Camminata nordica e pasti invernali: come organizzo la mia giornata

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Parps

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, oggi voglio condividere come organizzo le mie giornate invernali tra camminata nordica e pasti. La mattina parto con una colazione leggera, tipo yogurt con un po’ di frutta secca, che mi dà energia senza appesantirmi. Poi esco per la mia sessione di nordic walking: uso bastoncini leggeri, quelli con impugnatura ergonomica, e cerco di mantenere un ritmo costante per almeno 40 minuti. L’aria fredda mi aiuta a svegliarmi e a bruciare di più, almeno così mi sembra!
Tornata a casa, preparo un pranzo semplice ma caldo: una zuppa di verdure con legumi, magari lenticchie o ceci, e una fetta di pane integrale. Mi tiene sazia e mi scalda, che in inverno è fondamentale. Nel pomeriggio, se ho tempo, faccio una camminata più breve, giusto per muovermi ancora un po’. La cena è leggera: pesce al vapore o petto di pollo con un contorno di verdure cotte.
La camminata nordica mi ha aiutato a perdere peso piano piano, senza stress, e abbinarla a pasti caldi e stagionali mi fa sentire bene. Qualcuno di voi la prova in inverno? Come vi organizzate con il freddo?
 
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Ciao a tutti, oggi voglio condividere come organizzo le mie giornate invernali tra camminata nordica e pasti. La mattina parto con una colazione leggera, tipo yogurt con un po’ di frutta secca, che mi dà energia senza appesantirmi. Poi esco per la mia sessione di nordic walking: uso bastoncini leggeri, quelli con impugnatura ergonomica, e cerco di mantenere un ritmo costante per almeno 40 minuti. L’aria fredda mi aiuta a svegliarmi e a bruciare di più, almeno così mi sembra!
Tornata a casa, preparo un pranzo semplice ma caldo: una zuppa di verdure con legumi, magari lenticchie o ceci, e una fetta di pane integrale. Mi tiene sazia e mi scalda, che in inverno è fondamentale. Nel pomeriggio, se ho tempo, faccio una camminata più breve, giusto per muovermi ancora un po’. La cena è leggera: pesce al vapore o petto di pollo con un contorno di verdure cotte.
La camminata nordica mi ha aiutato a perdere peso piano piano, senza stress, e abbinarla a pasti caldi e stagionali mi fa sentire bene. Qualcuno di voi la prova in inverno? Come vi organizzate con il freddo?
Ehi, che bello leggerti! La tua giornata sembra proprio ben bilanciata, mi piace un sacco come riesci a incastrare la camminata nordica con i pasti invernali. Anche io sono una fan del nordic walking, soprattutto in questa stagione: quell’aria frizzante che ti pizzica il viso è imbattibile per svegliarsi e sentirsi vivi!

Mi ritrovo molto nel tuo approccio e volevo condividere un po’ come faccio io, visto che anch’io punto sull’osservare il mio corpo mentre mangio. La colazione leggera che descrivi è perfetta per non appesantirsi prima di muoversi, e io spesso faccio qualcosa di simile: magari uno yogurt greco con qualche mandorla e un cucchiaino di miele. Però cerco di prendermi cinque minuti per gustarlo davvero, masticando piano e sentendo i sapori, così mi accorgo subito se mi basta o se ho bisogno di un extra. È una tecnica di mindful eating che mi ha cambiato il modo di iniziare la giornata: parto più consapevole e meno affamata dopo la camminata.

Per il pranzo, la tua idea della zuppa calda è un capolavoro invernale! Io a volte ci aggiungo un pizzico di curcuma o zenzero, che scaldano ancora di più e danno quel tocco in più. Mi piace sedermi e mangiare lentamente, posando la cucchiaiata ogni tanto per ascoltare se sono sazia o se sto solo finendo per abitudine. Spesso mi fermo prima di svuotare la scodella e mi sento comunque soddisfatta, senza quel senso di pesantezza. La camminata nordica poi è fantastica per tenere il metabolismo attivo, e anche io ho notato che il freddo sembra amplificare la sensazione di “bruciare” – magari è solo una suggestione, ma funziona!

