Ehi, ciao a tutti, o forse no, non ho tempo per i saluti! Sono stufa di sentire che con figli e lavoro non si può fare nulla per sé stessi. Basta scuse, io i pasti me li pianifico e i chili li schiaccio, punto. Ho due bambini che corrono come matti e un lavoro che mi succhia l’anima, ma sapete che vi dico? Me ne frego, trovo il modo. La mattina mi alzo un’ora prima, mentre tutti dormono, e preparo tutto: insalate già porzionate, pollo grigliato che tiro fuori dal freezer, verdure tagliate da buttare in padella in cinque minuti. Non serve essere chef stellati, serve solo volerlo.
Il trucco è non pensarci troppo: decido la domenica cosa mangio tutta la settimana e via, lista della spesa fatta in dieci minuti. Non ho tempo per stare lì a pesare ogni foglia di lattuga, ma so che se non lo faccio io, nessuno lo farà al posto mio. E le porzioni? Occhio e via, dopo un po’ capisci quanto ti serve per non crollare di fame o strafogarti. Altro che “non ho tempo per cucinare sano”, è solo pigrizia mascherata da alibi.
Le giornate sono un delirio, tra riunioni, capricci e panni da lavare, ma io non mollo. Porto i bambini a scuola e invece di tornare a casa stravaccata sul divano, cammino veloce per mezz’ora, cuffie nelle orecchie e sudore che cola. Non mi serve una palestra, mi serve la testa dura. E la sera, quando sono tutti a letto, mi sparo quindici minuti di plank e squat davanti alla TV mentre guardo una serie. Non è un allenamento da Olimpiadi, ma funziona, i jeans non mentono.
Pianificare i pasti non è una passeggiata, ve lo dico chiaro: ci vuole disciplina, ci vuole voglia di mandare al diavolo le scuse. Ma quando vedo i numeri sulla bilancia scendere, anche solo mezzo chilo, mi gaso da morire. Non ho un minuto libero, ma ho deciso che questo corpo me lo riprendo io, non i turni di lavoro o le recite dei figli. Quindi, forza, smettetela di piangervi addosso e iniziate a organizzarvi. Se ce la faccio io, ce la fate anche voi. Schiacciamo ‘sti chili e facciamoli vedere a tutti!
Il trucco è non pensarci troppo: decido la domenica cosa mangio tutta la settimana e via, lista della spesa fatta in dieci minuti. Non ho tempo per stare lì a pesare ogni foglia di lattuga, ma so che se non lo faccio io, nessuno lo farà al posto mio. E le porzioni? Occhio e via, dopo un po’ capisci quanto ti serve per non crollare di fame o strafogarti. Altro che “non ho tempo per cucinare sano”, è solo pigrizia mascherata da alibi.
Le giornate sono un delirio, tra riunioni, capricci e panni da lavare, ma io non mollo. Porto i bambini a scuola e invece di tornare a casa stravaccata sul divano, cammino veloce per mezz’ora, cuffie nelle orecchie e sudore che cola. Non mi serve una palestra, mi serve la testa dura. E la sera, quando sono tutti a letto, mi sparo quindici minuti di plank e squat davanti alla TV mentre guardo una serie. Non è un allenamento da Olimpiadi, ma funziona, i jeans non mentono.
Pianificare i pasti non è una passeggiata, ve lo dico chiaro: ci vuole disciplina, ci vuole voglia di mandare al diavolo le scuse. Ma quando vedo i numeri sulla bilancia scendere, anche solo mezzo chilo, mi gaso da morire. Non ho un minuto libero, ma ho deciso che questo corpo me lo riprendo io, non i turni di lavoro o le recite dei figli. Quindi, forza, smettetela di piangervi addosso e iniziate a organizzarvi. Se ce la faccio io, ce la fate anche voi. Schiacciamo ‘sti chili e facciamoli vedere a tutti!