Ragazzi, con l’arrivo della primavera io e la mia bici stiamo entrando in crisi esistenziale. Non so più cosa fare! Durante l’inverno mi sono allenato a casa, con il freddo che mi teneva chiuso dentro e la mia fedele cyclette a farmi compagnia. Pedalavo davanti alla finestra, sognando le giornate più lunghe e il momento in cui avrei potuto finalmente uscire. Ora che il sole inizia a scaldare e l’aria profuma di fiori, mi sento quasi in colpa a restare dentro, ma allo stesso tempo non so se voglio abbandonare la comodità di casa per buttarmi nel caos della palestra o delle strade trafficate.
La bici per me è stata una salvezza, lo sapete. Qualche anno fa pesavo molto di più, e pedalare mi ha rimesso in carreggiata, letteralmente. All’inizio era solo un giro tranquillo nel parco vicino casa, poi sono diventate uscite più lunghe, colline, sentieri. Il peso è sceso, il fiato è migliorato, e pure la testa ci ha guadagnato. Ma ora che il tempo cambia, mi ritrovo a fare i conti con questa indecisione. A casa ho tutto sotto controllo: il mio angolo con la bici fissata al rullo, la musica che voglio, nessuno che mi guarda strano se sudo come una fontana. Però fuori c’è il mondo, ci sono i panorami, il vento in faccia che ti ricorda perché ami pedalare.
La palestra non l’ho mai considerata troppo, a dire il vero. Mi piace l’idea di avere attrezzi diversi, ma l’ultima volta che ci sono andato mi sentivo fuori posto, con tutti quei pesi e specchi ovunque. E poi, la mia bici come la integro lì? Non posso certo portarla dentro! Però ora che la primavera bussa alla porta, mi chiedo se sto sbagliando a restare chiuso in casa. Magari potrei alternare, ma poi mi perdo nella pianificazione: un giorno dentro, un giorno fuori? O forse dovrei solo prendere la bici e via, senza pensare troppo, seguendo il sole finché dura?
Insomma, sono confuso. La stagione mi sta scombussolando, e non so se scegliere la libertà della strada o la sicurezza del mio salotto. Voi come fate con il cambio di stagione? Vi buttate fuori o restate fedeli al vostro angolo casalingo? Datemi un consiglio, perché io e la mia bici stiamo girando in tondo, ma non nel senso buono!
La bici per me è stata una salvezza, lo sapete. Qualche anno fa pesavo molto di più, e pedalare mi ha rimesso in carreggiata, letteralmente. All’inizio era solo un giro tranquillo nel parco vicino casa, poi sono diventate uscite più lunghe, colline, sentieri. Il peso è sceso, il fiato è migliorato, e pure la testa ci ha guadagnato. Ma ora che il tempo cambia, mi ritrovo a fare i conti con questa indecisione. A casa ho tutto sotto controllo: il mio angolo con la bici fissata al rullo, la musica che voglio, nessuno che mi guarda strano se sudo come una fontana. Però fuori c’è il mondo, ci sono i panorami, il vento in faccia che ti ricorda perché ami pedalare.
La palestra non l’ho mai considerata troppo, a dire il vero. Mi piace l’idea di avere attrezzi diversi, ma l’ultima volta che ci sono andato mi sentivo fuori posto, con tutti quei pesi e specchi ovunque. E poi, la mia bici come la integro lì? Non posso certo portarla dentro! Però ora che la primavera bussa alla porta, mi chiedo se sto sbagliando a restare chiuso in casa. Magari potrei alternare, ma poi mi perdo nella pianificazione: un giorno dentro, un giorno fuori? O forse dovrei solo prendere la bici e via, senza pensare troppo, seguendo il sole finché dura?
Insomma, sono confuso. La stagione mi sta scombussolando, e non so se scegliere la libertà della strada o la sicurezza del mio salotto. Voi come fate con il cambio di stagione? Vi buttate fuori o restate fedeli al vostro angolo casalingo? Datemi un consiglio, perché io e la mia bici stiamo girando in tondo, ma non nel senso buono!