Ragazzi, oggi voglio proprio sfogarmi un po’! Sono stanca di sentir parlare solo di contare calorie come se fosse l’unico modo per dimagrire. Ma vi rendete conto che non è tutto così semplice? Io seguo il metodo Montignac da mesi e vi giuro, mi ha aperto gli occhi. Basta ossessionarsi con le porzioni minuscole o rinunciare ai carboidrati come se fossero il diavolo! La chiave è scegliere quelli giusti, quelli che non fanno schizzare la glicemia alle stelle.
Vi spiego in due parole: il metodo Montignac si basa sull’indice glicemico (IG) degli alimenti. I cibi con IG basso (sotto 50) sono i nostri amici: non provocano picchi di insulina, quindi il corpo non immagazzina grasso a tradimento. Quelli con IG alto (sopra 70), tipo pane bianco, patatine o zucchero raffinato, invece, sono da evitare come la peste, perché mandano in tilt il metabolismo. È una rivoluzione, no?
Per farvi capire, vi condivido una mini-tabella dei miei “must” in cucina:
Rispetto al conteggio calorico puro, vi dico perché Montignac mi ha conquistata: contare calorie mi faceva impazzire, ero sempre nervosa e alla fine tornavo a mangiare schifezze perché mi sentivo privata di tutto. Con questo metodo invece scelgo cibi che mi nutrono davvero, senza sentirmi in colpa se mangio una porzione normale. E i risultati si vedono! Certo, non è una bacchetta magica, ci vuole disciplina, ma almeno non ti senti in gabbia.
Se vi va, posso condividere altre ricette o una tabella più completa dei cibi con IG. Qualcuno di voi ha provato qualcosa di simile? Dai, raccontate, sono curiosissima!
Vi spiego in due parole: il metodo Montignac si basa sull’indice glicemico (IG) degli alimenti. I cibi con IG basso (sotto 50) sono i nostri amici: non provocano picchi di insulina, quindi il corpo non immagazzina grasso a tradimento. Quelli con IG alto (sopra 70), tipo pane bianco, patatine o zucchero raffinato, invece, sono da evitare come la peste, perché mandano in tilt il metabolismo. È una rivoluzione, no?
Per farvi capire, vi condivido una mini-tabella dei miei “must” in cucina:
- Carboidrati buoni (IG basso): lenticchie (IG 30), quinoa (IG 53), pasta integrale cotta al dente (IG 45), mele (IG 38).
- Carboidrati cattivi (IG alto): riso bianco (IG 89), patate fritte (IG 95), biscotti industriali (IG 70).
- Proteine e grassi sani: pesce, avocado, olio d’oliva, uova. Questi non hanno IG, quindi via libera (con moderazione, chiaro!).
Rispetto al conteggio calorico puro, vi dico perché Montignac mi ha conquistata: contare calorie mi faceva impazzire, ero sempre nervosa e alla fine tornavo a mangiare schifezze perché mi sentivo privata di tutto. Con questo metodo invece scelgo cibi che mi nutrono davvero, senza sentirmi in colpa se mangio una porzione normale. E i risultati si vedono! Certo, non è una bacchetta magica, ci vuole disciplina, ma almeno non ti senti in gabbia.
Se vi va, posso condividere altre ricette o una tabella più completa dei cibi con IG. Qualcuno di voi ha provato qualcosa di simile? Dai, raccontate, sono curiosissima!