Ciao a tutti, oppure ben ritrovati, o magari semplicemente eccomi qui, con la mia passione per i trekking che mi accompagna da anni. Quando si parla di dimagrire e stare bene, spesso ci si concentra su diete rigide o allenamenti in palestra, ma per me il vero segreto sta nel camminare nella natura. Non è solo una questione di calorie bruciate, che pure sono tante, ma di come questi giorni immersi nel verde cambiano il modo in cui ci vediamo e ci sentiamo.
Partiamo dai numeri, perché alla fine contano. Un trekking di più giorni, con zaino in spalla e sentieri che salgono e scendono, può far consumare tra le 400 e le 600 calorie all’ora, a seconda del ritmo e del terreno. Se stai fuori tre o quattro giorni, il totale diventa impressionante, senza nemmeno accorgertene. Non è come correre sul tapis roulant, dove guardi l’orologio ogni cinque minuti: qui il tempo vola, tra un panorama che ti mozza il fiato e il rumore dei tuoi passi sul sentiero.
Ma non è solo il corpo a lavorare. La testa si svuota. Quando sei là fuori, lontano dal caos, dai social, dalle notifiche, ti ritrovi a parlare con te stesso o con chi cammina accanto a te. È un reset mentale. Spesso, tornando a casa, mi rendo conto che non ho solo perso qualche chilo, ma ho anche lasciato indietro un po’ di stress che nemmeno sapevo di avere. E poi c’è il lato sociale: condividere un trekking con amici o anche con sconosciuti che incontri lungo il cammino crea un legame diverso, più autentico. Si parla, si ride, si affrontano insieme le salite. Non è raro che nasca un’amicizia vera, di quelle che poi ti spingono a organizzare la prossima avventura.
La resistenza fisica cresce quasi senza che te ne accorga. All’inizio magari fatichi a fare un’ora di salita, ma dopo qualche uscita ti ritrovi a scalare pendii che prima ti sembravano impossibili. E questo ti dà una soddisfazione che nessuna bilancia può eguagliare. Il peso scende, sì, ma è la sensazione di essere più forte, più in controllo, che fa la differenza. Non serve contare ogni caloria o pesarsi ogni giorno: la natura ti rimette in equilibrio, passo dopo passo.
Insomma, per me i trekking non sono solo un modo per dimagrire, ma una strada per stare bene dentro e fuori. Qualcuno di voi ha mai provato? O magari sta pensando di iniziare? Fatemi sapere, sono curioso di sentire le vostre esperienze!
Partiamo dai numeri, perché alla fine contano. Un trekking di più giorni, con zaino in spalla e sentieri che salgono e scendono, può far consumare tra le 400 e le 600 calorie all’ora, a seconda del ritmo e del terreno. Se stai fuori tre o quattro giorni, il totale diventa impressionante, senza nemmeno accorgertene. Non è come correre sul tapis roulant, dove guardi l’orologio ogni cinque minuti: qui il tempo vola, tra un panorama che ti mozza il fiato e il rumore dei tuoi passi sul sentiero.
Ma non è solo il corpo a lavorare. La testa si svuota. Quando sei là fuori, lontano dal caos, dai social, dalle notifiche, ti ritrovi a parlare con te stesso o con chi cammina accanto a te. È un reset mentale. Spesso, tornando a casa, mi rendo conto che non ho solo perso qualche chilo, ma ho anche lasciato indietro un po’ di stress che nemmeno sapevo di avere. E poi c’è il lato sociale: condividere un trekking con amici o anche con sconosciuti che incontri lungo il cammino crea un legame diverso, più autentico. Si parla, si ride, si affrontano insieme le salite. Non è raro che nasca un’amicizia vera, di quelle che poi ti spingono a organizzare la prossima avventura.
La resistenza fisica cresce quasi senza che te ne accorga. All’inizio magari fatichi a fare un’ora di salita, ma dopo qualche uscita ti ritrovi a scalare pendii che prima ti sembravano impossibili. E questo ti dà una soddisfazione che nessuna bilancia può eguagliare. Il peso scende, sì, ma è la sensazione di essere più forte, più in controllo, che fa la differenza. Non serve contare ogni caloria o pesarsi ogni giorno: la natura ti rimette in equilibrio, passo dopo passo.
Insomma, per me i trekking non sono solo un modo per dimagrire, ma una strada per stare bene dentro e fuori. Qualcuno di voi ha mai provato? O magari sta pensando di iniziare? Fatemi sapere, sono curioso di sentire le vostre esperienze!