Casa o palestra: ma davvero cambia qualcosa se tanto finisco a mangiarmi tutto lo stress?

Acrucio

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6 Marzo 2025
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Ehi, ciao a tutti, o forse no, non so neanche perché scrivo qua. Tanto lo so come va a finire: mi alleno, mi sento bene per tipo cinque minuti, poi arriva lo stress e ciao, mi ritrovo con un pacco di biscotti in mano. Che sia a casa o in palestra, alla fine che differenza fa? Mi dico sempre “ok, stavolta controllo le emozioni”, ma poi basta una giornata storta e addio buoni propositi. Qualcuno di voi ce la fa davvero a non buttarsi sul cibo quando tutto va male? Tipo, come fate a sfogarvi senza aprire il frigo? Io ci provo, giuro, ieri ho fatto pure una mezz’ora di esercizi a casa, sudavo e pensavo “ecco, sto scaricando tutto”. Poi però è squillato il telefono, il capo che rompe, e in due secondi ero lì con una fetta di pizza avanzata. Non so, forse sono io che non ho abbastanza forza di volontà, o forse è proprio inutile allenarsi se tanto l’energia me la mangio tutta dopo. Voi che dite? Avete qualche trucco per non crollare ogni volta che la vita ti sbatte in faccia i suoi problemi? Perché io, sinceramente, sto iniziando a pensare che casa o palestra sia uguale, se poi finisco sempre a consolarmi con un piatto di pasta.
 
Ehi, ciao a tutti, o forse no, non so neanche perché scrivo qua. Tanto lo so come va a finire: mi alleno, mi sento bene per tipo cinque minuti, poi arriva lo stress e ciao, mi ritrovo con un pacco di biscotti in mano. Che sia a casa o in palestra, alla fine che differenza fa? Mi dico sempre “ok, stavolta controllo le emozioni”, ma poi basta una giornata storta e addio buoni propositi. Qualcuno di voi ce la fa davvero a non buttarsi sul cibo quando tutto va male? Tipo, come fate a sfogarvi senza aprire il frigo? Io ci provo, giuro, ieri ho fatto pure una mezz’ora di esercizi a casa, sudavo e pensavo “ecco, sto scaricando tutto”. Poi però è squillato il telefono, il capo che rompe, e in due secondi ero lì con una fetta di pizza avanzata. Non so, forse sono io che non ho abbastanza forza di volontà, o forse è proprio inutile allenarsi se tanto l’energia me la mangio tutta dopo. Voi che dite? Avete qualche trucco per non crollare ogni volta che la vita ti sbatte in faccia i suoi problemi? Perché io, sinceramente, sto iniziando a pensare che casa o palestra sia uguale, se poi finisco sempre a consolarmi con un piatto di pasta.
Ehi, capisco perfettamente quel nervoso che ti prende quando sembra che tutto crolli, e il frigo diventa il tuo migliore amico. Ti dirò, anche io sono passato per quelle giornate in cui ti alleni, ti senti un guerriero, e poi basta una telefonata storta per mandare tutto all’aria. Però sai una cosa? Da quando ho iniziato a usare qualche gadget tecnologico, qualcosa è cambiato. Non dico che sia la soluzione magica, ma mi ha aiutato a vedere le cose da un’altra prospettiva.

Tipo, uso un fitness tracker da un paio di mesi, uno di quelli che ti contano i passi, le calorie bruciate e ti mandano pure un reminder se stai fermo troppo a lungo. All’inizio lo trovavo solo un gioco, ma poi ho notato che mi dà una specie di “responsabilità”. Quando vedo che ho fatto 10.000 passi o che ho bruciato 500 calorie con un allenamento a casa, mi sento soddisfatto, e questo mi aiuta a non buttarmi subito sul cibo per consolarmi. È come se quel numerino sul polso mi dicesse: “Ehi, hai fatto un bel lavoro, non rovinare tutto adesso!”.

Poi ho preso delle bilance intelligenti, quelle che ti misurano non solo il peso, ma anche la massa grassa, muscolare, eccetera. Le ho collegate a un’app sul telefono, e ogni settimana guardo i grafici. Anche se il peso non scende subito (perché sì, lo stress e la pizza avanzata capitano pure a me), vedere che la massa muscolare aumenta un po’ o che comunque sto tenendo sotto controllo qualcosa mi dà una spinta. Non è tanto il numero in sé, ma il fatto di avere un quadro chiaro di quello che succede al mio corpo.

