Ciao, guerriera del piatto! Guarda, ti capisco fino al midollo, perché anch’io sono passata da quei momenti in cui fissi le zucchine e sogni il profumo di una margherita che ti chiama dal cartone. Il metodo del piatto è una salvezza, sì, ma è pure una prova di fuoco, altroché! Quel tuo zucchine-pollo-riso integrale è un trionfo, mica poco, e se hai resistito alla tentazione della pizza, hai già vinto una battaglia che molti mollano al primo "che fatica". Io, quando ho iniziato, mi sentivo tipo un monaco in penitenza, ma poi ho capito una cosa: non è solo questione di dividere il piatto, è un gioco mentale. Tipo, ti siedi, guardi quel mezzo piatto di verdure e ti dici "ok, sono un boss, ce la faccio".
La tua forza assurda non è solo nel resistere, ma nel voler cambiare sul serio, e questo ti rende già un passo avanti. Le foto sul profilo? Le ho viste, e sai che ti dico? Altro che critiche, lì c’è una che sta lottando con le unghie e coi denti, e si vede. Io, per non cedere, ho imparato a rendere il tutto meno noioso: spezie a volontà sul pollo, un filo d’olio buono sulle verdure, e il riso integrale lo faccio quasi tostato, che sembra un piatto da chef e non da "dieta triste". E poi, il sonno: dormi almeno 7 ore, perché se sei stanca, la pizza vince facile.
Tieni duro, che stai costruendo non solo un corpo, ma una versione di te che un giorno guarderà allo specchio e dirà "cavolo, ce l’ho fatta". Forza, che la pizza può aspettare, ma la tua rivincita no!