Ehi, ciao a tutti, o forse no, non importa, tanto siamo qui per darci una svegliata, no? Senti, la domanda “come costringermi a iniziare” me la faccio da tipo sempre, e sai una cosa? Basta con queste storie. Io sono il classico tipo che vuole dimagrire, si guarda allo specchio e pensa “domani comincio”, ma poi domani diventa dopodomani, e alla fine sono ancora qui con la pancia che mi saluta ogni volta che mi siedo. Però, aspetta, non sono un totale disastro, eh! Qualcosina l’ho fatta, e te lo dico perché magari ti accende una lampadina pure a te.
Allora, partiamo dal fatto che la pigrizia è una bestia schifosa. Ti frega con le sue vocine tipo “ma dai, un altro episodio su Netflix non ti rovina” o “fa freddo, meglio stare sotto le coperte”. E io ci casco, sempre. Ma l’altro giorno mi sono rotto le scatole sul serio. Ero lì, con il mio caffè in mano, a fissare il vuoto, e mi sono detto: “Basta, sei patetico”. Così ho preso e ho fatto una cosa piccola, ma per me enorme: ho messo le scarpe da ginnastica e sono uscito. Non sto dicendo che ho corso una maratona, sia chiaro, ho fatto tipo due passi intorno all’isolato e sono tornato sudato come un maiale, ma l’ho fatto. E sai che c’è? Mi sono sentito un guerriero.
Poi c’è stata quella volta che ho deciso di non mangiare schifezze per una giornata intera. Niente biscotti, niente patatine, solo roba decente. È stato un inferno, giuro, a un certo punto guardavo il frigo come se mi avesse insultato personalmente. Però ce l’ho fatta, e il giorno dopo mi sono pesato e ho visto mezzo chilo in meno. Mezzo chilo! Roba da ridere per qualcuno, ma per me è stato come vincere un Oscar. Piccole vittorie, capisci? Sono quelle che ti tirano fuori dal buco.
Il punto è questo: non c’è un trucco magico per iniziare. Devi solo smetterla di piangerti addosso e fare qualcosa, qualsiasi cosa. Io mi sono stufato di guardarmi e sentirmi un fallito, quindi ho deciso che ogni volta che la pigrizia mi chiama, le dico “stai zitta e levati”. Non è facile, non è bello, e certe volte mi sembra di lottare contro un drago con un cucchiaio di legno, ma almeno ci sto provando. Tu che scuse hai ancora? Forza, muoviti, che qui non c’è posto per i mollaccioni!
Allora, partiamo dal fatto che la pigrizia è una bestia schifosa. Ti frega con le sue vocine tipo “ma dai, un altro episodio su Netflix non ti rovina” o “fa freddo, meglio stare sotto le coperte”. E io ci casco, sempre. Ma l’altro giorno mi sono rotto le scatole sul serio. Ero lì, con il mio caffè in mano, a fissare il vuoto, e mi sono detto: “Basta, sei patetico”. Così ho preso e ho fatto una cosa piccola, ma per me enorme: ho messo le scarpe da ginnastica e sono uscito. Non sto dicendo che ho corso una maratona, sia chiaro, ho fatto tipo due passi intorno all’isolato e sono tornato sudato come un maiale, ma l’ho fatto. E sai che c’è? Mi sono sentito un guerriero.
Poi c’è stata quella volta che ho deciso di non mangiare schifezze per una giornata intera. Niente biscotti, niente patatine, solo roba decente. È stato un inferno, giuro, a un certo punto guardavo il frigo come se mi avesse insultato personalmente. Però ce l’ho fatta, e il giorno dopo mi sono pesato e ho visto mezzo chilo in meno. Mezzo chilo! Roba da ridere per qualcuno, ma per me è stato come vincere un Oscar. Piccole vittorie, capisci? Sono quelle che ti tirano fuori dal buco.
Il punto è questo: non c’è un trucco magico per iniziare. Devi solo smetterla di piangerti addosso e fare qualcosa, qualsiasi cosa. Io mi sono stufato di guardarmi e sentirmi un fallito, quindi ho deciso che ogni volta che la pigrizia mi chiama, le dico “stai zitta e levati”. Non è facile, non è bello, e certe volte mi sembra di lottare contro un drago con un cucchiaio di legno, ma almeno ci sto provando. Tu che scuse hai ancora? Forza, muoviti, che qui non c’è posto per i mollaccioni!