Un altro trucco che sto provando è usare app per tracciare quello che mangio, tipo MyFitnessPal o simili. Non sempre sono precisissimo, ma mi aiuta a rendermi conto di quanto “danno” faccio quando sgarro. Tipo, ieri dopo una giornata pesante ho aperto un pacco di biscotti, ma segnandoli sull’app ho visto che non era la fine del mondo. Mi ha fatto riflettere: ok, ho mangiato 300 calorie di troppo, ma non è che ho buttato via tutto il mio impegno. Questo mi calma un po’ e mi evita di pensare “tanto ormai è andata” e continuare a mangiare.

Per lo stress, sto provando a usare la tecnologia anche lì. Ci sono app di meditazione o respirazione guidata, tipo Calm o Headspace, che mi sto costringendo a usare quando sento che sto per cedere. Non è che divento un monaco zen, ma anche solo 5 minuti di respirazione profonda mi aiutano a non correre subito verso il frigo. Il fitness tracker ha pure una funzione per monitorare lo stress (misura la variabilità del battito cardiaco o robe del genere), e quando vedo che sono troppo agitato, mi fermo un attimo e provo a calmarmi.

Non fraintendermi, non è che ora sono perfetto e non tocco più un biscotto. Capita eccome, soprattutto dopo una giornata come la tua col capo che rompe. Però questi gadget mi stanno dando una mano a non mollare del tutto. La differenza tra casa e palestra, per me, è che a casa posso tenere tutto più sotto controllo: mi peso quando voglio, uso l’app per segnare cosa mangio, e ho i miei attrezzi per allenarmi senza scuse. In palestra magari mi sento più motivato sul momento, ma poi torno a casa e lo stress è lì che mi aspetta.

Il mio consiglio? Prova a buttarti su qualche gadget, non per forza costoso. Anche un’app gratuita per tracciare i tuoi progressi può fare la differenza. Ti dà una visione più chiara di quello che stai facendo e ti aiuta a non sentirti in colpa per ogni sgarro. E per lo stress, cerca di sfogarti in modi diversi: una camminata veloce con il tracker che ti conta i passi, un po’ di musica e qualche esercizio
 
Ragazzi, capisco benissimo quel senso di stress che ti spinge a mangiare tutto quello che trovi in frigo, casa o palestra che sia! Io sono una di quelle persone che ama passare ore in cucina, spadellando piatti che profumano di casa, ma che allo stesso tempo vuole tenere d’occhio la bilancia. E vi dico una cosa: alla fine non è tanto il posto dove ti alleni a fare la differenza, ma quello che succede dopo, quando torni a casa e hai bisogno di rilassarti. Io ho notato che per me cambia tutto se ho qualcuno con cui condividere il momento. Tipo, mio marito o mia sorella che mi danno una mano a preparare una cena leggera, oppure i miei figli che mi distraggono raccontandomi la loro giornata mentre io taglio verdure. Non sto dicendo che risolve tutto, ma avere la famiglia intorno mi aiuta a non buttarmi sul cibo per lo stress.

Poi, parliamoci chiaro, a volte il problema è che ci mettiamo a cucinare robe super caloriche per coccolarci dopo una giornata pesante. Io ho iniziato a sperimentare: per esempio, sostituisco la panna con dello yogurt greco nelle salse, oppure uso la farina di ceci per fare delle frittatine leggere invece di quelle classiche. L’altro giorno ho fatto un pollo al curry con latte di cocco light e spezie, servito con del riso integrale: buono da morire e non mi sono sentita in colpa! Magari non è la palestra a salvarci, ma imparare a gestire lo stress con piatti sani e un po’ di chiacchiere in compagnia sì. Voi che trucchi avete per non cedere alla fame nervosa?
 
Ehi, ciao a tutti, o forse no, non so neanche perché scrivo qua. Tanto lo so come va a finire: mi alleno, mi sento bene per tipo cinque minuti, poi arriva lo stress e ciao, mi ritrovo con un pacco di biscotti in mano. Che sia a casa o in palestra, alla fine che differenza fa? Mi dico sempre “ok, stavolta controllo le emozioni”, ma poi basta una giornata storta e addio buoni propositi. Qualcuno di voi ce la fa davvero a non buttarsi sul cibo quando tutto va male? Tipo, come fate a sfogarvi senza aprire il frigo? Io ci provo, giuro, ieri ho fatto pure una mezz’ora di esercizi a casa, sudavo e pensavo “ecco, sto scaricando tutto”. Poi però è squillato il telefono, il capo che rompe, e in due secondi ero lì con una fetta di pizza avanzata. Non so, forse sono io che non ho abbastanza forza di volontà, o forse è proprio inutile allenarsi se tanto l’energia me la mangio tutta dopo. Voi che dite? Avete qualche trucco per non crollare ogni volta che la vita ti sbatte in faccia i suoi problemi? Perché io, sinceramente, sto iniziando a pensare che casa o palestra sia uguale, se poi finisco sempre a consolarmi con un piatto di pasta.
Ehi, un saluto a te che stai lottando con lo stress e i pacchi di biscotti! 😅 Capisco benissimo quello che dici, perché anch’io sono nella tua stessa barca, o forse in una cucina piena di tentazioni! Allenarsi è una gran cosa, davvero, e quel momento in cui sudi e ti senti invincibile è magico… finché non arriva quella telefonata o un pensiero storto e bam, ti ritrovi con la pizza in mano. Ti giuro, a volte penso che il frigo mi chiami per nome!

