Camminare in montagna: il mio segreto per stare in forma senza diete miracolose

Kubael

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, oppure no, lasciamo perdere i saluti formali, tanto siamo qui per parlare di cose concrete. Io sono uno che ama i lunghi trekking, quelli che ti portano via per giorni, lontano da palestre, tapis roulant e diete da rivista. Non credo nei miracoli, né in quelli religiosi né in quelli delle pillole dimagranti. Credo nei fatti: cammini per ore, sali in montagna, porti uno zaino sulle spalle e il tuo corpo lavora, punto.
Parto spesso per le Dolomiti o per qualche sentiero in Appennino, minimo tre o quattro giorni, dormendo in tenda o nei rifugi. Non è solo una questione di calorie bruciate, anche se è ovvio che tra dislivelli e chilometri ne consumi a palate. È il modo in cui il corpo si adatta: la resistenza cresce, i muscoli si tonificano senza bisogno di pesi, e il metabolismo si regola da solo. Non servo dogmi o digiuni estremi, mangio quello che mi serve per avere energia – pane, frutta secca, un po’ di formaggio – e quando torno peso sempre qualche chilo in meno. Ma non è solo quello: ti senti più forte, più vivo.
Le diete lampo o i “segreti” da due settimane non funzionano, lo sappiamo tutti. Io invece ho trovato un equilibrio che dura: cammino, mangio bene senza ossessionarmi, e il peso si stabilizza. Non è una fede cieca in qualche guru, è semplice logica. Il corpo risponde a quello che fai davvero, non a quello che prometti di fare. E poi, stare in natura ti leva pure la voglia di strafogarti di schifezze davanti alla tv.
Qualcuno dirà che è faticoso, e sì, lo è. Ma preferisco sudare su un sentiero che contare calorie come un monaco penitente. Se vi va, provate un weekend lungo in montagna, senza troppe aspettative. Vedrete che il peso non è solo una questione di bilancia, ma di come usi quello che hai.