorno, seduta a respirare, mi tolgono quel senso di lotta continua. Forse per te, più che una camminata lunga, potrebbe essere utile un momento così: ti siedi, chiudi gli occhi, e lasci andare il controllo per un po’. È come resettarsi.
Siamo davvero sulla stessa barca, anche se i nostri passi sono diversi. Io ho perso chili con la yoga, ma non è stato veloce: è stata una cosa lenta, fatta di ascolto e pazienza. Se provi qualcosa – una camminata con scatti, una patata in più, o anche solo un respiro profondo – scrivimi come va. Io questo weekend voglio fare una sessione lunga di yoga all’aperto, magari con un po’ di meditazione dopo. Non sarà una maratona, ma per me è un traguardo. Tu che dici, ci aggiorniamo? Magari ci diamo qualche idea a vicenda, passo dopo passo.