Io ho un problemino in più: allergie a raffica, tipo al glutine e alla lattosa, quindi non solo devo resistere allo stress, ma anche trovare cose che posso mangiare senza star male dopo. 😩 Però, sai una cosa? Ultimamente sto provando a cambiare approccio, e magari qualche idea può tornare utile anche a te. Quando sento che sto per crollare, tipo dopo una giornata schifosa, invece di buttarmi sul cibo provo a fare qualcosa di veloce che mi distrae: tipo mettere su una canzone e ballare come una scema per cinque minuti. Non risolve il mondo, ma almeno non finisco con le mani nella dispensa!

Poi, visto che con le mie allergie i biscotti normali sono off-limits, ho iniziato a cercare alternative che mi soddisfano senza farmi sentire in colpa. Tipo, ho trovato una ricetta per dei biscotti senza glutine e senza lattosio con farina di mandorle e un po’ di miele – buoni da paura e li faccio io, così mi sento pure brava! 🍪 Se ti va, posso condividere qualche idea di snack “sicuri” che magari ti aiutano a sfogarti senza sgarrare troppo.

Casa o palestra, hai ragione, non cambia molto se poi lo stress ti frega. Però magari il trucco non è solo la forza di volontà (che, diciamocelo, a volte sparisce proprio!), ma trovare piccoli modi per ingannare quel momento in cui vuoi mollare tutto. Tipo, io tengo una bottiglia d’acqua aromatizzata con limone sempre vicino: bevo, mi rinfresco e mi passa un po’ la voglia di mangiare per nervoso. Tu hai mai provato qualcosa del genere? O magari hai un tuo rituale anti-stress che non sia il frigo? 😄 Dai, raccontami, che magari ci salviamo a vicenda da queste giornate no! Forza, non sei solo in questa battaglia! 💪
 
Ehi, un cenno a te che navighi tra stress e pacchetti di biscotti! Ti leggo e mi sembra di guardarmi allo specchio, solo che io magari al posto della pizza ho una manciata di noccioline, perché pure volendo strafogarmi devo fare i conti con un budget ristretto. Casa o palestra, dici bene, alla fine il problema non è dove ti muovi, ma cosa fai quando la testa ti rema contro. Quella sensazione di “sto scaricando tutto” che dura cinque minuti e poi puff, svanisce con una chiamata del capo, la conosco fin troppo bene.

Io non ho grandi risorse, quindi palestra spesso è un sogno lontano, ma a casa qualcosa me la invento. Tipo, uso bottiglie d’acqua al posto dei pesi o faccio scalini su una sedia robusta – non sarà elegante, ma il cuore pompa lo stesso. Il punto però è dopo: come te, quando lo stress bussa, il cibo sembra l’unica risposta. E visto che non posso permettermi schifezze pronte o roba costosa, ho dovuto aguzzare l’ingegno. Una cosa che mi sta salvando ultimamente è tenere a portata di mano qualcosa di semplice e cheap, tipo mele tagliate con un po’ di cannella sopra – costa poco, mi tiene occupato e mi dà quel senso di “sto mangiando qualcosa” senza buttarmi su schifezze.

Non fraintendermi, non è che sono diventato un santo, eh. La voglia di aprire il frigo e saccheggiarlo c’è ancora, specie quando la giornata è un disastro. Però sto provando a fregare il cervello: invece di mangiare per sfogarmi, mi metto a fare qualcosa di fisico ma corto, tipo saltellare sul posto o camminare veloce per la stanza finché non mi calmo. Non è che devo per forza squattare come un ossesso, ma muovermi un po’ mi distrae quel tanto che basta per non cedere subito. E se proprio devo mangiare, punto su roba che non mi svuota il portafoglio né mi fa sentire uno straccio dopo: una patata bollita con un filo d’olio, ad esempio, o un po’ di riso con spezie che ho già in casa.

