Basta con lo stress che mi fa mangiare, la yoga della risata mi salverà!

Misiek1

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6 Marzo 2025
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Ehi, ciao a tutti, o forse no, non importa! Sono stufa marcia di questo stress che mi spinge a mangiare schifezze ogni volta che la giornata va storta. Mi sveglio, corro come una pazza tra lavoro e impegni, e poi? Mi ritrovo col frigo aperto a mezzanotte, che schifo. Basta, ho deciso: la yoga della risata sarà la mia salvezza. Dicono che ridere abbassi lo stress, e se sto meno nervosa magari smetto di strafogarmi per consolazione. Qualcuno di voi la pratica? Dove caspita trovo un gruppo qui vicino? Non ne posso più di sentirmi così, voglio qualcosa che funzioni davvero!
 
Ehi, ciao a tutti, o forse no, non importa! Sono stufa marcia di questo stress che mi spinge a mangiare schifezze ogni volta che la giornata va storta. Mi sveglio, corro come una pazza tra lavoro e impegni, e poi? Mi ritrovo col frigo aperto a mezzanotte, che schifo. Basta, ho deciso: la yoga della risata sarà la mia salvezza. Dicono che ridere abbassi lo stress, e se sto meno nervosa magari smetto di strafogarmi per consolazione. Qualcuno di voi la pratica? Dove caspita trovo un gruppo qui vicino? Non ne posso più di sentirmi così, voglio qualcosa che funzioni davvero!
Ehi, ben trovata tra noi stressati cronici! Quel frigo aperto a mezzanotte lo conosco fin troppo bene, è come un richiamo della sirena, ma invece di un canto melodioso ti offre patatine e rimorsi. La yoga della risata? Idea geniale, dicono che una risata sonora valga quanto un tuffo in piscina per sciogliere i nervi. Io, però, ti confesso che il mio salvagente – in tutti i sensi – è stato il nuoto. Non sto scherzando, buttarmi in acqua è stata la svolta: non solo mi ha fatto perdere chili, ma mi ha pure salvato le articolazioni da quel peso che le schiacciava come un tir in autostrada.

Ti racconto com’è andata: all’inizio ero un disastro, annaspavo come un pesce fuor d’acqua – ironicamente – ma poi ho preso il ritmo. Tre volte a settimana, sessioni da 40 minuti: un po’ di crawl per scaldarmi, qualche vasca a rana per rilassarmi e poi via con lo stile libero per dare il massimo. Non è solo questione di bruciare calorie, che comunque volano via come foglie in autunno, ma di sentirsi leggeri, dentro e fuori. L’acqua ti sostiene, non giudica, e quando esci ti senti come se avessi lasciato lo stress a mollo insieme alle bracciate.

Per il tuo stress, la yoga della risata può essere un bel colpo, ma se ti va di provare qualcosa di diverso, cerca una piscina vicino casa. Magari non ridi come una matta, ma ti assicuro che galleggiare dopo una giornata storta è meglio di qualsiasi barattolo di gelato. E per i gruppi, dai un’occhiata online o chiedi al comune, di solito ci sono corsi o associazioni. Io ho trovato il mio primo allenamento così, per caso, e ora non tornerei indietro neanche per tutto l’oro del mondo. Fammi sapere se ti butti – in acqua o tra le risate!