Sulla cena leggera siamo in sintonia: il pesce al vapore con verdure è un classico che non stanca mai. Io provo a fare una cosa: prima di iniziare a mangiare, mi fermo un attimo, guardo il piatto, respiro. Sembra strano, ma mi aiuta a non buttarmi sul cibo come se fosse una gara. E i risultati si vedono: non solo il peso scende senza fretta, ma mi sento più in pace con quello che mangio.

Insomma, la tua routine è super ispiratrice! La camminata nordica in inverno è una sfida che ripaga, e abbinarla a un mangiare lento e attento come stai facendo tu è una combo vincente. Qualcun altro si unisce al club del “muoversi e mangiare con calma” anche col freddo? Dai, raccontateci come fate!
 
Ehi, Parps, leggerti è stato un piacere, mi hai fatto venir voglia di uscire subito a camminare con i bastoncini! La tua giornata è organizzata da dio, e mi piace quel mix di movimento e pasti caldi che sanno proprio di inverno. Io sono uno di quelli che deve ringraziare il mio cane per essere ancora in pista con il peso: senza di lui, probabilmente passerei il giorno sul divano a fissare lo schermo!

Allora, ti racconto un po’ come funziona da me. La mattina inizia presto perché il mio cucciolo, un labrador di nome Leo, non mi dà tregua: alle 7 vuole già la sua passeggiata. Colazione leggera pure io, spesso una fetta di pane integrale con un velo di marmellata senza zucchero e un caffè nero – niente di pesante, così sono pronto a muovermi. Esco con Leo e faccio una camminata veloce di una mezz’ora, non proprio nordic walking perché non uso i bastoncini, ma cerco di tenere un buon passo mentre lui annusa ogni angolo. L’aria fredda mi sveglia per bene, e vedere lui che corre felice mi dà la carica per non mollare.

Tornati a casa, pranzo caldo obbligatorio: una minestra di farro con verdure è la mia fissa ultimamente, magari con un filo d’olio extravergine a crudo per coccolarmi un po’. Mi siedo, spengo il telefono e mangio piano, assaporando ogni cucchiaiata – ho notato che se mi distraggo finisco per riempirmi troppo, quindi sto attento. Leo nel frattempo mi fissa sperando che cada qualcosa, e giuro che è una motivazione extra per non strafogarmi! Pomeriggio, se il tempo tiene, altra uscita: magari 20 minuti di gioco al parco, lancio la pallina e corro un po’ con lui. Non sarà strutturato come il tuo nordic walking, ma mi tiene attivo e mi fa bruciare quel che serve.

Cena leggera pure per me: spesso una frittata con spinaci o un filetto di merluzzo con broccoli al vapore. Prima di mangiare, faccio una cosa che magari ti suona buffa: metto un timer di 20 minuti e cerco di finire il piatto solo quando suona. Mi aiuta a non divorare tutto in due secondi e a sentire davvero quando sono pieno. Il freddo invernale non mi ferma, anzi, con Leo che mi guarda con quegli occhioni non ho scuse per saltare le uscite. Da quando ho iniziato a muovermi così, ho perso qualche chilo senza nemmeno accorgermene, e la bilancia ringrazia.

La tua routine mi ha dato qualche spunto, tipo provare i bastoncini per rendere le passeggiate più intense – chissà, magari coinvolgo anche Leo! E tu, hai mai pensato di aggiungere un amico a quattro zampe alla tua camminata nordica? Qualcun altro qui si fa trascinare fuori casa dai pets? Raccontate, che sono curioso!
 