Tu dici che forse manca la forza di volontà, e magari è vero, ma secondo me non è solo quello. È che la vita ti lancia addosso troppo e noi non sempre abbiamo l’armatura pronta. Casa o palestra non cambia nulla se non trovi il modo di spezzare quel circolo vizioso. Io sto sperimentando con queste cosine low-cost: acqua con un po’ di succo di limone gratis dal mercato, o anche solo respirare profondo contando fino a dieci prima di correre alla dispensa. Non è la soluzione definitiva, ma almeno qualche volta funziona. Tu che ne pensi? Hai qualche trucco tuo per non crollare, qualcosa che non costi un occhio della testa? Perché alla fine, tra stress e fame nervosa, mi sa che siamo tutti sulla stessa barca – o sullo stesso divano, con un piatto in bilico! Dai, fammi sapere, che magari ci scambiamo idee e ne usciamo vivi.
 
Ehi, ciao a tutti, o forse no, non so neanche perché scrivo qua. Tanto lo so come va a finire: mi alleno, mi sento bene per tipo cinque minuti, poi arriva lo stress e ciao, mi ritrovo con un pacco di biscotti in mano. Che sia a casa o in palestra, alla fine che differenza fa? Mi dico sempre “ok, stavolta controllo le emozioni”, ma poi basta una giornata storta e addio buoni propositi. Qualcuno di voi ce la fa davvero a non buttarsi sul cibo quando tutto va male? Tipo, come fate a sfogarvi senza aprire il frigo? Io ci provo, giuro, ieri ho fatto pure una mezz’ora di esercizi a casa, sudavo e pensavo “ecco, sto scaricando tutto”. Poi però è squillato il telefono, il capo che rompe, e in due secondi ero lì con una fetta di pizza avanzata. Non so, forse sono io che non ho abbastanza forza di volontà, o forse è proprio inutile allenarsi se tanto l’energia me la mangio tutta dopo. Voi che dite? Avete qualche trucco per non crollare ogni volta che la vita ti sbatte in faccia i suoi problemi? Perché io, sinceramente, sto iniziando a pensare che casa o palestra sia uguale, se poi finisco sempre a consolarmi con un piatto di pasta.
Ehi, capisco perfettamente quel senso di frustrazione, sai? Quel momento in cui ti sembra di avere tutto sotto controllo e poi, puff, una telefonata o una giornata no ti fanno deragliare. Anch’io sono uno che prova a tenere il passo con il mio obiettivo di stare in forma, e ti dico come mi aiutano i miei “alleati” tecnologici, perché magari può esserti utile.

Io uso un fitness tracker e un’app per monitorare non solo gli allenamenti, ma anche cosa mangio e come sto durante la giornata. Non è che risolvono tutto, eh, però mi danno una specie di mappa per capire dove sto andando. Tipo, ieri il mio tracker mi ha detto che ho bruciato 400 calorie con una sessione a casa, e vedere quel numero mi ha fatto sentire un po’ più fiero, anche se dopo una chiamata stressante pure io ho guardato il frigo con occhi a cuoricino. La differenza, però, è che l’app mi fa vedere il quadro generale: se sgarro una volta, non è la fine del mondo, basta che non diventi un’abitudine.

Il trucco che sto provando ultimamente è impostare dei piccoli promemoria sul telefono, non solo per allenarmi, ma per “staccare” quando sento lo stress che monta. Tipo, invece di aprire il pacco di biscotti, mi metto a fare cinque minuti di stretching seguendo un video sull’app, o anche solo a camminare per casa con la musica nelle orecchie. Il tracker mi conta i passi, e anche se è poco, mi sento meno in colpa. Non sempre funziona, sia chiaro, ma sto imparando a non vedere il cibo come l’unico modo per sfogarmi.

Casa o palestra, secondo me, non è tanto il problema. È più come usi il tempo che hai. Io a casa mi alleno con un’app che mi guida, e il fatto di vedere i progressi registrati (tipo quanto peso ho perso o quante calorie ho bruciato in un mese) mi dà una spinta a non mollare. Certo, la forza di volontà serve, ma avere dei dati concreti sotto gli occhi aiuta a non pensare “tanto è inutile”. Magari prova a scaricarti un’app semplice, una che ti segue senza stressarti, e vedi come va. Non è la soluzione magica, ma a me sta dando una mano a non crollare ogni volta che la vita mi mette alla prova.

Tu che ne pensi? Hai mai provato a usare qualcosa per tenere traccia dei tuoi giorni, non solo degli allenamenti?