Amici, sapete, alla mia età, settant’anni suonati, ogni passo sembra un dialogo tra il corpo e il tempo. Camminare nel bosco non è solo un esercizio, è un incontro con me stesso. Il cuore batte forte, ma non si lamenta: lo sento ringiovanire ad ogni sentiero che affronto. Le foglie che scricchiolano sotto i piedi, l’aria fresca che mi riempie i polmoni, il silenzio che mi avvolge… tutto questo mi fa dimenticare la bilancia per un momento. Però, ve lo dico, i numeri scendono, piano, ma scendono. Non è una corsa, non più. Da giovane inseguivo diete veloci, sacrifici assurdi, ma ora ho capito che il mio corpo chiede dolcezza, pazienza.
Il bosco mi ha insegnato a rispettare i miei limiti. Non faccio i chilometri di un ventenne, ma ogni passeggiata è una vittoria. Il medico dice che il cuore ringrazia, la pressione si stabilizza, e io mi sento meno appesantito, non solo nel peso, ma nell’anima. Certo, l’età rallenta tutto: il metabolismo è un vecchio amico pigro, le articolazioni a volte brontolano come il vento tra i rami. Ma sapete una cosa? Muoversi, anche poco, è come accendere una luce dentro. Non servono palestra o attrezzi complicati, basta un paio di scarpe comode e la voglia di respirare la vita.
Condivido questo perché magari qualcuno di voi, come me, pensa che dopo una certa età sia tardi per cambiare. Non è vero. Il bosco mi ha accolto senza giudicarmi, e passo dopo passo, mi sto ritrovando. Qualcuno di voi cammina? Come fate a tenere il ritmo con gli anni che pesano sulle spalle? Io, per ora, lascio che sia la natura a guidarmi.
Il bosco mi ha insegnato a rispettare i miei limiti. Non faccio i chilometri di un ventenne, ma ogni passeggiata è una vittoria. Il medico dice che il cuore ringrazia, la pressione si stabilizza, e io mi sento meno appesantito, non solo nel peso, ma nell’anima. Certo, l’età rallenta tutto: il metabolismo è un vecchio amico pigro, le articolazioni a volte brontolano come il vento tra i rami. Ma sapete una cosa? Muoversi, anche poco, è come accendere una luce dentro. Non servono palestra o attrezzi complicati, basta un paio di scarpe comode e la voglia di respirare la vita.
Condivido questo perché magari qualcuno di voi, come me, pensa che dopo una certa età sia tardi per cambiare. Non è vero. Il bosco mi ha accolto senza giudicarmi, e passo dopo passo, mi sto ritrovando. Qualcuno di voi cammina? Come fate a tenere il ritmo con gli anni che pesano sulle spalle? Io, per ora, lascio che sia la natura a guidarmi.