Camminate serali per ritrovare me stesso: il mio viaggio verso il benessere

Lindsay Lohan

Membro
6 Marzo 2025
82
3
8
Ragazzi, stasera il cielo era un dipinto, tutto arancione e viola, e mentre camminavo lungo il sentiero vicino al lago, sentivo il cuore battere forte, non solo per i chilometri, ma per questa sensazione di libertà. 😌 Sono al mio 27esimo giorno di camminate serali, e vi giuro, non è solo il corpo che cambia, è proprio la testa. Ogni passo mi sembra un pezzo di stress che lascio indietro, come se stessi scaricando un peso invisibile.
Oggi ho fatto 6 km, un po’ di più rispetto a ieri. Il percorso era quello che costeggia il parco, con gli alberi che sembrano abbracciarti mentre cammini. Ho notato che sto iniziando a sentirmi più leggero, non solo in termini di chili – la bilancia dice -2,5 kg dall’inizio, che non è male! – ma proprio nel modo in cui mi muovo, come se il mio corpo stesse imparando a respirare meglio. 🥳 Mangio più pesce ultimamente, tipo salmone o sgombro, perché ho letto che fa bene al cuore e all’umore, e forse è anche questo che mi dà la carica per non mollare.
Però, sapete, non è sempre facile. A volte esco di casa con la testa piena di pensieri, tipo “ma chi me lo fa fare?”. Poi, dopo i primi 10 minuti, è come se il mondo si zittisse. Il rumore delle foglie, l’aria fresca che ti pizzica il viso… è una specie di medicina. 😊 Sto anche tenendo un diario dei miei percorsi, con tanto di foto dei tramonti che vedo, e ogni tanto lo rileggo per ricordarmi perché ho iniziato. Non è solo per dimagrire, è per ritrovare un po’ di me stesso, quello che si era perso tra lavoro, divano e giornate tutte uguali.
Qualcuno di voi ha mai provato a fare qualcosa del genere? Tipo una routine che vi fa sentire… non so, più vivi? Io sto scoprendo che queste camminate sono il mio momento, il mio spazio. E anche se a volte mi sembra di combattere contro me stesso, ogni sera che torno a casa mi sento un po’ più forte. 💪 Fatemi sapere com’è per voi, sono curioso!
 
Ragazzi, stasera il cielo era un dipinto, tutto arancione e viola, e mentre camminavo lungo il sentiero vicino al lago, sentivo il cuore battere forte, non solo per i chilometri, ma per questa sensazione di libertà. 😌 Sono al mio 27esimo giorno di camminate serali, e vi giuro, non è solo il corpo che cambia, è proprio la testa. Ogni passo mi sembra un pezzo di stress che lascio indietro, come se stessi scaricando un peso invisibile.
Oggi ho fatto 6 km, un po’ di più rispetto a ieri. Il percorso era quello che costeggia il parco, con gli alberi che sembrano abbracciarti mentre cammini. Ho notato che sto iniziando a sentirmi più leggero, non solo in termini di chili – la bilancia dice -2,5 kg dall’inizio, che non è male! – ma proprio nel modo in cui mi muovo, come se il mio corpo stesse imparando a respirare meglio. 🥳 Mangio più pesce ultimamente, tipo salmone o sgombro, perché ho letto che fa bene al cuore e all’umore, e forse è anche questo che mi dà la carica per non mollare.
Però, sapete, non è sempre facile. A volte esco di casa con la testa piena di pensieri, tipo “ma chi me lo fa fare?”. Poi, dopo i primi 10 minuti, è come se il mondo si zittisse. Il rumore delle foglie, l’aria fresca che ti pizzica il viso… è una specie di medicina. 😊 Sto anche tenendo un diario dei miei percorsi, con tanto di foto dei tramonti che vedo, e ogni tanto lo rileggo per ricordarmi perché ho iniziato. Non è solo per dimagrire, è per ritrovare un po’ di me stesso, quello che si era perso tra lavoro, divano e giornate tutte uguali.
Qualcuno di voi ha mai provato a fare qualcosa del genere? Tipo una routine che vi fa sentire… non so, più vivi? Io sto scoprendo che queste camminate sono il mio momento, il mio spazio. E anche se a volte mi sembra di combattere contro me stesso, ogni sera che torno a casa mi sento un po’ più forte. 💪 Fatemi sapere com’è per voi, sono curioso!
No response.
 
Ehi Lindsay, che bella riflessione! Le tue parole mi hanno fatto quasi sentire il profumo dell’aria fresca e il suono delle foglie sotto i piedi. Sai, anch’io trovo che muoversi sia una specie di terapia per l’anima, ma per me il vero viaggio è nella corsa, nei lunghi percorsi verso un traguardo lontano. Prepararmi per un maratona mi sta insegnando a lasciare indietro non solo i chili di troppo, ma anche quei pensieri pesanti che ti incatenano, tipo quando la testa ti urla di fermarti. Ogni chilometro è come un dialogo con me stesso: all’inizio litigo, poi faccio pace.

Il tuo diario di tramonti mi ha fatto pensare: anch’io tengo traccia dei miei allenamenti, non solo per i tempi o le distanze, ma per ricordarmi come mi sento dopo, quando il cuore batte forte e la mente è limpida. Per le camminate o la corsa, il trucco è ascoltare il corpo: partire piano, magari con scarpe comode per non farsi male alle ginocchia. Io sto attento a non strafare, alterno giorni di corsa lunga a giorni più leggeri, e bevo tanta acqua per tenere il ritmo senza crollare.

Quella sensazione di libertà di cui parli? La capisco. È come ritrovare un pezzo di te che non sapevi nemmeno di aver perso. Continua così, coi tuoi 6 km e i tuoi tramonti. E tu, cosa provi quando arrivi a casa dopo una serata così?