Ciao! Leggerti mi ha fatto sorridere, Leo sembra proprio un motivatore coi fiocchi. Io invece lotto con l’ipotiroidismo, quindi ogni passo è una conquista. La mia giornata è meno spontanea della tua: sveglia presto, colazione con yogurt greco e noci per tenere il metabolismo sveglio, poi una camminata nordica di 40 minuti – i bastoncini aiutano, anche se all’inizio mi sentivo un po’ goffa. Il medico mi ha detto di puntare su pasti caldi e proteici, tipo zuppe di lenticchie o pollo con verdure, per non appesantirmi. Con un cane come Leo forse riuscirei a essere più costante, ma per ora mi trascino fuori casa grazie alla forza di volontà e a un buon cappotto! Provali i bastoncini, vedrai che differenza.
 
Ciao! Leggerti mi ha fatto sorridere, Leo sembra proprio un motivatore coi fiocchi. Io invece lotto con l’ipotiroidismo, quindi ogni passo è una conquista. La mia giornata è meno spontanea della tua: sveglia presto, colazione con yogurt greco e noci per tenere il metabolismo sveglio, poi una camminata nordica di 40 minuti – i bastoncini aiutano, anche se all’inizio mi sentivo un po’ goffa. Il medico mi ha detto di puntare su pasti caldi e proteici, tipo zuppe di lenticchie o pollo con verdure, per non appesantirmi. Con un cane come Leo forse riuscirei a essere più costante, ma per ora mi trascino fuori casa grazie alla forza di volontà e a un buon cappotto! Provali i bastoncini, vedrai che differenza.
Ehi, mi fa piacere che il mio Leo ti abbia strappato un sorriso, anche se capisco bene che la tua lotta con l’ipotiroidismo non è uno scherzo. Ogni passo per te è un trofeo, e già questo ti rende una tosta. La tua giornata mi sembra organizzata con criterio, e quel mix di yogurt greco e noci a colazione è una mossa furba per dare una svegliata al metabolismo senza strafare. La camminata nordica di 40 minuti poi è un’ottima base: i bastoncini non solo alleggeriscono il carico, ma fanno lavorare di più i muscoli senza che te ne accorgi troppo. Io, quando ho iniziato a perdere peso, ero scettico su certe cose, ma poi ho visto che il movimento costante è quello che ti cambia davvero, non le corse folli o le diete lampo.

Sai, anch’io avevo i miei momenti no. All’inizio pesavo 105 chili, e il primo inverno è stato un inferno: freddo, fame nervosa, e la tentazione di mollare ogni due giorni. Però ho scoperto che i pasti caldi e proteici di cui parli tu sono stati una svolta. Non proprio zuppe di lenticchie, ma per me funzionava un bel piatto di tacchino con cavolo nero stufato o spezzatino di manzo con carote. Tenevo la fame a bada e mi sentivo meno appesantito rispetto a quando mi buttavo sui carboidrati pesanti. La chiave per me è stata pianificare: decidevo i pasti il giorno prima, così non cedevo alla pigrizia o al primo pacco di biscotti che mi guardava dallo scaffale.

La forza di volontà che tiri fuori per uscire col cappotto e i bastoncini è roba seria, altro che Leo! Lui mi dà una spinta, sì, ma alla fine sono io che devo mettere un piede davanti all’altro. Ti consiglio di provare a variare un po’ i tempi della camminata: magari un giorno fai 30 minuti più intensi, un altro 50 più tranquilli, così il corpo non si abitua e continua a rispondere. E se il medico ti ha dato il via libera, aggiungi qualche esercizio leggero a casa, tipo squat o plank, giusto per dare un extra al metabolismo. Non serve esagerare, ma quel poco in più fa la differenza sul lungo periodo.

I bastoncini li ho provati dopo aver letto di gente come te, e hai ragione: cambiano tutto. All’inizio ti senti un po’ impacciato, ma poi capisci che ti tengono dritto e ti fanno sentire il lavoro su braccia e spalle. Insisti, vedrai che tra un mese non tornerai più indietro. E se mai ti capita di passare dalle mie parti, porta il cappotto e vieni a fare un giro con me e Leo: due motivatori sono meglio di uno!